Obbligazioni perpetue e subordinate Discussioni metaperpetuali

Aggiungo, visto che le date mi tradiscono:

Il 28 giugno ci fu l'assassinio di Francesco Ferdinando da parte di G. Princip.
Dopo una settimana la Germania invita l'Austria ad attaccare la Serbia.
A metà luglio un generale dell'Imperial Regio Esercito comunica che l'Austria non è pronta alla Guerra.
La Serbia non consegna Gavrilo Princip alle autorità austriache.
Il 23 luglio l'Austria, per non perdere la faccia, si decide a lanciare un ultimatum ... la Serbia risponde dopo due giorni che rifiuta l'ultimatum.
Il 28 luglio, infine, l'Austria-Ungheria attacca la Serbia.
Poi verrà tutto il resto.

Dalla sequenza di date possiamo constatare che certamente l'Austria non cercava il pretesto dello scontro.
Semmai furono altre potenze europee a spingere verso questa soluzione.
 
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Aggiungo, visto che le date mi tradiscono:

Il 28 giugno ci fu l'assassinio di Francesco Ferdinando da parte di G. Princip.
Dopo una settimana la Germania invita l'Austria ad attaccare la Serbia.
A metà luglio un generale dell'Imperial Regio Esercito comunica che l'Austria non è pronta alla Guerra.
La Serbia non consegna Gavrilo Princip alle autorità austriache.
Il 23 luglio l'Austria, per non perdere la faccia, si decide a lanciare un ultimatum ... la Serbia risponde dopo due giorni che rifiuta l'ultimatum.
Il 28 luglio, infine, l'Austria-Ungheria attacca la Serbia.
Poi verrà tutto il resto.

Dalla sequenza di date possiamo constatare che certamente l'Austria non cercava il pretesto dello scontro.
Semmai furono altre potenze europee a spingere verso questa soluzione.

Scusa Tommy,

la Serbia risponde dopo due giorni, proprio perchè (l'hai omesso nella tua scaletta temporale) l'ultimatum scadeva alle 18 del 25-07 (cioè dopo due giorni)
E' per questo che Pasic rispose alle 17.58 del 25-07.

E' indubbio che chi premeva per la guerra fosse Berlino, ma altrettanto vero che chi lancia un ultimatum con scadenza due giorni e di quel tenore sa benissimo che non verrà ottemperato in ogni sua parte.

***La Serbia non rifiutò sic et simpliciter l'ultimatum, cercò di adeguarsi in più parti ai punti richiesti dall'Austria, e diede una risposta, accompagnando l'ultimatum, del tipo "con pentimento mi rimetto alla clemenza della corte"***
 
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Scusa Tommy,

la Serbia risponde dopo due giorni, proprio perchè (l'hai omesso nella tua scaletta temporale) l'ultimatum scadeva alle 18 del 25-07 (cioè dopo due giorni)
E' per questo che Pasic rispose alle 17.58 del 25-07.

E' indubbio che chi premeva per la guerra fosse Berlino, ma altrettanto vero che chi lancia un ultimatum con scadenza due giorni e di quel tenore sa benissimo che non verrà ottemperato in ogni sua parte.

***La Serbia non rifiutò sic et simpliciter l'ultimatum, cercò di adeguarsi in più parti ai punti richiesti dall'Austria, e diede una risposta, accompagnando l'ultimatum, del tipo "con pentimento mi rimetto alla clemenza della corte"***

Questo è esatto, come è corretto (come hai fatto) aggiungere che l'ultimatum non era stato respinto "in toto" dalla Serbia, ma alcuni punti furono accolti.

Quello che volevo dire io è che passarono ben 30 giorni dall'attentato prima che l'Austria-Ungheria mobilitasse le truppe.
L'ultimatum non fu una questione del "giorno dopo" ... si attese, cercando inutili mediazioni rispetto ad una guerra voluta da altri.

Negli anni precedenti la tensione era già molto alta tra Francia e Germania, una desiderosa del riscatto rispetto alla Guerra Franco-Prussiana l'altra in cerca dello spazio "vitale".
Evito analisi "di parte" rispetto alle condizioni sociali francesi e tedesche.

Sta di fatto che, molto probabilmente, Francesco Giuseppe avrebbe intuito il disfacimento del proprio impero anche in caso di vittoria. L'alleato tedesco l'avrebbe comunque fagocitato.

Un parallelismo potrebbe essere fatto anche per gli avvenimenti successivi ... nella seconda guerra mondiale con il Patto d'Acciaio firmato tra Italia e Germania, subordinando gli interessi di Roma a quelli di Berlino.

Anche qui in caso di vittoria (Deus non voluit) l'Italia non avrebbe contato più nulla, rispetto al ruolo di baricentro giocato dall'Italia tra democrazie europee/Germania.
 
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Giacobini

a) non riuscirei a guardare lo sceneggiato (anche se ho visto che c'è una Koscina anno '62)...sono sicuro che dalla rabbia della disinformazione mi verrebbe un bel mal di pancia;

b) sia di Barras che del nipote del Conte Zio penso tutto il male possibile;

Invece procurateli e guardali :) Ti sembrerà strano, ma in piena epoca democristiana lo sceneggiatore mostra aperta simpatia per i Giacobini e disprezzo per la pianura e la palude. Il direttorio e l'orco corso poi (nei Grandi Camaleonti) li fa a pezzi.
Quindi guardalo e goditelo...dam'a trà :D

PS : La Koscina non la ricordo...forse poteva essere Madame Roland?

Ciao Citoyen
 
Questo è esatto, come è corretto (come hai fatto) aggiungere che l'ultimatum non era stato respinto "in toto" dalla Serbia, ma alcuni punti furono accolti.

Quello che volevo dire io è che passarono ben 30 giorni dall'attentato prima che l'Austria-Ungheria mobilitasse le truppe.
L'ultimatum non fu una questione del "giorno dopo" ... si attese, cercando inutili mediazioni rispetto ad una guerra voluta da altri.

Negli anni precedenti la tensione era già molto alta tra Francia e Germania, una desiderosa del riscatto rispetto alla Guerra Franco-Prussiana l'altra in cerca dello spazio "vitale".
Evito analisi "di parte" rispetto alle condizioni sociali francesi e tedesche.

Sta di fatto che, molto probabilmente, Francesco Giuseppe avrebbe intuito il disfacimento del proprio impero anche in caso di vittoria. L'alleato tedesco l'avrebbe comunque fagocitato.

Un parallelismo potrebbe essere fatto anche per gli avvenimenti successivi ... nella seconda guerra mondiale con il Patto d'Acciaio firmato tra Italia e Germania, subordinando gli interessi di Roma a quelli di Berlino.

Anche qui in caso di vittoria (Deus non voluit) l'Italia non avrebbe contato più nulla, rispetto al ruolo di baricentro giocato dall'Italia tra democrazie europee/Germania.


ragazzi se volete chiedo lumi a mia nonna che martedi compie 104 anni,in genere mi intrattiene sui suoi ricordi degli schiamazzi di dannunziani e interventisti per le vie di roma nel '15 e dell'epidemia di spagnola subito dopo la guerra :D
 
Sta di fatto che, molto probabilmente, Francesco Giuseppe avrebbe intuito il disfacimento del proprio impero anche in caso di vittoria. L'alleato tedesco l'avrebbe comunque fagocitato.

.

La "marcia di Radetzky" e "la cripta dei cappuccini" di Roth (quello bravo, non l'altro :maestro:) sono, come si dice, un fantastico affresco riassunto dalle tue parole. :up:
 
PS : La Koscina non la ricordo...forse poteva essere Madame Roland?

Ciao Citoyen

Interpreta Lucile Duplessis (così mi dice wiki)
Ok allora proverò a recuperarlo, e, munito di berretto frigio, lo guarderò.

Negli ultimi 6 anni solo due volte non ho visto la sfiilata del 14 Luglio sugli Champs...specialmente quando passa la Legion...trasumanar significar per verba non si poria...dopo un paio di minuti tutto finisce...

Malgrado tutto, l'orco corso (sarà per la fottuta paura che ha fatto passare a tutti i nobilastri europei) non mi è antipatico.
Darei un lotto di Groupama 414 per poter , con la macchina del tempo, essere a Parigi dal 27 Febbraio '15 sino al 15 giugno (non oltre grazie :)).

Consiglio, a chi è sorpreso e si scandalizza di questi tempi dove la stampa è "sdraiata" di leggersi questo Come la stampa dell?epoca riportava la fuga di Napoleone dall?Elba

E' interessante notare come i titoli de "Le moniteur" si modificassero in relazione al susseguirsi degli eventi.

Il giornale francese “Le Moniteur” titolava in questo modo le varie fasi delle tappe della fuga, mitigando ad ogni uscita i toni e gli appellativi:

• L’antropofago è uscito dalla sua caverna;

• L’orco corso è appena sbarcato nel golfo di Juan;

• La tigre è arrivata a Gap;

• Il mostro ha dormito a Grenoble;

• Il tiranno è passato per Lyon;

• L’usurpatore è stato visto a sessanta leghe dalla capitale;

Bonaparte avanza a grandi passi ma non entrerà mai a Parigi;

• L’Imperatore è giunto a Fontainbleu;

Sua Maestà Imperiale ha fatto ieri ingresso al castello delle Tuilieries fra i suoi sudditi fedeli.
 
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anche "Illusioni perdute" di Balzac, per un affresco del mondo del giornalismo

Fantastico !!!:bow:

Specialmente il mega giornalista che scriveva su due quotidiani diversi sostenendo, magistralmente, due tesi opposte (ovviamente con due nomi diversi).
Penso che Giulianone Ferrara ci si possa riconoscere.
 
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L'orco colpisce ancora

Malgrado tutto, l'orco corso (sarà per la fottuta paura che ha fatto passare a tutti i nobilastri europei) non mi è antipatico.

A me sì, perbacco :down: e tieni conto che da ragazzo ho studiato la Rivoluzione sul testo del Thiers che era bonapartista.
Dotato di capacità sovrumane, l'orco ha prima illuso il mondo intero con un messaggio di speranza e poi lo ha fottuto per la sua smisurata ambizione. Visto che sei in Grecia, ben sai che il peccato di 'ubris' è imperdonabile e merita punizione feroce.:no:

Comunque nei Grandi Camaleonti ricordo una notevole giovane Valentina Cortese nella parte di Josephine Beauharnais :up::up:
 
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