Yunus80
Del PIG non si butta nulla
Personalmente, critico la decisione E il processo decisionale. Nel senso che da un lato ho letto argomentazioni sensate pro nucleare (ero contrario fino a pochi anni fa, credevo pure io che il fotovoltacci ci avrebbe salvati), dall'altro nessuno mi ha spiegato, con argomenti diversi dall'irrazionalità dettata dalla paura, per quale ragione abbiamo detto di "no" la prima volta nel 1986, e per quale ragione abbiamo ripetuto di "no" la seconda volta nel 2011.Scusami, pensavo criticassi la decisione (no al nucleare), invece se ben capisco critichi il processo decisionale, non il suo esito.
Se l'alternativa era far decidere ai nostri cari rappresentanti ti confesso che non mi entusiasma particolarmente, dubito che l'interesse collettivo sia la loro motivazione primaria.
Detto questo... la mia critica alla decisione conta tutto sommato poco, visto che non sono un ingegnere nucleare. La critica al processo decisionale credo che conti qualcosina di più, visto che ho un'idea di come dovrebbe funzionare un ordinamento democratico.
I nostri rappresentanti... mettiamoci d'accordo, in democrazia chi dovrebbe occuparsi di scelte strategiche?
Dovremmo stare senza far niente per diffidenza nei confronti dei nostri rappresentanti? Dovremmo astenerci da qualsiasi scelta preveda una componente di rischio? A non scegliere, si fa quasi sempre la cosa sbagliata. A fare un referendum su questioni non immediatamente comprensibile all'uomo della strada pure (bene il divorzio, malissimo il nucleare), se non concordi ti faccio presente che fortunatamente non si può indire un referendum per cancellare l'IMU
Piaccia o no, i nostri rappresentanti sono attualmente gli unici titolati. Con la speranza che per scegliere si siano prima sentite persone in grado di dare un parere tecnico fondato (*), chiaramente.
Ma se non siamo disposti a lasciare che i nostri rappresentanti facciano scelte strategiche per il paese, allora dobbiamo rivedere di corsa il nostro ordinamento istituzionale... monarchia elettiva, dittatura come intesa dai romani, restrizione del suffragio universale, proponi pure altro ma considera che una premessa come la tua ha conseguenze dalle quali è difficile scappare
(*) Mi verrebbe da dire che nel caso della Tav è stato fatto, tant'è che bocciato il piano "A" c'era un piano "B" pronto. Nel caso del ponte sullo stretto, mi verrebbe da dire di no. Nel caso del nucleare, non saprei.
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