amorgos34
CHIAGNI & FOTTI SRL
Dal mio punto di vista non poteva fare altro - nè lui nè il presid.
Dato che il M5s non darà fiducia ad alcuno e che la maggioranza alla camera è chiara, non valeva la pena per l'uno di "stressare" ulteriormente le consuetudini formali e per l'altro proporre una figura diversa da se stesso per risultare così subalterno agli stalkati - al primo giro non era assolutamente proponibile un "terzo" accogliente pd e pdl, per il suicidio assistito c'è tempo.
Proverà a fare quello che ha detto il giorno dopo le elezioni, a stanare i grillini su parte del loro terreno, provando - con poche possibilità, imho - a rendere almeno utile in chiave prox elezioni la sua ultima presenza di rilievo, guardando all'urna perchè per il resto non c'è forza. Ma paga il prima, non l'oggi.
Del resto l'Italia veleggia verso il commissariamento, rimangono due partiti (relativamente) nuovi di confezione che sembrano già giurassici (o considerati tali, ma in questo campo è lo stesso) che, come unica eventualmente possibilità, hanno (magari al terzo tentativo) un governo di salvezza nazionale, o del Presidente o della formula che più aggrada. Sarà la recessione ad accompagnarli all'uscita e l'Europa da fuori dettando le regole, i twit del guru hanno peso finchè la frustrazione sale e il paese si sgretola.
A Genova, purtroppo, al momento si può guardare il mare e godersi la primavera, aspettando che il tempo faccia il suo corso.
Poteva (IMHO) non accettare.
Toccava a Re Giorgio a quel punto iniziare(il primo si brucia)
Invece così si dirà (sento già SB) "ha voluto la bicicletta..." Bersani uscirà politicamente indebolito.
Per "stanare" (come dici giustamente) i grillini doveva avere la possibilità di andare in Parlamento : e lì farsi dire davanti a proposte inequivocabili (dal conflitto di interessi, alle leggi anticorruzione, fino agli spazi condominiali per biciclette, che, interessano molto ai grillini, essendo nel loro programma economico) anche un bel NO.
Avrebbe potuto, così, conseguire una vittoria "politica" : come è stato massacrato per anni D'Alema che si è guardato bene dal fare certe norme sul conflitto di interessi, così oggi i grillini rifiutando un certo programma (e un governo innovatore) non avrebbero negato col loro NO la fiducia a Gargamella, ma avrebbero rifiutato un preciso programma . Sarebbe stato molto difficile da parte loro usare certi jollies in una futura campagna elettorale.
Invece , in questo modo, conducendo "consultazioni private", senza un ipotesi di governo chiara, è facile per Grillo dire : "noi la fiducia a Gargamella non la diamo". E avrà "politicamente" ragione il guru.
Grasso, non aveva, ad esempio, la maggioranza "precostituita" per diventare Presidente del Senato : se l'è presa in Parlamento.
Mi piacerebbe sentire, in merito, il mio compagno di sezione.
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