Obbligazioni perpetue e subordinate Discussioni metaperpetuali

Aggiungerei, senza polemica, i lavoratori dipendenti con un secondo lavoro in nero. Pubblici e privati. Colf, idraulici, imbianchini, tappezzieri, tuttofare ecc... Che "arrotondano" a zero tasse e che, nonostante tutto, vanno avanti e fanno andare avanti le famiglie di un paese che, altrimenti, con le statistiche ufficiali sarebbe finito da tempo.
Leggete le statistiche ufficiali dei redditi 2010 e resterete basiti.

:ciao:


caro amico devi aggiungere che certi lavoratori dato che dichiarano zero si fregano la carta bonus e la disoccupazione . concordo su quello che hai scritto sei un grande:up:
 
Ultima modifica:
In Italia abbiamo 2 tipologie di lavoratori dipendenti:
1- i lavoratori dipendenti garantiti (tutti i dipendenti statali a posto fisso), la cui retribuzione non è legata a nessun criterio di produttività o risultato economico.
2- i lavoratori dipendenti non garantiti (l'operaio e l'impiegato di una impresa privata che opera nel mercato globale ma anche tutti i lavoratori precari) la cui retribuzione è strettamente legata alla capacità dell'azienda di generare utili.

In questi mesi assistiamo al licenziamento di molti lavoratori non garantiti, e nell'ipotesi realistica che la crisi economica mondiale duri non meno di 5/8 anni, mi chiedo cosa succederà fra qualche tempo quando mancheranno le risorse della cassa integrazione.
Avremo i dipendenti garantiti che, pur sovrabbondanti e cronicamente incapaci di generare ricchezza, avranno diritto allo stipendio e alla pensione e i dipendenti non garantiti che, avendo prodotto in massima parte la ricchezza di cui gode l'Italia, non avranno stipendio e perciò neanche pensione.
Se qualcuno si illude che nei prossimi anni i lavoratori licenziati e senza cassa integrazione se ne staranno buoni buoni ...sottostima la polveriera sopra cui stiamo seduti...ripeto, per me serve subito una riduzione del 50% della spesa pubblica, prima che sia troppo tardi.

Sono d'accordo sulla riduzione della spesa pubblica, che peraltro da qualche periodo si è iniziato a fare.
Certo non mi accanirei contro i dipendentucci statali che prendono 1.500 euro al mese, tralaltro stanno gia' subendo il blocco degli stipendi.

Secondo me c'e' molto da fare sui dirigenti, sui politici anche quelli a livello periferico e poi ci sono certe regioni autonome che sono veramente delle voragini e che andrebbero commissariate.
Per non parlare dei finanziamenti pubblici a partiti, giornali ecc...
 
Aggiungerei, senza polemica, i lavoratori dipendenti con un secondo lavoro in nero. Pubblici e privati. Colf, idraulici, imbianchini, tappezzieri, tuttofare ecc... Che "arrotondano" a zero tasse e che, nonostante tutto, vanno avanti e fanno andare avanti le famiglie di un paese che, altrimenti, con le statistiche ufficiali sarebbe finito da tempo.
Leggete le statistiche ufficiali dei redditi 2010 e resterete basiti.

Ripeto, sempre senza polemica alcuna, quali sarebbero le Tue proposte per la riduzione della spesa pubblica al 50% ?
Io penso sia semplice, dimezzare tutto. Ospedali, scuole, polizia, medici di base, treni, trasporto locale.
Lasciando inalterato il carico fiscale di circa il 45 % ?
Si pone un problema. Il cittadino dovrà ricorrere al privato per i servizi prima forniti dal pubblico. Difficile ammalarsi meno o non usare più il treno per i pendolari.
I dipendenti pubblici lasciati a casa (teoricamente) non avrebbero diritto ad una sorta di "cassa integrazione". Quindi spesa pubblica ridotta di poco e disagio per il cittadino aumentato di molto. Boh...



:ciao:
Hai ragione Giovanni, d'altra parte possiamo arrivare insieme ad una semplice conclusione: l'unico modo per tenere a galla l'Italia nei prossimi anni sarà un piano straordinario di sostegno alle piccole e medie imprese....quelle che esportano in tutto il mondo, con stipendi dei dipendenti tra i 1100/1300 euro, che sono costrette a fatturare tutto e perciò a pagare le tasse fino all'ultima lira e che mantengono da sole tutta l'Italia.
Naturalmente i piani straordinari di sostegno hanno bisogno di soldi, non di chiacchiere...visto che non possiamo stampare gli euro in proprio, penso che l'unica cosa da fare è smagrire il settore pubblico...se nel resto d'Europa il settore pubblico mangia in percentuale una fetta molto minore di PIL significherà pur qualcosa..naturalmente non pretendo di aver trovato la soluzione miracolistica...sono problemi di una complessità enorme..ciao
 
"Il governo Monti non funziona, dovrò tornare io"
1535549d1327102993-quel-grande-eroico-insostituibile-capezzone-1.jpg



Non ci sarebbe nulla da meravigliarsi se lo spread dovesse di nuovo “misteriosamente” (
59.gif
) decollare e oltrepassare la soglia di guardia.

Non è per niente rassegnato, non può arrendersi nell’assistere ogni giorno ad un nuovo crollo di share nei sondaggi. Possiede e controlla nei paradisi fiscali decine di società segrete off-shore, controlla banche, compagnie di assicurazioni, media radio-televisivi, quotidiani, magazines, ha in pugno le caste, legioni di avvocati e ha schiere di politici a libro paga….
eek.gif


Le pendenze penali potrebbero avvitarsi e c’è da temere che si giochi tutto con il fatidico “muoia Sansone con tutti i Filistei”….
eek.gif
eek.gif


STIAMO IN GUARDIA.

mi vuoi torturare con la crisi da spread.....:sad::sad::sad:

venerdi' sono uscito dal 40 in pari e probabilmente lunedi' si sale a palla senza di me....:sad::sad::sad:

dovro' alzarmi alle 5,00 di mattina e vedere se riesco ad entrare in scia a prezzi accettabili con le mutande di ghisa/titanio allacciate e la mano toccamaroni beghelli fissa sui testi......

intanto passo il sabato e la domenica ad ore alterne tra il muro del pianto della beghelli e il pilastro mea culpa beghelli:wall::wall::wall::wall::wall::D

lunedi' vedremo come butta....

intanto oggi mi sono confessato e quando al padre ho detto che ho venduto il 40 in parita' mi ha detto di recitare 1000 volte il mea culpa e che avendo una casa da demolire se lo aiutavo nel servizio:lol:

a lunedi' bestiacce...e che i rialzi siano con voi solo dopo che sono entrato a prezzi da saldo;):D

:ciao:
 
La fase 2 del prof. Mario Monti è solo un piccolo contributo nel tentativo di smuovere questo Paese in letargo, ma almeno dopo appena due mesi di governo qualcosa si è visto. L’importante è iniziare. Dagli inutili boccaloni, in 18 anni di alterni esecutivi, abbiamo sentito solo chiacchiere e demagogia, soprattutto dagli ultimi avventurieri, patrocinatori delle caste e degli evasori (si vedano gli innumerevoli condoni e scudi fiscali).

Speriamo che l’algido professore in questo ultimo anno di governo che gli rimane prima del ritorno degli Inutili, abbia la forza di incidere nei colossali sprechi che si annidano tra gli 850 miliardi di costi della P.A. tra cui 15 miliardi buttati (una manovra finanziaria) per 131 inutili e costosissimi bombardieri e un esercito legionario di 190.000 unità con un numero paradossale di generali e colonnelli…
rolleyes.gif
 
Ancora in prognosi riservata ma fuori pericolo default
L'Italia vera meglio del rating

mario_monti_1368.jpg


di Isabella Bufacchi | 21 gennaio 2012

Lo spread tra BTp e Bund, il rendimento assoluto dei titoli di Stato italiani lungo la curva dai due ai trent'anni e persino il costo dei Cds che assicurano il rischio-Italia, sono tutti migliorati, e molto, da quando Standard & Poor's ha tagliato il rating sovrano italiano al temuto livello "BBB+". Il miglioramento è stato fotografato venerdì sera senza che si evidenziassero zone oscure: lo spread a 432 punti, il BTp decennale al 6,30% e quello trentennale sotto il 7%, le escursioni sotto il 4% dei BTp con vita residua di due anni, i Cds a quota 464 punti dai 503 registrati lo scorso venerdì 13, giorno della retrocessione. Questo allentamento delle tensioni sul rischio-Italia è ancor più significativo e premiante se si tiene conto di altre aggravanti: nella prima settimana dell'inedita "BBB+", l'Italia è stata minacciata a più riprese da Fitch per un imminente declassamento, anche di due gradini, mentre l'economia italiana è stata "retrocessa" per via della previsioni sulla recessione 2012, con il calo fino a -2,2% del Pil per il Fondo monetario.

Uno spread rientrato così vistosamente e velocemente, assieme a rendimenti in deciso allontanamento dalla zona pericolo del 7%, riportano in primo piano quei fondamentali italiani "buoni" che fino allo scorso dicembre stentavano a farsi vedere e valere ma che fino allo scorso luglio rendevano appetibili i BTp per i portafogli stranieri: oltre al debito privato contenuto rispetto alla media europea, all'elevato tasso di risparmio degli italiani, al sistema bancario solido e all'assenza di bolle speculative, l'Italia ha varato manovre correttive e strutturali importanti e decisive come quelle del Governo Monti sul sistema pensionistico e sulla lotta all'evasione fiscale che hanno confermato ai mercati e all'Europa la tenuta della linea del rigore sui conti pubblici italiani: una disciplina che rende più alla portata il quasi-pareggio di bilancio anche in condizioni eccezionalmente avverse.
 
ma come ho fatto quel giorno a comprare btp 41 e 40

x la gioia di carcarlo
Alla vigilia della manifestazione di Milano di domani, ecco un po' di materiale pubblicato sulla Padania di oggi, davvero.


- Foto di prima pagina, che va tutto bene:


- Spot pubblicitari, che servono soldi:


- Pagina delle lettere, foto di un lettore:


- E soprattutto, poesia finale, per darsi la carica ...


e' una famiglia schifosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Classifica evasori europei L’Italia è al primo posto (54,5% del reddito non dichiarato), seguita da Romania (42,4%), Bulgaria (39,8%), Estonia (38,2%), Slovacchia (35,4%). Ultimi nella lista sono l’Inghilterra con il 11,7%, il Belgio con il 10,1% e infine la Svezia con il 7,3%.
In Italia evadono in particolar modo le industrie (32,8%) le banche e le assicurazioni (28,3%). Seguono i commercianti (11,7%), gli artigiani (10,9%), i liberi professionisti (8,9%) e i lavoratori dipendenti (7,4%).
Nel bel paese l’evasione è diffusa soprattutto al Nord Ovest (29,4% del totale nazionale), seguito dal Sud (24,5%), dal Centro (23,2%) e dal Nord Ovest (22,9%). In Lombardia si è registrato il maggior aumento dell’evasione fiscale con il 14,7%:bow:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto