prima delle possibili soluzioni viene l'individuazione delle cause... [..]
sottoscrivo
Squilibrio della bilancia commerciale ... il nord finanzia il sud per l'acquisto di prodotti. Ora presenta il conto.
Alta imposizione fiscale sul lavoro, correlata ad un notevole tasso di evasione.
Quindi perdita di competitività, associata ad un taglio sugli investimenti.
Predilezione per la rendita (quella che cerchiamo tutti noi e che caratterizza la decadenza) rispetto ai temi della produzione.
Discorsi filosofici ...
"Squilibrio della bilancia commerciale" più che tra le cause lo metterei tra gli effetti.
A mio modo di vedere il declino dell'Italia ha una serie di cause che il dibattito euro sì / euro no tende a relegare nell'ombra.
Anche se c'è un'asimmetria tra le due posizioni:
gli "euro no" hanno già la soluzione in tasca (dialetticamente parlando): basta uscire dall'euro e tutti i ns problemi scompaiono.
L' "euro sì" parte da una posizione di svantaggio, non può proporsi come soluzione di tutti i problemi (non più), visto che siamo immersi fino al collo sia nell'euro che nei problemi stessi.
Questo ha per effetto che solitamente gli "euro sì" debbano fare uno sforzo in più, almeno se vogliono proporre qlc oltre al "fuori dall'euro ci aspettano le barbarie".
Tornando alle cause, in ordine sparso:
non abbiamo una politica industriale, non abbiamo una classe dirigente, non investiamo in ricerca e sviluppo, non abbiamo una formazione scolastica tecnico scientifica, se sappiamo una lingua straniera è tanto, in compenso abbiamo burocrazia, corruzione, clientelismo e (in alcune regioni) un alto tasso di criminalità.
Siamo sicuri di poterci e volerci salvare dagli effetti di tutto ciò semplicemente svalutando?