estratto:
Le aree di PROFIT TAKING PROBABILISTICO cosi’ definite per questo primo trimestre – anche assumendo un saldo finale fortemente positivo - sono 6700-7100 DAX e 1370-1445 S&P. Per l’Italia vale la già segnalata area 16900-17500. Ovviamente, queste sono anche aree dove, fino a che gli ipercomperati non si saranno scaricati, il reward/risk di nuovi acquisti a livello di indice è poco interessante.
Non sapendo in realtà cosa succederà (anche l’assunto di base di un anno positivo è arbitrario), meglio portare a casa dove si puo’ e dove ha senso farlo, quando cioé la ragione ha motivi piu’ forti del sentimento (= speranza di grandi guadagni). Portare a casa puo’ ad esempio voler dire: (1) vendere in salita a scalare, in tutto o in parte; (2) avvicinare molto lo stop, se lo si usa; (3) switch su classi di asset correlate all’equity ma meno volatili (es.: high yield); (4) strategie con le opzioni (vendita di call su un sottostante esistente o acquisto di put). E poi vedremo.
Non esiste alcuna “positività” o “negatività” in queste considerazioni. Esiste solo la ricerca di un modo razionale per sfruttare in modo probabilistico i mercati.
Nota finale: dal post del 10 gennaio Unicredito è salita molto. Probabilmente non è finita: la tabella che avevo allegato indicava che il recupero minimo fra i grandi rally era +127%, quindi 2.2+(2.2 x 127%) = 5.