Obbligazioni perpetue e subordinate Discussioni metaperpetuali

il traffico sulla linea è sceso da 11M di tonnellate a 4M in vent'anni ...

Poi giuro che la smetto :lol:
Il traffico sulla linea è sceso, quello nel quadrante (NO Italia - SE Francia) è rimasto costante. Sai perché?
Perché la linea storica non va bene per il traffico merci. Pendenza superiore all1%, quindi treni piccoli, poco efficienti e costosissimi!

Risultato? Il traffico si sposta dalla rotaia alla gomma. Se mi leggessi, vedresti che è esattamente quel che vado dicendo da qualche post... ;)

Oh, siamo l'unico paese al mondo in cui spedire merci per ferrovia costa più che farle viaggiare su camion! :sad::rolleyes:
 
Amor, se continuo ancora un po' gli altri mod mi destituiscono e mi esiliano sul forum delle casalinghe... :lol:
 
La nostra rinuncia all'atomo civile ha per caso fermato Iran e Corea del Nord?
ciao Yunus, estrapolo dal contesto della discussione su fonti di energia et al, però questa frase non l'ho capita, che intendevi dire?
essendo su un sito di investimenti mi veniva da pensare 'la rinuncia di un investitore conservativo a non speculare mica ha fermato la speculazione finanziaria' .. :mumble:
 
ciao Yunus, estrapolo dal contesto della discussione su fonti di energia et al, però questa frase non l'ho capita, che intendevi dire?
essendo su un sito di investimenti mi veniva da pensare 'la rinuncia di un investitore conservativo a non speculare mica ha fermato la speculazione finanziaria' .. :mumble:

Niente di così criptico :lol: mi stavo riferendo al fatto che il nucleare, in un paese come il nostro è (sarebbe... ah, il popolo sovrano :rolleyes:) un'opzione da tenere in considerazione. L'amico Junior63 mi risponde

Non dimentichiamoci i problemi di proliferazione nucleare o dividiamo ancora una volta il mondo in cattivi e buoni?

A parere mio mancando il punto del mio post precedente, che verteva sull'uso del nucleare principalmente da parte nostra. Da cui la mia risposta,

La nostra rinuncia all'atomo civile ha per caso fermato Iran e Corea del Nord?

Perché francamente non vedo il nesso tra l'uso dell'atomo in Italia e i problemi (reali) di proliferazione mondiale...
 
Niente di così criptico :lol: mi stavo riferendo al fatto che il nucleare, in un paese come il nostro è (sarebbe... ah, il popolo sovrano :rolleyes:) un'opzione da tenere in considerazione. L'amico Junior63 mi risponde



A parere mio mancando il punto del mio post precedente, che verteva sull'uso del nucleare principalmente da parte nostra. Da cui la mia risposta,



Perché francamente non vedo il nesso tra l'uso dell'atomo in Italia e i problemi (reali) di proliferazione mondiale...

chiarissimo! rileggendomi, più di quello che ho scritto io dove 'rinuncia a non' diventerebbe una affermazione :( ho pensato in inglese e tradotto di conseguenza incartandomi :wall:
 
Interessante discussione sull'energia nucleare.
Cercando di limitarmi alla questione meno controversa (quella economica), riporto da wikipedia:

Because of the large capital costs for nuclear power, and the relatively long construction period before revenue is returned, servicing the capital costs of a nuclear power plant is the most important factor determining the economic competitiveness of nuclear energy.[7] The investment can contribute about 70%[8] to 80%[9] of the costs of electricity. The discount rate chosen to cost a nuclear power plant's capital over its lifetime is arguably the most sensitive parameter to overall costs

Da questo punto di vista mi pare che l'Italia non sia uno dei paesi con le condizioni al contorno più favorevoli alla costruzione di nuove centrali.
Da notare come in Germania, dove sicuramente la situazione tassi è meno impegnativa, gli operatori privati non hanno cmq ritenuto economico l'installazione di nuovi impianti (se non erro la centrale più recente è del 1989).
 
Interessante discussione sull'energia nucleare.
Cercando di limitarmi alla questione meno controversa (quella economica), riporto da wikipedia:



Da questo punto di vista mi pare che l'Italia non sia uno dei paesi con le condizioni al contorno più favorevoli alla costruzione di nuove centrali.
Da notare come in Germania, dove sicuramente la situazione tassi è meno impegnativa, gli operatori privati non hanno cmq ritenuto economico l'installazione di nuovi impianti (se non erro la centrale più recente è del 1989).

Ma questo è un altro discorso, Give. Si analizza (come dovrebbe essere) la questione da un punto di vista tecnico, mettendoci dei numeri dentro e cercando di capire cosa da quei numeri viene fuori.

Poi su quei numeri ci si potrà scannare, ma lo faranno auspicabilmente persone molto più preparate di noi, che ne capiscano bene le origini e (per quanto possibile) le implicazioni. E ci sta che alla fine di tutto si preferisca continuare col petrolio, andare sul carbone o - perché no? - continuare a comprare energia dall'estero.

Tutt'altra cosa rispetto al "no" al nucleare come emerso dai referendum, e come proclamato da molte persone nel nostro paese... ;)
 
Ma questo è un altro discorso, Give. Si analizza (come dovrebbe essere) la questione da un punto di vista tecnico, mettendoci dei numeri dentro e cercando di capire cosa da quei numeri viene fuori.

Poi su quei numeri ci si potrà scannare, ma lo faranno auspicabilmente persone molto più preparate di noi, che ne capiscano bene le origini e (per quanto possibile) le implicazioni. E ci sta che alla fine di tutto si preferisca continuare col petrolio, andare sul carbone o - perché no? - continuare a comprare energia dall'estero.

Tutt'altra cosa rispetto al "no" al nucleare come emerso dai referendum, e come proclamato da molte persone nel nostro paese... ;)

Scusami, pensavo criticassi la decisione (no al nucleare), invece se ben capisco critichi il processo decisionale, non il suo esito.
Se l'alternativa era far decidere ai nostri cari rappresentanti ti confesso che non mi entusiasma particolarmente, dubito che l'interesse collettivo sia la loro motivazione primaria.
 
Ma questo è un altro discorso, Give. Si analizza (come dovrebbe essere) la questione da un punto di vista tecnico, mettendoci dei numeri dentro e cercando di capire cosa da quei numeri viene fuori.

mi hai fatto venire in mente un caso pratico, la discussione in UK/Wales se procedere o meno alla costruzione di Wylfa B, una centrale nucleare a lato di quella esistente a Ynys Mon

Wylfa Nuclear Power Station - Wikipedia, the free encyclopedia

non son aggiornatissimo sulla questione dato che ho lasciato il Galles a fine dicembre, ma è interessante questo caso perchè:
- la centrale esistente che doveva cessare di produrre energia continuerà fino al 2014
- nel tratto di mare a est dell'isola il governo Gallese sta valutando la possibilità di creare un parco eolico in mezzo al mare (credo fossero 400 pale) quindi una utile comparazione , non preconcetta come scrive yunus, sui costi/benefici tra 2 diversi modi di produzione di energia.
:ciao:
 

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