CRISI UCRAINA-GUERRA.POLITICA ETICA MORALE CONSIDERAZIONI RANDOM

Johnson, Russia fa progressi lenti ma tangibili
La Russia fa “progressi lenti ma tangibili” in Ucraina. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson riferendosi all’avanzata delle truppe di Mosca nel Donbass. Secondo il primo ministro, il presidente Vladimir Putin “a caro prezzo per se stesso e per l’esercito russo sta continuando a rosicchiare terreno”. Non bisogna, ha aggiunto Johnson, “lasciarsi cullare dall’incredibile eroismo degli ucraini nel respingere i russi dalle porte di Kiev” ma è “vitale” ora più che mai “sostenere militarmente gli ucraini”.
 
Ambasciatore Cina in Francia, «causa crisi è espansione Nato verso Est»
“L’attualità è la guerra ma dobbiamo riflettere sulla causa profonda. Per i cinesi la causa sono i cinque cicli espansioni della Nato verso l’Est. Costituisce una minaccia militare per la sicurezza della Russia”. Ad affermarlo è l’Ambasciatore della Cina in Francia, Lu Shaye ai microfoni della radio francese ’Europe 1’. “Non si può opprimere o minacciare la sicurezza degli altri vietando agli altri di rispondere o difendersi”, sottolinea.
 
“Non si può opprimere o minacciare la sicurezza degli altri vietando agli altri di rispondere o difendersi”, sottolinea.

Esattamente, infatti proprio per questi motivi numerosi paesi dell'est europa (alcuni dopo esser stati in passato invasi e massacrati) han chiesto di entrare nella Nato. Fa piacere che i cinesi lo abbiano capito e che concordino: il diritto a difendersi non deve esser negato
 
Johnson, Russia fa progressi lenti ma tangibili
La Russia fa “progressi lenti ma tangibili” in Ucraina. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson riferendosi all’avanzata delle truppe di Mosca nel Donbass. Secondo il primo ministro, il presidente Vladimir Putin “a caro prezzo per se stesso e per l’esercito russo sta continuando a rosicchiare terreno”. Non bisogna, ha aggiunto Johnson, “lasciarsi cullare dall’incredibile eroismo degli ucraini nel respingere i russi dalle porte di Kiev” ma è “vitale” ora più che mai “sostenere militarmente gli ucraini”.
il biondo comincia ad annusare una brutta aria, mi sa
 
sbaglio o avevo letto che il porto di Odessa era stato minato dagli ucraini per impedire eventuali tentativi di sbarco? da quanto ho letto sono gli ucraini che hanno minato le loro acque. e qui mi sembra ci sia la conferma
 
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cavoli:oops: certo che anche questo Cavoli....:d:


  • 14:52Generale Usa, «contro blocco grano possibile intervento militare»
    Il blocco da parte della Russia delle esportazioni di grano ucraino potrebbe favorire reti terroristiche in altre parti del mondo e potrebbe richiedere l’intervento militare Usa per evitare la destabilizzazione dei mercati. A lanciare l’allarme davanti alla Commissione Servizi armati del Senato Usa è stato il generale americano Christopher Cavoli, comandante delle forze Usa in Europa e Africa e prossimo comandante delle forze Nato in Europa. Cavoli, riporta il Washington Post, ha fatto riferimento a gruppi come l’Is, al-Shabaab e Boko Haram, che potrebbero trarre in qualche modo vantaggio dalla situazione. Gruppi che, ha detto, si alimentano di “governance debole e insicurezza alimentare, corruzione e povertà”. Cavoli ha lasciato intendere che, a un certo punto, i militari americani potrebbero essere coinvolti per garantire la ripresa delle esportazioni dall’Ucraina, ma non ha voluto dire se raccomanderebbe una simile strategia. Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha escluso “piani per impiegare i militari Usa, o fonti o asset militari, per contribuire al movimento di grano fuori dall’Ucraina” e ha confermato colloqui tra l’Amministrazione Biden e i “partner internazionali e gli alleati su come affrontare al meglio la questione”.
 
:oops:che fighi sti ucraini. se uno dice qualcosa che non li garba :d: tutto il mondo deve stare con loro. povero Kissinger. non potrà più andare a fare il turista in Ucraina . naturalmente nessuna notizia sulle tv
 
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cavoli:oops: certo che anche questo Cavoli....:d:


  • 14:52Generale Usa, «contro blocco grano possibile intervento militare»
    Il blocco da parte della Russia delle esportazioni di grano ucraino potrebbe favorire reti terroristiche in altre parti del mondo e potrebbe richiedere l’intervento militare Usa per evitare la destabilizzazione dei mercati. A lanciare l’allarme davanti alla Commissione Servizi armati del Senato Usa è stato il generale americano Christopher Cavoli, comandante delle forze Usa in Europa e Africa e prossimo comandante delle forze Nato in Europa. Cavoli, riporta il Washington Post, ha fatto riferimento a gruppi come l’Is, al-Shabaab e Boko Haram, che potrebbero trarre in qualche modo vantaggio dalla situazione. Gruppi che, ha detto, si alimentano di “governance debole e insicurezza alimentare, corruzione e povertà”. Cavoli ha lasciato intendere che, a un certo punto, i militari americani potrebbero essere coinvolti per garantire la ripresa delle esportazioni dall’Ucraina, ma non ha voluto dire se raccomanderebbe una simile strategia. Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha escluso “piani per impiegare i militari Usa, o fonti o asset militari, per contribuire al movimento di grano fuori dall’Ucraina” e ha confermato colloqui tra l’Amministrazione Biden e i “partner internazionali e gli alleati su come affrontare al meglio la questione”.

... siamo tutti qui in attesa. Che si muovano...
 
Esattamente, infatti proprio per questi motivi numerosi paesi dell'est europa (alcuni dopo esser stati in passato invasi e massacrati) han chiesto di entrare nella Nato. Fa piacere che i cinesi lo abbiano capito e che concordino: il diritto a difendersi non deve esser negato

... divertente ma purtroppo al di la delle parole, delle annuncite all'italiana, se ne riparla quando i nomi dei paesi in questione, saranno presenti sul sito della NATO.
Cioe'... nessuno ad oggi lo sa, forse mai...
 

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