gipa69
collegio dei patafisici
Il cambio di regime in Siria è una priorità della politica americana da tempo, visto l'allineamento (Russia - Iran - Hezbollah).
Però hanno fallito nell'organizzare una forza ribelle "esogena" e funzionale ai loro interessi, mentre hanno avuto molto più successo le fazioni islamiche estremiste, foraggiate da Arabia Saudita e Al Qaeda.
Certi commentatori parlano del guerra civile siriana come di una "proxy war" tra Iran e Arabia Saudita, il che la distingue dagli eventi negli altri paesi della primavera araba dove il conflitto era molto più interno.
Per gli sciti ne va della sopravvivenza di Hezbollah che senno rimarrebbe fortemente isolata, per i sunniti sarebbe lo strumento per bloccare l'espansionismo scita; i rischi di una guerra endemica di lungo periodo è molto elevata... e quindi anche di diventare un aottima palestra per gli estremisti salafiti e jihiadisti