Se ne saltasse fuori uno che dicesse, zero nuove tasse perchè è un suicidio, anzi, tagli e incentivi e garanzia totale BCE o uscita dall'Euro avrebbe il mio voto, mi pare ovvio.
Le guerre si fanno se ci sono, ragionevolmente, buone possibilità di vincerle.
Oggi un paese che, a torto o a ragione, gode di credibilità nulla non può, semplicemente, presentarsi in Europa ponendo l'aut-aut; monetizzazione del debito significa stravolgimento a 180 gradi delle politiche economiche europee finora adottate, dei trattati, del ruolo della Bce per come è legalmente stabilito, dunque nuovi accordi, votazioni, questioni legali intrecciate con stravolgimenti geopolitici tra gli euromembri ecc ecc ecc. Senza dimenticare poi che una tale soluzione, se anche adottata per noi, dovrebbe valere anche per gli altri Piigs; dato che, inconfutabilmente, Grecia e Portogallo oggi stagnano in situazioni ancora peggiori delle nostre, non vedo perchè, fallendo essi eventuali target ed esposti dunque alla fuoriuscita forzosa o volontaria che sia, l'architettura euro dovrebbe risultare più solida.
Comunque,a parte i tempi di implementazione, l'Italia non lo può certo, oggi, pretendere. Piuttosto, usasse, il nostro paese, l'unico potere contrattuale che ha, cioè il suo peso sistemico, per contrattare sotto traccia un incremento degli acquisti settimanali della Bce - magari portandoli a una decina di miliardi - se e solo se attua quelle 3-4 riforme richieste (se si profilano soggetti politici ed una maggioranza parlamentare in grado di farlo). Gli spread si abbasserebbero e, ripristinata un pò di fiducia (alla modalità spagnola) ripresentiamoci nelle sedi opportune proponendo - allora sì - una revisione seria della strutturazione europea.
Sulla soluzione conclusiva che tu alla fine proponi - l'unica imho, perchè l'unica "realistica" - la liretta, Dio o qualcuno per lui me ne scampi.