Obbligazioni perpetue e subordinate Discussioni metaperpetuali

Senza però il M5S, ammettiamolo, non avremmo Boldrini-Grasso, ma Franceschini-Finocchiaro ...

Due facce nuove, non di apparato.
Mi sarebbe piaciuto però un atto di "buona volontà" verso l'opposizione di centrodestra.

Comunque la partita si giocherà sul prossimo Presidente della Repubblica ... in mezzo la formazione di un nuovo Esecutivo.

Siamo solo all'inizio.
 
Meglio di Franceschini-Finocchiaro...
Qualcosa nel PD si sta muovendo, o no ?

Questa foto mi ha sempre impressionato Stragi Mafia, pm: depistaggi della polizia Pisanu: la verità è ancora lontana - Il Messaggero

di gran lunga meglio

Comunque la partita si giocherà sul prossimo Presidente della Repubblica ... in mezzo la formazione di un nuovo Esecutivo.

Siamo solo all'inizio.

per il presidente della repubblica il pd ha i numeri
 
di gran lunga meglio



per il presidente della repubblica il pd ha i numeri


Mancano pochi voti, ma non ha i numeri da solo.
Rodotà, Prodi o Jacopo Fo-Franca Rame, ma la partita è diversa (metti che nel Centrodestra emerga la astuta disponibilità a votare D'Alema-Amato-Monti...il voto è segreto)
 
Ultima modifica:
Purtroppo ogni guerra si porta il suo carico di morte.
C'è poco di "regolare" in una Guerra Civile... vai a vederti cosa hanno fatto i Franchisti in Spagna.

Son d'accordo con te, ogni insulto alla vita umana è una bestialità... ma bisogna comprendere gli accadimenti, altrimenti facciamo filosofia.


sarà perché mi sono stancato di sentire questi soloni di sinistra spacciarsi quali portatori del "verbo"

sarà perchè ogni volta che torno nel così detto mondo civilizzato mi dimentico che ipocrisia e codardia sono dai più intesi come abili politiche illuminate

sia a sinistra che a destra

ma da quel che ho visto con i miei occhi e sul campo ....più a sinistra

è facile farsi difensori dei più deboli senza rischiare la propria di pelle se non quella degli altri

mi piacerebbe portarli a fare un giro in un paio di quartierini ad alto tasso di povertà
per vedere come si risolvono certe incongruenza tra il dire e il fare

un bel copertone intorno al collo e un fiammifero
 
"Il compromesso" di Robert Musil in Soldaten-Zeitung n. 29 (Natale 1916)


Uno dei principali concetti della politica è il compromesso. La parola suona sospetta e suscita facilmente immagini di debolezza o quanto meno di opportunità. Che i compromessi possano essere soltanto brutti è una frase fatta che forse predomina nella maggior parte della società. Ma questa opinione, così generalizzata, è certamente ingiusta. Vale perciò la pena di analizzare una volta tanto un tema così interessante.

Non ci soffermiamo sul termine in sé; in origine, aveva un significato diverso da quello che gli si attribuisce oggi. Secondo l'uso linguistico odierno, “compromesso” è il tentativo di conciliare forze contrapposte tra loro, di mettere d'accordo volontà diverse, e per raggiungere tale scopo si debbono fare concessioni reciproche. Il compromesso cerca di trovare una comunanza di interessi che abbia per tutte le parti un valore così alto da indurle, pur di assicurarne il conseguimento, a sacrificare il resto. L'opposto sarebbe il tentativo di imporre totalmente la volontà di una parte sull'altra. Per giungere a questo occorrerebbe però un potere grandissimo il quale, volendo creare qualcosa di duraturo, dovrebbe operare altrettanto durevolmente. Ma un potere del genere non è mai esistito. Persino ciò che ha creato un personaggio straordinario come Napoleone e un'infinità di altre creazioni di cui parla la storia, basate soltanto sul potere, sono crollate poco dopo la caduta dei loro artefici. Si può dunque lasciare da parte la considerazione che il sentimento umano, in fondo, semplicemente si rifiuta di fare violenza su altri uomini, e basta solo constatare come tutte le cose durevoli, feconde, risolutive, non siano mai state effetto di un potere unilaterale, ma quasi sempre risultato di un'assennata politica di compromesso.

La questione non è quindi se ai compromessi si debba ricorrere oppure no; ciascuno dovrebbe piuttosto tentare di chiarire a se stesso cosa sia un compromesso buono e cosa un compromesso cattivo. Fare tante concessioni, in modo che nessuno ottenga niente […]: ecco suppergiù il concetto usuale di compromesso, che può essere confermato da molti esempi. In effetti, un compromesso imbastito a quel modo – a meno che non si tratti di concessioni assolutamente insignificanti – cova sempre dentro di sé, inevitabilmente, il germe della morte. Sul momento può significare la via d'uscita da uno stato di imbarazzo che non si riesce a risolvere altrimenti, ma sotto sotto continuano ad agire quasi con la stessa intensità le vecchie forze divergenti. Ciascuno sente di aver sacrificato qualche cosa, e che cosa ha ottenuto in cambio? Briciole di quanto voleva. Questo è il compromesso della via intermedia. Cerca la comunanza nella diversità. La compensazione naturale dei contrari. Il cane che non sia né bianco né nero né bruno, né grande né piccolo, né da caccia né da cortile né da tiro né di lusso. È il ferro del mestiere preferito della piccola, della minima e della grande politica. Ciascuno sa come col suo aiuto si redigano regolamenti elettorali e proposte per mettere fine ai dissidi nazionali che ci affliggono. Questo è il compromesso cattivo.

All'opposto c'è il genere di compromesso buono e valido. Non deve trarre i propri elementi dai contrasti che trova sul suo cammino, ma per quanto possibile dev'essere creato indipendentemente da essi. Deve rappresentare qualcosa di nuovo, non solo qualcosa che rimane quando le forbici dell'idea di compromesso hanno tagliato via tutto ciò che non è conciliabile. Non deve mirare a ottenere una forza intermedia dalle forze contrarie, ma essere una forza nuova, originale, che pieghi tutte le altre nel proprio senso. Ogni compromesso buono deve recare in sé un carattere creativo, e ciò richiede per lo più tempo e lungimiranza. E – ex ungue leonem – dalla zampata si riconosce il leone. Esempi di questo tipo di compromesso sono la creazione del Reich tedesco, la costituzione inglese, la storia coloniale dell'Inghilterra, la moderna legislazione sociale. Al loro fondo si trovano ancora oggi le vecchie contrapposizioni esistenti all'origine, e se si fosse dato peso soltanto ad esse, quelle realizzazioni oggi non esisterebbero ancora. Ma il nuovo è germogliato sulle contrapposizioni con forza e vantaggi tali, che queste non si prendono più sul serio. In fondo, anche ogni sindacato di imprenditori ci offre un'identica lezione; le imprese di cartello non livellano i profitti che già possiedono, perché facendolo ciascuna si sentirebbe svantaggiata, ma si ripartiscono in un futuro profitto maggiorato, che otterranno grazie alla loro unione. [...]
 
Forse è troppo cercare di fare il punto su dove ci troviamo oggi, all'indomani del primo atto che segue il recente sconquasso elettorale.

In più, non aiuta la nebbia fitta nella quale si è destinati a brancolare, quando mosse e contromosse, strategie dirette e subordinate, ballon d'essai e intenzioni reali dei protagonisti della politica nostrana si intrecciano e si rincorrono.

Però può valere la pena di provarci.

Cosa è successo oggi, con l'elezione dei nuovi Presidenti delle Camere? A me sembra che i messaggi siano questi:

1)il PD mostra di voler impostare le proprie mosse all'insegna del rinnovamento.
La cosa, per molti, non era affatto scontata. Come sarebbe stato commentato chi, solo un paio di settimane fa, avesse scritto sul forum che il PD avrebbe eletto Boldrini e Grasso presidenti?
Sarà interessante vedere quali saranno le prossime mosse di quel partito.

2)i grillini hanno inviato un segnale di apprezzamento per le scelte della coalizione di maggioranza relativa. Sarà un caso, ma il distacco tra i voti raccolti da Grasso e da Schifani (20 voti) è praticamente pari al numero di senatori centristi: sembra quasi che ci si sia premuniti contro l'eventualità di un voto dei montiani a favore di Schifani...
Dopo l'esperienza siciliana, la giornata odierna lascia intendere che se verrà superato lo scoglio della fiducia, un governo a guida PD (Bersani? un altro?) potrebbe fare un tratto, anche se breve, di strada.

3)Scelta Civica ha comunque scelto di non porre ostacoli alla strategia messa in atto dal PD, visto che Schifani non ha raccolto un solo voto in più di quelli del centro-destra.

Si può concludere che le elezioni a giugno sono un po' meno probabili?
La cosa ci interessa in quanto Italiani e, non dimenticando che siamo sempre su un forum finanziario, in quanto investitori....
 
Forse è troppo cercare di fare il punto su dove ci troviamo oggi, all'indomani del primo atto che segue il recente sconquasso elettorale.

In più, non aiuta la nebbia fitta nella quale si è destinati a brancolare, quando mosse e contromosse, strategie dirette e subordinate, ballon d'essai e intenzioni reali dei protagonisti della politica nostrana si intrecciano e si rincorrono.

Però può valere la pena di provarci.

Cosa è successo oggi, con l'elezione dei nuovi Presidenti delle Camere? A me sembra che i messaggi siano questi:

1)il PD mostra di voler impostare le proprie mosse all'insegna del rinnovamento.
La cosa, per molti, non era affatto scontata. Come sarebbe stato commentato chi, solo un paio di settimane fa, avesse scritto sul forum che il PD avrebbe eletto Boldrini e Grasso presidenti?
Sarà interessante vedere quali saranno le prossime mosse di quel partito.

2)i grillini hanno inviato un segnale di apprezzamento per le scelte della coalizione di maggioranza relativa. Sarà un caso, ma il distacco tra i voti raccolti da Grasso e da Schifani (20 voti) è praticamente pari al numero di senatori centristi: sembra quasi che ci si sia premuniti contro l'eventualità di un voto dei montiani a favore di Schifani...
Dopo l'esperienza siciliana, la giornata odierna lascia intendere che se verrà superato lo scoglio della fiducia, un governo a guida PD (Bersani? un altro?) potrebbe fare un tratto, anche se breve, di strada.

3)Scelta Civica ha comunque scelto di non porre ostacoli alla strategia messa in atto dal PD, visto che Schifani non ha raccolto un solo voto in più di quelli del centro-destra.

Si può concludere che le elezioni a giugno sono un po' meno probabili?
La cosa ci interessa in quanto Italiani e, non dimenticando che siamo sempre su un forum finanziario, in quanto investitori....

le elezioni a giugno sono impossibili
la nostra costituzione non consente lo scioglimento delle camere durante il semestre bianco

Il PD sta rincorrendo e non altro
avendo perso l'unica chance che aveva di vincere le elezioni candidando Renzi ora può solo rincorrere la propria ottusità

I montiani hanno volutamente scelto di violare la regola della votazione a scrutinio segreto indicando ai propri senatori di entrare nel seggio e uscirne velocemente, tutti i propri senatori, palesando quindi che votavano scheda bianca

La spaccatura interna al mov 5 stelle è evidente
neanche 24 h e già ognuno per la sua strada

continuando di questo passo ne vedremo delle belle.... balle
 
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