CRISI UCRAINA-GUERRA.POLITICA ETICA MORALE CONSIDERAZIONI RANDOM

ai tempi del crapun la Patria di serviva anche facendo la guardia ad un buffone di benzina… Adesso che la patria non c’è più il nostro Padrone si serve facendo la guardia a casa nostra alle sue bombe atomiche….

WAR GAMES SULLE NOSTRE TESTE – OLTRE SESSANTA JET DELLA NATO STANNO SIMULANDO MISSIONI CON ARMI ATOMICHE NEI CIELI D'EUROPA – PER LA PRIMA VOLTA PARTECIPANO I “CACCIA INVISIBILI” F35 DEGLI USA E DEI PAESI BASSI. DA AVIANO (PORDENONE) E DA GHEDI (BRESCIA) PARTIRANNO GLI F16 AMERICANI E I TORNADO ITALIANI – LE ESERCITAZIONI DURERANNO DUE SETTIMANE E SONO UN MESSAGGIO ALLA RUSSIA: L'ALLEANZA ATLANTICA È PRONTA ALLA RAPPRESAGLIA NUCLEARE…
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Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per www.repubblica.it


esercitazione nato Steadfast NoonESERCITAZIONE NATO STEADFAST NOON
Nuovi aerei e forse nuovi ordigni. La Nato in questi giorni si sta esercitando in Europa nella più drammatica delle routine: la rappresaglia nucleare. Come ogni anno, viene ripetuta la simulazione delle missioni di aerei statunitensi ed europei con bombe tattiche sotto le ali: una liturgia ripetuta senza troppa convinzione anche dopo la caduta del Muro e la fine dell’Urss, che negli ultimi due anni invece è tornata a essere terribilmente attuale.

Prove di deterrenza
Le grandi manovre sono iniziate lunedì e dureranno due settimane. Si chiamano “Steadfast Noon”, ossia più o meno “Restare fermi a mezzogiorno”: un’espressione che richiama il lessico della Guerra Fredda in cui la mezzanotte indicava il momento della guerra atomica globale, scandito dal celebre “Orologio dell’apocalisse” inventato nel 1947 dal Bulletin of Atomic Scientists dell’Università di Chicago per mettere in guardia sui rischi di uno scontro in grado di cancellare l’umanità. […]

Caccia e ogive tattiche
esercitazione nato Steadfast NoonESERCITAZIONE NATO STEADFAST NOON
In questo clima, oltre sessanta jet della Nato stanno simulando missioni con armi atomiche – esclusivamente di proprietà americana ma destinate a essere usate pure dagli alleati - , anche se gli ordigni reali non escono dai bunker delle basi. Le attività sono concentrate nell’aeroporto olandese di Volkel e in quello belga di Kleine Brogel – ciascuno dei quali si reputa custodisca quindici testate tattiche – con voli anche a bassa quota nel Mar del Nord, passando sopra Germania, Gran Bretagna e Danimarca.

esercitazione nato Steadfast NoonESERCITAZIONE NATO STEADFAST NOON
Per la prima volta partecipano i “caccia invisibili” F35 degli Usa e dei Paesi Bassi, accreditati come abilitati al trasporto degli ordigni. Da Aviano (Pordenone) e da Ghedi (Brescia) invece parteciperanno gli F16 americani e i Tornado italiani: lì si troverebbero complessivamente 35 bombe.

Dagli States sono in arrivo pure due B52H, il più longevo simbolo della guerra nucleare che è in servizio da 69 anni. Si ipotizza che anche nell’installazione britannica di Lakenheath siano tornati gli ordigni nucleari, rimossi circa vent’anni fa, affidati ai velivoli dell’Us Air Force. […]

La tensione con Mosca
esercitazione nato Steadfast NoonESERCITAZIONE NATO STEADFAST NOON
Nella Steadfast Noon sono coinvolte tredici aviazioni della Nato con vari modelli di caccia che scortano i bombardieri o danno supporto logistico. Ci sono pure gli F16 polacchi, nazione che ha chiesto alla Casa Bianca lo schieramento di bombe tattiche sul suo territorio. “La deterrenza nucleare è la pietra miliare della nostra sicurezza – ha detto il neosegretario generale della Nato Mark Rutte – e questa esercitazione rappresenta un test delle capacità del Patto Atlantico. Trasmette un messaggio chiaro a ogni avversario: difenderemo tutti gli alleati”.

esercitazione nato Steadfast NoonESERCITAZIONE NATO STEADFAST NOON
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che un’attività del genere non può che provocare un ulteriore innalzamento della tensione. Ancora più dura Maria Zakharova, che ha esp
 
L'industria chiede ordini sicuri per gli armamenti. Poveri noi

I numeri dell'avanzata russa e le ragioni del disfacimento di Kiev

Ecco, mancano solo aumento di spese militari alle ns povere finanze

La nuova società, scrive Arnold Schölzel, potrà inizialmente contare su ordini di blindati per «20-25 miliardi di euro da parte del governo fascista di Roma». Il governo italiano, infatti, ha ribadito Cingolani, intende acquistare più di 1.000 corazzati da combattimento, compresi mezzi di difesa aerea, ricognizione e anticarro, oltre ai veicoli da combattimento per la fanteria. La LRMV dovrebbe anche contribuire a definire il calendario della possibile partecipazione di Leonardo al futuro sistema da combattimento principale europeo (MGCS), destinato a sostituire il tedesco “Leopard 2” e il francese “Leclerc”.
 
O deficit, o tasse, o diverse priorità di spesa. O tutte e tre ;)

Secondo i nuovi dati diffusi, dall’inizio del 2022 l’Europa ha registrato un’impennata generalizzata delle spese militari, raggiungendo un totale di 552 miliardi di euro nel 2023. L’aumento è pari al 16% in più di quanto speso dai Paesi interessati nel 2022 e al 62% in più rispetto al 2014, quando la spesa era di 330 miliardi di euro.

 
Il piano della vittoria di Zelensky parte male.

E' responsabilità della Germania evitare che la guerra fra la Russia e l'Ucraina diventi una guerra fra la Russia e la Nato. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz prima di riunirsi più tardi oggi con Joe Biden, Emmanuel Macron e Keir Starmer per il vertice sull'Ucraina, e anche sul Medio Oriente, slittato dalla scorsa settimana.
Scholz ha ribadito il suo 'no' all'invio di armi a lungo raggio a Kiev, come i missili Taurus. "Non considero questa una fornitura appropriata, e così rimarranno le cose", ha affermato, respingendo uno dei punti del Piano per la vittoria presentato da Volodymir Zelensky per porre fine alla guerra entro il prossimo anno.
Scholz ha confermato l'opposizione del suo Paese - coincidente con quella degli Usa - anche a un invito veloce all'Ucraina ad aderire alla Nato, un altro dei punti del Piano di Kiev.

 
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Russia: Fmi rivede al rialzo stime crescita Pil nel 2024 al 3,6 per cento​

Mosca, 22 ott 15:51 - (Agenzia Nova)- Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita del prodotto interno lordo russo nel 2024 al 3,6 per cento. E' quanto emerge da un nuovo rapporto del Fmi "World Economic Outlook" pubblicato oggi. Le previsioni per la crescita del Pil della Russia quest'anno sono aumentate di 0,4 punti percentuali rispetto alla stima precedente che l'organizzazione ha pubblicato a luglio. Le previsioni di crescita per il 2025 sono diminuite di 0,2 punti percentuali rispetto alla stima di luglio al 1,3 per cento. Secondo le stime del Fondo, nel 2023 l'economia russa è cresciuta del 3,6 per cento. (Rum)
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...funzionano bene le sanzioni.
 

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