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Biden in Israele e dai sauditi per la guerra alla Russia. Putin in Iran a colpi di petrolio -
Biden in Israele e dai sauditi per rimediare ai guai di casa. Putin presto in Iran. Opposti dispotismi misurati a barili di petrolio?www.remocontro.it
Crisi Usa bomba sul mondo
Quando Biden è partito dagli Usa, l’inflazione americana era all’8,6%. Quando è atterrato in Israele, gli hanno comunicato, scioccandolo, era già al 9,1 per cento. Il suo messaggio (“è colpa di Putin”) evidentemente non è passato. Anche perché l’inflazione stava già crescendo robustamente già prima dell’invasione russa. La “compartecipazione” del Cremlino c’è senz’altro, ma Casa Bianca e Federal reserve hanno reagito scompostamente e troppo tardi. Ora, Biden ha capito che il gioco di “sanzioni” e “controsanzioni” gli si sta ritorcendo contro.
L'articolista dimentica l'andamento del prezzo del gas (naturale) a cavallo dell'insediamento di Biden a Gennaio 2021.
Biden è un presidente green che ha bloccato le trivellazioni e le rilascia col contagocce. I più grandi produttori di petrolio hanno reagito tenendosi la materia prima (anche il petrolio) nelle tasche e facendo così alzare i prezzi proprio a partire dall'insediamento di Biden (vendo meno gas/petrolio ma guadagno lo stesso e anche di più). Anche in considerazione dei dividenti saltati in pandemia (quando il petrolio andò negativo per la prima volta nella storia).
Il gas europeo invece ha iniziato a salire a cavallo del completamento del nord stream 2, subito bloccato da Biden con telefonata a Scholtz.
Finché non scende il prezzo di gas e petrolio che sono alla base di tutto ciò che ci circonda, l'inflazione non può scendere.
Ovviamente litigate, sanzioni e controsanzioni, non aiutano.