La mòttissimo
Nuovo forumer
Diciamocelo chiaro gentili lettori, l' Italia ha una classe dirigente pessima sia di dx che di sx
Quella ventilata aria di rinnovamento ormai è volata via, non che troppe speranze si erano fatte ma aimè la realtà ha superato l' immaginazione e se il buon giorno si vede dal mattino.......
Marini al senato e Bertinotti alla camera, entrambi eletti presidenti entrambi non giovanissimi entrambi con un passato da sindacalisti e nel momento attuale non è dato da poko.
Certamente questo è il male minore eppoi un politiko si dovrebbe giudicare dopo avere concluso il suo mandato, arkiviato il quinquennio immondo della casa della libertà, francamente mi sarei aspettato qualkosa di +, ma evidentemente anke in seno al centro sx latitano le nuove generazioni...
Ora c'è l' Italia da rimettere in piedi, con una scarsa competività delle sue aziende, un problema non da poko ....fino adesso forse troppo sottovalutato, una segmentazione sociale che via via si sta sempre + accentuando facendo aumentare sacche sociali d' indigenti e di povertà estrema anke quando esiste occupazione
La fortuna dell' Italia è avere ankora una elevata rikkezza privata, ebbene si ...sembrerebbe paradosso ma non lo è, la rikkezza privata è motore dell' italia a fronte d' indebitamento pubblico che rasenta l' inverosimile.
E' certo che questo fattore costituisce il punto centrale su cui ruotano i programmi economici della sx, colpire la rikkezza privata attraverso l' aumento delle aliquote fiscali è l' uniko rimedio x fare tornare i conti ad un livello accettabile, poi sarà così e dove se no reperire i soldi che servono , da un lato la dimuzione della spesa pubblica e quindi dei servizi darebbero avvio ad una dinamica viziosa che non permetterebbe al governo in carica di poter produrre miglioramenti chiari e veloci, una dimuzione dell' occupazione della PA necessaria ma non voluta xchè creerebbe strati di disoccupati tali che porterebbero addirittura a sommosse sociali..........le riforme strutturali allora, tanto sperate, lasciano il posto a pagliativi odiosi, ed ankora una volta le diseconomie prodotte dalla mala-amministrazione sono sorrette dalla rikkezza privata.
Questa politika andrà ad incidere soprattutto sulle aree magiormente industrializzate, penso al triveneto dove una miriade di piccole e piccolissime aziende formano un tessuto industriale uniko in europa, queste sono caratterizzate da una scarsa cultura aziendale, cioè lo scopo uniko è produrre rikkezza che non viene reinvestita nell' impresa ...quindi una politica che và ad incidere sul patrimonio inciderà anke su queste isole felici se il governo non interverrà dotandole di programmi economici dedicati.Se così non sarà è chiaro l' intendo che lo scopo è amministrare e non governare, un impegno gravoso certo ma che l' italia non può esimersi, la grande industria inizia a dare segnali incoraggianti ma il trend in tutto il mondo è la dimuzione dell' occupazione in questo settore e se politiche tese alla distribuzione della rikkezza si scorderanno dei veri bisogni del nostro sistema economico aimè anke questo quinquennio sarà da annoverare tra quelli fallimentari, ricordiamoci che sono ankora poke le zone realmente produttive in Italia dopo quelle non c'è + nulla.......
riflessione di un torinese qualunque........
Quella ventilata aria di rinnovamento ormai è volata via, non che troppe speranze si erano fatte ma aimè la realtà ha superato l' immaginazione e se il buon giorno si vede dal mattino.......
Marini al senato e Bertinotti alla camera, entrambi eletti presidenti entrambi non giovanissimi entrambi con un passato da sindacalisti e nel momento attuale non è dato da poko.
Certamente questo è il male minore eppoi un politiko si dovrebbe giudicare dopo avere concluso il suo mandato, arkiviato il quinquennio immondo della casa della libertà, francamente mi sarei aspettato qualkosa di +, ma evidentemente anke in seno al centro sx latitano le nuove generazioni...
Ora c'è l' Italia da rimettere in piedi, con una scarsa competività delle sue aziende, un problema non da poko ....fino adesso forse troppo sottovalutato, una segmentazione sociale che via via si sta sempre + accentuando facendo aumentare sacche sociali d' indigenti e di povertà estrema anke quando esiste occupazione
La fortuna dell' Italia è avere ankora una elevata rikkezza privata, ebbene si ...sembrerebbe paradosso ma non lo è, la rikkezza privata è motore dell' italia a fronte d' indebitamento pubblico che rasenta l' inverosimile.
E' certo che questo fattore costituisce il punto centrale su cui ruotano i programmi economici della sx, colpire la rikkezza privata attraverso l' aumento delle aliquote fiscali è l' uniko rimedio x fare tornare i conti ad un livello accettabile, poi sarà così e dove se no reperire i soldi che servono , da un lato la dimuzione della spesa pubblica e quindi dei servizi darebbero avvio ad una dinamica viziosa che non permetterebbe al governo in carica di poter produrre miglioramenti chiari e veloci, una dimuzione dell' occupazione della PA necessaria ma non voluta xchè creerebbe strati di disoccupati tali che porterebbero addirittura a sommosse sociali..........le riforme strutturali allora, tanto sperate, lasciano il posto a pagliativi odiosi, ed ankora una volta le diseconomie prodotte dalla mala-amministrazione sono sorrette dalla rikkezza privata.
Questa politika andrà ad incidere soprattutto sulle aree magiormente industrializzate, penso al triveneto dove una miriade di piccole e piccolissime aziende formano un tessuto industriale uniko in europa, queste sono caratterizzate da una scarsa cultura aziendale, cioè lo scopo uniko è produrre rikkezza che non viene reinvestita nell' impresa ...quindi una politica che và ad incidere sul patrimonio inciderà anke su queste isole felici se il governo non interverrà dotandole di programmi economici dedicati.Se così non sarà è chiaro l' intendo che lo scopo è amministrare e non governare, un impegno gravoso certo ma che l' italia non può esimersi, la grande industria inizia a dare segnali incoraggianti ma il trend in tutto il mondo è la dimuzione dell' occupazione in questo settore e se politiche tese alla distribuzione della rikkezza si scorderanno dei veri bisogni del nostro sistema economico aimè anke questo quinquennio sarà da annoverare tra quelli fallimentari, ricordiamoci che sono ankora poke le zone realmente produttive in Italia dopo quelle non c'è + nulla.......
riflessione di un torinese qualunque........