MRPINK
Forumer storico
Le difficolta' degli italiani derivano da cambio lira-euro
Cannes, 04 nov - "Mi sembra che
in Italia non ci sia una forte crisi, la vita in Italia e'
la vita di un Paese benestante, i consumi non sono
diminuiti, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un
posto, i ristoranti sono pieni". Il presidente del
Consiglio, Silvio Berlusconi, risponde cosi', durante la
conferenza stampa finale del G20, a chi gli chiede se e'
convinto che gli italiani non avvertendo la crisi. ''Non
sentono la crisi - spiega - nel modo spasmodico che appare
nell'opinione giornalistica e nella rappresentazione che
fanno i giornali".
E torna a parlare delle conseguenze dell'introduzione
della moneta unica europea. "Siamo consapevoli - afferma -
che da quando c'e' l'euro si sono verificati impoverimenti
di una fascia importante della popolazione italiana". Il
Cavaliere fa rilevare che un tempo due milioni di lire erano
sufficienti per il bilancio familiare, mentre "oggi con
mille euro una famiglia e' difficilissimo che viva". E
ancora, "oggi con 80 euro si torna dal supermercato con un
carrello che non contiene molte cose...con 80mila lire
c'erano tante cose''.
Ma subito puntualizza che non e' colpa dell'euro ma "e'
colpa del cambio lira-euro al livello di 1.936 lire per
euro, da noi sempre ritenuto incongruo e penalizzante per
l'Italia".
il nuovo benchmark sono le pizzerie ?
Cannes, 04 nov - "Mi sembra che
in Italia non ci sia una forte crisi, la vita in Italia e'
la vita di un Paese benestante, i consumi non sono
diminuiti, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un
posto, i ristoranti sono pieni". Il presidente del
Consiglio, Silvio Berlusconi, risponde cosi', durante la
conferenza stampa finale del G20, a chi gli chiede se e'
convinto che gli italiani non avvertendo la crisi. ''Non
sentono la crisi - spiega - nel modo spasmodico che appare
nell'opinione giornalistica e nella rappresentazione che
fanno i giornali".
E torna a parlare delle conseguenze dell'introduzione
della moneta unica europea. "Siamo consapevoli - afferma -
che da quando c'e' l'euro si sono verificati impoverimenti
di una fascia importante della popolazione italiana". Il
Cavaliere fa rilevare che un tempo due milioni di lire erano
sufficienti per il bilancio familiare, mentre "oggi con
mille euro una famiglia e' difficilissimo che viva". E
ancora, "oggi con 80 euro si torna dal supermercato con un
carrello che non contiene molte cose...con 80mila lire
c'erano tante cose''.
Ma subito puntualizza che non e' colpa dell'euro ma "e'
colpa del cambio lira-euro al livello di 1.936 lire per
euro, da noi sempre ritenuto incongruo e penalizzante per
l'Italia".
il nuovo benchmark sono le pizzerie ?