Appena ricevuto....
L’escalation di tensione in Ucraina aumenta, in vista degli appuntamenti cruciali del referendum sull’indipendenza di Donetsk (11 maggio) e soprattutto delle elezioni presidenziali in Ucraina (25 maggio).
La Russia è l’attore principale e non ha particolari incentivi per soddisfare le richieste occidentali di de-escalation del conflitto, che può avvenire a nostro avviso con l’accettazione da parte dell’Ucraina delle richieste della Russia o con l’imposizione di pesanti sanzioni occidentali alla Russia.
Ucraina: switch di curva dalla parte lunga a quella breve.
Russia: rimozione dalla lista bond dei bond Gazprom e Russian Railways in Euro e US$; alleggerire le posizioni soprattutto sulla parte lunga. Valutare la possibilità di switch dai bond in valuta forte di emittenti russi a bond in rubli di emittenti sovranazionali, dove il carry parzialmente compensa il rischio di svalutazione (per pesi contenuti nei portafogli). Buy NOK come hedge da un aumento del prezzo del petrolio, considerando che la divisa sembra attraente anche rispetto alle condizioni economiche migliori del previsto, anche se il quadro tecnico non è ancora di supporto; seguirà consiglio operativo.
Buy frumento come hedge: distorsioni nelle forniture dall’Ucraina o dalla Russia tramite il Mar Nero non possono essere compensate da fornitori alternativi.
Petrolio: il Brent può inizialmente impennarsi in caso di embargo energetico russo ma l’azione degli USA può favorire maggiormente il WTI in un secondo momento.
Equity: valutazioni ai minimi storici sul mercato russo ma rischi binari.