Cronache di orrori annunciati

Ciao Zen.
E' un cattivo periodo storico questo.
Io stesso sono come stordito. C'è stata una escalation così dura, così fitta e verticale di orrori che almeno io non ho quasi più la capacità di rimanere razionale e curioso o almeno attivo, al tempo stesso.
Troppo orrore ho visto, e non riesco più a gestire le cose che mi capitano intorno.
Cose come questa di Rignano.

Ed ho la netta sensazione di non essere l'unico ad essere stordito.
:)
 
C'e' piu' di un argomento inquietante in questo fatto di cronaca di Rignano Flamino e che ha tenuto tutte le prime pagine per 4/5 giorni e prostrato mediaticamente e istituzionalmente un paese intero. Sono argomenti che sono condensato dei rancori che si sono susseguiti in Italia, argomenti relativi della sudditanza alle fonti ufficiali, della tendenza ad accreditare con principi di verita' le piu' incredibili vicende o promesse, tanto piu' credibili quanto paradossalmente sono inverosimli e' affermate con vigore e con camapne mediatiche.

Diciamolo, questo Paese dove l'evidenza spesso e' trascurata, si scalda invece sempre per le presunte congiure; e' ormai una pololazione di faziosi presso cui cio' che non esiste diviene una realta' da confutare e che cio' che si vede appare una realta' insensata , fatto di zone di pensiero dove il plausibile che appare troppo diretto e' ritenuto insignificante e le apsettative e le attese sono affidate ai miracoli.

Si dice oltretevere che si perde la Fede in questa Italia, invero ce n'e' in eccesso.
Che altrimenti non si spiega questo abbaglio collettivo lastricato di inettitudini, furbizie dissennate, difese apriori di corpi separati, professionalita' scadente. Molti sono i lati paradossali della vicenda da cui tutti usciamo ancor piu' cinici, disincantati,avviliti e pieni di rancori. Ho seguito un po' la questione come lettore, per nulla come specialista, attendendo al varco i comportamenti steroetipati del giornalismo italiano e indicandoli in diretta, convinto che si sarebbero manifestati, nella pochezza della notizia e nel tam tam che montava, tutti i vizi di questa professione disastrata dell'informazione.
Purtroppo a mio avviso e' accaduto ben peggio di questo limitato orizzonte che mi prefiguravo. Ho assistito, condensato in un avvenimento minore, a un florilegio di pressoche' tutte le inettitudini istituzionali, tutte le contraddizioni delle corporazioni della politica e delle professioni, tutta la pochezza del sistema di informazione, tutto il livore e rabbia che sembra covare sotto questo Paese. Proprio nel paradosso della difesa delle ragioni dell'infanzia, che dovrebbe apparire chiaro e semplice.

Non so se le streghe sono tornate, i loro cacciatori temo proprio di si' e hanno scorrazzato sennza che all'inizio nessuno abbia mosso un dito.

Qui trovate le mie riflessioni, un sommario del plausibile e forse , spero, alcune suggestioni per riflettere sul comportamentodella stampa , su cosa sommariamente statisticamente signifchi la pedofilia e la caccia alla pedofilia e un breviarietto di comportamenti per gentitori che sospettano loro figlio sia abusato da qualcuno
E' un resoconto, non un saggio, per certi versi un incubo da cui sembrerebbe di essere usciti velocemente da quella che ritengo una fortunosa e inaspetta rapida soluzione istituzionale che molti davano (me compreso) per poco probabili in questo sconquasso.
Non credo pero' che la cosa finira' cosi', anche se spero che da questa piccola e insignificante vicenda che ha occupato le cronache per giorni, qualcuno possa trarre motivi di riflessione per lo stato delle cose.
Naturalmente spero che si riesca a mettere in fila i fatti e a darne una spiegazione, ma sopratutto spero che i ragazzini, ancor piu' dei genitori spaccati nelle loro opinioni come un mallo caduto sul selciato, possano recuperare quella serenita' che a loro dovuta.

Se gia' pensate di saper tutto in materia ed avete idee precise sulla questione, lasciate pur perdere , troverete sicuramente cio' che desiderate trovare e perderete inutilmente parecchio del vs tempo, esattamente come la stampa nei primi giorni del caso di Rignano Flaminio.
Solo opinioni le mie, e qualche fatto.
Ora torno alla fotografia, passione che spero qualcuno mi lasci prima di venire arrestato in ragione del sospetto dell'eta' e del sospetto che chiunque non si chiami Corona abbia qualche lubrico secondo fine.

http://it.geocities.com/zenlento/Rignano.htm

Metto la cosa all'esterno, giusto per poterle assicurare un minimo di impaginazione.
 
Mi ritrovo imprevedibilmente registrato al forum di InvestireOggi per ringraziare Zen lento dei suoi contributi che forse avrebbero meritato una sede piu' frequentata.

E aggiungo una piccola riflessione, al di la' della figura fatta dagli organi di informazione e dai responsabili delle indagini.
Mi sembra ovvio che la pedofilia stia fingendo da valvola di sfogo per tutte le pulsioni eterofobe represse: in una societa' che condanna per legge il razzismo, la discriminazione degli omosessuali, degli handicappati, le discriminazioni religiose eccetera, non restano che i pedofili da odiare pubblicamente e liberatoriamente (il razzismo e la omofobia sono diffusi piu' che mai in realta', solo leggermente piu' scomodi perche' vanno tenuti lontani dale telecamere. E si sa quanto la gente desideri avere una telecamera vicina quando sta manifestando i suoi sentimenti piu' sinceri e profondi).

L' unica occasione rimasta per odiare liberamente quacuno per quello che e', e non per quello che ha fatto.

E questo grazie all' intenzionalissimo e universale equivoco nei termini che porta a dare per scontato che la pedofilia sia di per se' un reato, mentre sappiamo che non puo' esserlo ne' che la si cosideri un disturbo mentale ne' che la si consideri una tendenza sessuale. Quando sentiamo qualcuno (un politico, per dire) augurarsi che si prendeno determinati provvedimenti nei cofronti dei "pedofili" (ergastolo, castrazione chimica, catalogazione pubblica ecc.), come facciamo a sapere se intende "le persone che hanno commesso reati legati alla pedofilia" o se intende proprio quello che ha detto: i pedofili?
(In effetti i pedofili si manifestano solo nel compiere azioni illegali: molestie su minori o detenzione-spaccio di pedopornografia; quando non viene colto a compiere questi reati, il pedofilo non puo' essere riconosciuto come tale: nessuno si dichiarerebbe mai pedofilo di sua volonta')

E allo stesso modo e' impossibile sapere se chi si dedica alla difesa dell' infanzia violata sia mosso da un nobile istinto di protezione nei confronti dei deboli, o dai piu' bassi istinti di odio del diverso. Entrambe le opposte categorie si trovano dalla stessa parte e questo rende le cose parecchio complicate.[/b]
 
boh ha scritto:
Mi ritrovo imprevedibilmente registrato al forum di InvestireOggi per ringraziare Zen lento dei suoi contributi che forse avrebbero meritato una sede piu' frequentata.

E aggiungo una piccola riflessione, al di la' della figura fatta dagli organi di informazione e dai responsabili delle indagini.
Mi sembra ovvio che la pedofilia stia fingendo da valvola di sfogo per tutte le pulsioni eterofobe represse: in una societa' che condanna per legge il razzismo, la discriminazione degli omosessuali, degli handicappati, le discriminazioni religiose eccetera, non restano che i pedofili da odiare pubblicamente e liberatoriamente ......

E questo grazie all' intenzionalissimo e universale equivoco nei termini che porta a dare per scontato che la pedofilia sia di per se' un reato, mentre sappiamo che non puo' esserlo ne' che la si cosideri un disturbo mentale ne' che la si consideri una tendenza sessuale.......... ]

mi sono permesso di sottolineare quanto hai scritto boh,
perdonate la mia totale incivilta', pochezza dell'essere, mancanza di sentimento probabilmente dettata da una deformazione professionale, dove non esiste il grigio, ma solo il bianco o il nero...

ma cio' che hai scritto per me e' l'antitesi di quello che deve essere.

me ne sbatto le palle se un pedofilo e' malato.. se fa del male ai bimbi merita la morte. e lo penso seriamente. per non parlare (ancora piu' grave ) di chi specula sulla pedofilia, come sembra nel caso di rignano..

Quando fai del male ad un bimbo, un essere indifeso, senza nessuna colpa , non meriti nessuna pieta', perche' non ti serve. quindi non perdo tempo un minuto di piu' a farmi raccontare che sei malato o che hai sbagliato, finisci sulla sedia elettrica di corsa.

purtroppo in italia questo non accadra' mai, si e no fai due anni in carcere e torni ad uscire pronto a ricominciare,
ma questo e' il paese dei perbenisti e moralisti, pronti a scagliarsi in difesa della famiglia pur essendo divorziati, pronti a osannare il Papa e non frequentare le chiese dalla cresima, pronti a perdonare il prossimo nel nome del buonismo.
In un paese come l'america, queste cose hanno una soluzione diversa,... quando non vai sulla sedia finisci all'ergastolo, come quei due coniugi ( notizia di ieri) che hanno lasciato morire di fame il figlio di 6 mesi perche' vegetariani.... ergastolo, senza se e senza ma....
in italia la franzoni fara' un libro....
il pedofilo reo confesso e' gia' fuori pronto a ricominciare..
Alessi si fara' si e no 10 anni di carcere con l'indulto per aver ammazzato Tommy

su una cosa sono d'accordo con voi, sull'inettitudine della giustizia italiana e di come viene gestita
il caso di rignano e' li' e una risposta dovra' essere data, prima o poi, e allora si vedra' se queste persone sono veramente innocenti e meritano oltre le scuse anche il risarcimento da parte dello stato per come sono state trattate, o se meritano la lapidazione.
 
Chi fa male ai bimbi merita la morte. Be' se questo venisse messo in atto di condanne a morte se ne vedrebbero a milioni in italia, e tra queste i pedofili sarebbero pochissimi.

Comunque, a scanso di equivoci, non volevo ovviamente dire che i pedofili non andrebbero puniti (o che il fatto di essere pedofilo possa essere in qualche modo una "attenuante" per chi compie certi crimini), ma solo che tra le persone che combattono i pedofili non tutti sono mossi da motivazioni nobili.
 
Caro albatross,
sono d'accordo anch'io nell'essere molto duri nelle condanne di reati di pedofilia.
La pena di morte non mi vedrà mai d'accordo, nè per la pedofilia, nè per alcun altro caso. MAI E POI MAI LA PENA DI MORTE.
Ma questa è un'opinione e per fortuna qui in europa paio essere io in maggioranza e non tu... :P :)

Sul caso di rignano fin da subito l'isitinto mi diceva che era una panzanata l'accusa: troppo grande la cosa per essere vera.

Nei giorni questa superficiale sensazione ha trovato conferme (per quanto così si possano chiamare le letture, gli ascolti di chi è lontano dal luogo e non ha parlato con tutti i coinvolti....).

E' un incredibile caso di psicosi collettiva.

Se i genitori hanno (come credo) giocato un ruolo alquanto determinante nell'indirizzare le parole dei figli allora mi auguro che vengano chiamati a rispondere dell'enorme danno morale subìto da chi è stato ingiustamente incarcerato.
E in primis devono risponderne gli inquirenti.

Vedremo gli sviluppi.
Se mai ce ne saranno........
 
Grazie a tutti coloro che sono intervenuti con i loro pareri: Boh , Argema, Albatros, Ricpast.



Non male l'inchiesta di Terra! su canale5 che si contrappone a quella orrenda di Italia1 (nel principio anche del palinsesto diverso), che piazza una intervista al criminologo: molto convincente e ben strutturata, da leggersi potendo avere la trascrizione.

Anche Porta a Porta scende in campo, con misura, contrapponendo genitori (Agerif). Gente normale che sempre pero' suggerisce l'idea della organizzazione criminale pedopornografica ,ma perche', continuo a chiederni, una organizzazione criminale dovrebbe essere composta da persone cosi' deficienti da lucrare il minimo con il rischio massimo negli asili italiani, quando all'est e al sud del mondo ci possono andare passeggiando? Di fronte e contrapposti ai genitori esperti piu' o meno istituzionali: la psicoterapeuta e un magistrato del tribunale dei minori che tra loro concordano quasi sempre

Ma il vecchio Vespa e' un marpione ,e pure fortunato: ti piazza li' l'uomo nero (il cingalese) appena libertato dal confino nel centro di accoglienza e che nessuno ha mai visto e che (fortuna nella disgrazia) potra' avere un regolare permesso per il processo, e (per bocca di un avvocato) la rivelazion della consulente della Procura dott.ssa Fraschetti, che finalmente ha vinto le resistenze dei bambini ritrosi a farsi filmare e d'ora in poi registrera' tutto , ma proprio tutto, a circuito chiuso.

Ora colpevolisti ed innocentisti possono sfogarsi: Porta a Porta, con un ottimo share, ha consacrato il mistero che potra' sostituirsi degnamente a Cogne per un tempo indefinito ,a meno di "colpi di mano" di cui sia annusa qualcosa per via di un clima che alza ulteriormente la temperatura nel paese di Rignano.
Tutti gli psicologi del Lazio e probabilmente anche di altre parti , sono li' come i volontari dopo un'alluvione. Se non e'stata emergenza questa che mai lo sara'?.

La procura va avanti nelle indagini. Interroga altri genitori e fotografa le case di campagna.
I quotidiani invece hanno messo la sordina dopo l'orgia di fesserie urlate a caratteri cubitali i primi giorni e il grand guignol di particolari ossessivi cosparsi in corpo 8.


http://it.geocities.com/zenlento/Rignano.htm


Zen lento :)

------ fine
 
ricpast ha scritto:
Caro albatross,
sono d'accordo anch'io nell'essere molto duri nelle condanne di reati di pedofilia.
La pena di morte non mi vedrà mai d'accordo, nè per la pedofilia, nè per alcun altro caso. MAI E POI MAI LA PENA DI MORTE.
Ma questa è un'opinione e per fortuna qui in europa paio essere io in maggioranza e non tu... :P :) ........


ovvio che ognuno ha le suo opinioni caro ricpast, purtroppo in pochi la pensano come me , salvo cambiare idea se toccano con mano, allora la sensibilita' cambia,... io invece sono coerente con me stesso e da sempre dico che per alcuni reati.. solo per alcuni la pena di morte e' la normale conseguenza che andrebbe applicata :P :P , ma purtroppo in nome di una specie di civilta' che vogliamo mantenere a parole, non verra' mai applicata :P , magari andiamo a bombardare un ospedale pediatrico nel none della liberta'.. , ma punire un assassino di bambini come si merita... non e' civilta'... :p

ricpast ha scritto:
E' un incredibile caso di psicosi collettiva.

Vedremo gli sviluppi.
Se mai ce ne saranno........

ne sei certo? solo perche' sono stati scarcerati? io non ero convinto prima ne tantomeno lo sono adesso, certo rimango estrefatto dalla conduzione delle indagini tardive, piene di inettitudini, e dal comportamento mediatico.. come srive zen lento,
ora il vespone ha un nuovo cavallo per fracassarci i maroni per un anno...

ma non ho mai creduto nelle psicosi collettive..., sopratutto se supportate da fatti e prove ..
comunque ripeto che non spetta a noi colpevolizzare una persona prima che lo faccia la giustizia, spero che la stessa sia solerte e giusta, perche' i bambini, i genitori e gli accusati aspettano la verita', e come ho scritto, solo allora, vedremo se avranno una buona ragione per citare lo stato italiano per danni, o dovranno stare attenti a non essere linciati per strada...
 
ritornando al caso di Brescia


BRESCIA, CASO "SORELLI":

LA DIFESA PORTA IN AULA LA PROFESSORESSA JOYCE ADAMS



Apprendiamo oggi dalla stampa bresciana una circostanza relativa al processo Sorelli, di importanza veramente singolare: nell'estate del 2006, alcuni consulenti medici producono una perizia per la quale, su un ristretto numero di bambini, essi evidenziano la compatibilità dei segni riscontrati con i presunti abusi.

Per fare ciò, i consulenti prendono come riferimento i lavori, gli studi e i protocolli di uno dei massimi esperti internazionali in questo ambito, ovvero la professoressa Joyce Adams.

La professoressa Adams, ordinario di clinica pediatrica all’Università di San Diego, medico, ricercatrice, formatrice di periti in tutto il mondo, in oltre vent'anni di attività ha potuto visitare circa tremila bambini. Le sue numerose pubblicazioni sono un riferimento per gli specialisti del settore e la sua biblografia è ampiamente rintracciabile anche in rete.

I protocolli della professoressa Adams vengono normalmente utilizzati come linee guida e sono addirittura raccomandati dalla principale associazione italiana di specialisti contro il maltrattamento e l'abuso all'infanzia.

Gli avvocati della difesa, viste le perizie e sicuri dell'innocenza dei loro assistiti, decidono di convocare in aula la professoressa Adams in persona.

L'esito della sua audizione, nello scorso autunno, è lapidario: nessun bambino del caso "Sorelli" presenta alcun segno di abuso. I consulenti che hanno redatto le perizie vengono definiti, senza mezzi termini, "incompetenti". Con loro la professoressa Adams è particolarmente dura: hanno completamente travisato, dice la Adams, i suoi studi e i suoi protocolli, ribaltandone radicalmente il significato.

Ciò che l'accusa ha dipinto come "prova", ovvero le perizie "estive", tornano quindi, come un boomerang, al mittente.

Il fatto curioso è che la presenza della professoressa Adams in aula è stata evocata non dalla difesa, ma dall'accusa stessa!

Una citazione improvvida che si è dimostrata, alla luce dei fatti, un vero e proprio autogol.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto