dulcamara
Forumer attivo
Figuratevi sandrino e dulcamara:
Essendo consapevole dellakto rischio , sto pensando seriamente di vendere metà di Air Berlin che ho preso a 13 e comprare lo stesso nominale di alno.
Che dite? Vedo più chances qua che di la
e @sandrino
Personalmente sono confuso su questa vicenda in quanto non ho capito le cause del dissesto del costruttore di cucine. Per Air Berlin l'ho capito (o almeno penso) nel senso che non riusciva comunque a scaricare sui prezzi le sue inefficienze, cosicché viaggiava coi posti quasi tutti venduti e la cassa in rosso. Per Alno mi è parso di capire anche qui che vi era una differenza tra costi e ricavi. Solo non è chiaro se questa differenza era per i ricavi (bassi) o per i costi (esorbitanti). Vale a dire sotto questo ultimo aspetto se tutti i costi erano necessari, perché sta saltando fuori, tra le righe,che il precedente c.e.o. (e la sua c.f.o., peraltro i rapporti tra i due non mi sono chiari) usavano l'azienda come personale bancomat. Quindi a rigor di logica rimossa la causa la situazione dovrebbe tornare ad un grado accettabile di profitto (mentre per Ab non vi sarebbero proprio speranze).
Detto questo mi verrebbe da dire che comunque Alno ha un marchio affermato e riconosciuto (tanto che ha vinto premi in esposizione di settore) e quindi un valore ce l'ha. Ha ancora una rete di agenti e stabilimenti produttivi che possono soddisfare la domanda in questo momento a quanto pare in forte espansione in Germania. Infine ha maestranze in grado di produrre. Per cui sarei dell'idea che qualcuno potrebbe comprare o il classico ramo di azienda oppure tutta la società. E qui dipende un po da come stanno andando le trattative. Se fossimo in Italia direi che l'annuncio fatto in questi giorni è un ballon d'essay. In Germania e considerato che quello che tratta è un serio professionista che risponde ai tribunali, ai sindacati (molto più potenti e serilà che non qua) e in subordine ai creditori non penso proprio.
Quello che mi inquieta però è che si dice che devono salvare l'occupazione. Per cui mi verrebbe da dire che stanno trattando la vendita dell'azienda. E se trattano la vendita dell'azienda con un unico acquirente che garantisce l'occupazione il prezzo è il classico euro (come nel caso delle venete). Però l'acquirente potrebbe anche fare due righe di conti e siccome il valore delle azioni è contabilmente zero potrebbe fare un aumento di capitale e fine della trasmissione, ed avrebbe tutto subito (cedere il ramo di azienda è sempre complesso perché bisogna distinguere il buono dal marcio e ci va del tempo, mentre qui di tempo ce n'è poco).
Insomma è un po' una scommessa e non saprei proprio cosa dire. Qualche tempo addietro ho scritto che il range del rimborso di Ab potrebbe essere tra zero e trenta (nella più che ottimistica ipotesi, ma ora con la faccenda della transazione con Etihad lo abbasso, se mi permettere, a venti). Con Alno ho scritto che potrebbe essere tra zero e cento (nella più ottimistica delle ipotesi): realisticamente però l'acquirente potrebbe proporre una cut off dei bond del 50 per cento e tutti sarebbero felici come Pasque.
In definitiva e per dirla chiaramente non sono in grado di fare previsioni attendibili