Intanto, il presidente della Lituania ha annunciato che il Paese baltico ha smesso di importare gas naturale dalla Russia e che potrà fare affidamento sulle consegne di altri Stati per soddisfare il proprio fabbisogno energetico. A suo dire, la mossa è stata un esempio per altri membri dell’Unione Europea che dipendono fortemente dall’energia russa per alimentare le loro economie. La Lituania confina con il territorio russo di Kaliningrad e, un tempo, dipendeva completamente dalle importazioni di gas russo ma, grazie alla costruzione di un terminale di gas naturale liquefatto nel 2014, ha iniziato ad allontanarsi dalla dipendenza dalla Russia. Sebbene la Lituania sia un piccolo Paese, con solo 2,8 milioni di persone, e dipendente maggiormente dal commercio rispetto all’industria, è la più grande economia degli Stati baltici e anche un membro della zona euro. La mossa di fermare le importazioni del gas russo, dunque, ha un significato geopolitico nel creare un precedente per l’UE.