Obbligazioni perpetue e subordinate Discussioni metaperpetuali

:eek::eek::eek: Russiabond te l'avevo detto di non comprare il Recioto di Soave all'ultimo meeting !!
Eh no dài, bisogna centellinarlo quel vino lì, non bersene una bottiglia intera, insomma !!! :cool:


:lol:...ne ho bevuto una damigiana ...



perpetualmente parlando....


...stò gia pensando al prossimo switch...

Grecia farla fuori a 45 sul rimbalzo ed andare in buy sulla Ba-Ca sarebbe perfetto vendo 1 milione e compro 1 milioncino e 300 ....di BA-CA ...me gusta :cool:
 
Ciao R., ho copiato questo tuo messaggio sul thread 'greco' ... casomai loro non lo sapessero ... :up:

Ma lo chiedo anche qui : se ho capito bene, il 'mr. bankitalia' che conosci tu ti ha detto che il 'taglio' verrebbe fatto solo sui titoli Greci in pancia alle banche e ai 'big' mentre per quelli in tasca ai privati (= anche noi ...) NIENTE cut ?????

Ho capito bene ????

Come avevo già accennato in un post settimana scorsa, l'accordo volontario sull'haircut della Grecia riguarda ad oggi unicamente le banche private che vi aderiscono volontariamente, quindi NON riguarda la BCE (con i suoi 40 Mld di debito Greco) né gli investitori privati. Questo è ufficiale, non c'è nulla di segreto in proposito.

Però, c'è un però... :)

1) Provate a scrivere alla vostra banca e dire che non aderite all'accordo volontario, e volete il rimborso a 100. Io l'ho fatto :)) la risposta di IW è che attendono disposizioni delle autorità competenti, tradotto: 'aspetta che vediamo come va a finire'
2) la probabilità che l'accordo attuale cambi da qui ai prossimi 12 mesi è elevatissima, per esempio il referendum Greco avrebbe cambiato tutto
3) il mercato prezza ad oggi le maggio 2012 sotto il 50 (e hanno UMA bella cedola, al 5.5%). Se tutto fosse vero ci sarebbe un' opportunità risk-free fantastica per fare il 100-150% in meno di dodici mesi... Io nel dubbio ne ha comprato ma giusto "per vedere l'effetto che fa", come diceva la canzone...:) :) un po' come essere andato al casinò di Montecarlo risparmiando la benzina...!!!

Ciao!
 
La prima la sapevo al seconda no :p

ho amici che "tifano" come forsennati Montemolo... mi ricorderò della storia del Luxembourg quando li incontrerò :lol::lol::lol:

Solo una puntualizzazione, anche perchè non vorrei passare per il campaign manager :lol: di Montezemolo...

Portare la sede di una società in Lussemburgo per chi ha velleità politiche in Italia non è cosa elegante, ma non ha niente di illegale. Al contrario, frodare il fisco tramite società offshore (triangolazioni, etc.), specie se si è il Presidente del Consiglio di questo paese, è proprio una cosa che non si dovrebbe fare :no:.

Per chi cerca conferme, dagli atti del processo Mills/All Iberian:
« Deponendo Mills in qualità di testimone nei processi 'Arces + altri' e 'All Iberian', accettava la promessa e successivamente riceveva da Carlo Bernasconi, a seguito di disposizione di Silvio Berlusconi, la somma di 600mila dollari, investita dallo stesso Mills in unità del fondo Giano Capital e l'anno successivo reinvestita nel Torrey Global Offshore Fund, per compiere atti contrari ai doveri d'ufficio di testimone: come in effetti faceva affermando il falso e tacendo in tutto o in parte ciò che era a sua conoscenza in ordine al ruolo di Silvio Berlusconi nella struttura di società offshore creata dallo stesso Mills, struttura fuori bilancio utilizzata nel corso del tempo per attività illegali e operazioni riservate del gruppo Fininvest. »

E si aggiunge, a proposito di Mills, che «ometteva di dichiarare quanto a sua conoscenza in ordine alla proprietà e al controllo delle società offshore del Fininvest B group e di conseguenza non rivelava che delle stesse erano beneficiari Silvio Berlusconi, Carlo Bernasconi e Livio Gironi, e che il controllo sulle stesse era esercitato da fiduciari della famiglia Berlusconi» e di «riferire la circostanza del colloquio telefonico intercorso nella notte del 24 novembre 1995 con Silvio Berlusconi in ordine alla società All Iberian e al finanziamento da 10 miliardi di lire erogato tramite All Iberian a Bettino Craxi».
 
Ultima modifica:
Questa sera Berlusconi da Napolitano. Dovrebbe mettersi da parte.

Sono proprio curioso di vedere l'effetto sui mercati in tal caso. Se arrivassero a Lunedì con un governo fatto potrebbe anche esserci un rimbalzo "psicologico"... Mamma mia diventeremo al 100% burattini della "signora Fletcher" e del suo amichetto con la risatina facile, che sicuramente imporranno riforme nel pieno interesse dell'Italia, del resto la BCE ha enuto sempre in conto gli interessi Italiani nella gestione dell'Euro degli ultimi 10 anni...
 
Infatti è e dovrebbe essere così... la torre di Pisa è nostra e l'areoporto di Francoforte è loro. Nessuno si è ancora spinto alla comunione dei beni (e che in ogni caso anche fra coniugi non include quelli posseduti prima del matrimonio). L'obbligo di assistenza reciproca però ci dovrebbe essere. Nel nostro caso poi nemmeno si chiederebbe un euro ai tedeschi, dovrebbero semplicemente rinunciare ai loro fantasmi anni '30 di un'iperinflazione che non esiste.


chiedere aiuto e' una delle tentate soluzioni che mantiene il problema, anzi lo sta peggiorando
 
Infatti è e dovrebbe essere così... la torre di Pisa è nostra e l'areoporto di Francoforte è loro. Nessuno si è ancora spinto alla comunione dei beni (e che in ogni caso anche fra coniugi non include quelli posseduti prima del matrimonio). L'obbligo di assistenza reciproca però ci dovrebbe essere. Nel nostro caso poi nemmeno si chiederebbe un euro ai tedeschi, dovrebbero semplicemente rinunciare ai loro fantasmi anni '30 di un'iperinflazione che non esiste.


Si d'accordo, in Germania magari non esiste, ma da noi?
nel 2011 le ass. auto sono aumentate del 30%, il carburante del 14%.

E vogliamo parlare della Megaiperinflazione dovuta all'adozione dell'Euro?
Il giorno dopo tutto aumento del 100%.
Qualcuno potra' farmi notare che cosi facendo abbiamo dimezzato il precedente debito pubblico in Lire (avendo dimezzato il potere d'acquisto delle Lire divenute Euro) ...
Figurarsi dove saremmo...:titanic: se non dove siamo...:titanic:
 
Credo abbiate visto tutti l'editoriale del FT. Tutti, ma proprio tutti (anche Alfano, Letta, Verdini...) stanno dicendo a Berlusconi di fare un passo indietro. Lo faccia, così vedremo se davvero era lui il male dell'Europa.

*.*.*

In God’s name, go!

In a Group of 20 summit that fell well short of what was needed, the world’s most powerful leaders were powerless in the face of the manoeuvres by two European premiers: George Papandreou and Silvio Berlusconi.
The similarities between the two prime ministers are striking: both men rely on a thin and shrinking parliamentary majority and they are both squabbling with their own ministers of finance. Most importantly, they both have a dangerous tendency to renege on their promises at a time when markets worry about their countries’ public finances. There is, however, one important difference: having reached €1,900bn, Italy’s public debt is so high that its potential to destabilise the world economy is way above that of Athens.

The good news, of course, is that Italy is still a solvent country. However, the interest rate on its debt is becoming ever less sustainable. The spreads between Italian and German 10-year bonds have doubled over the summer. Yesterday, they reached a euro-era record of 463 basis points and would have probably been higher if the European Central Bank was not buying Italian bonds. Although Rome can sustain high interest rates for a limited time period, this process must be halted before it becomes unmanageable. Next year Italy has to refinance nearly €300bn worth of debt. As the eurozone crisis has shown too well, once spreads have risen, they are extremely difficult to bring down.
The most troubling aspect is that this is happening even as Italy has agreed, in principle, to the structural reforms recommended by Europe and the G20. That the International Monetary Fund will monitor Rome’s progress can only be a good thing. However, this risks being undermined while the country retains its current leader. Having failed to pass reforms in his two decades in politics, Mr Berlusconi lacks the credibility to bring about meaningful change.
It would be naive to assume that, when Mr Berlusconi goes, Italy will instantly reclaim the full confidence of the markets. Clouds remain over the political future of the country and structural reforms will take time before they can affect growth rates. A change of leadership, however, is imperative. A new prime minister committed to the reform agenda would reassure the markets, which are desperate for a credible plan to end the run on the world’s fourth largest debt. This would make it easier for the European Central Bank to continue its bond-purchasing scheme, as it would make it less likely that Italy will renege on its promises.
After two decades of ineffective showmanship, the only words to say to Mr Berlusconi echo those once used by Oliver Cromwell.
In the name of God, Italy and Europe, go!


ft fa sul serio, cita una famosa frase di un deputato rivolta al primo ministro chamberlain in una drammatica seduta del parlamento inglese quando era da poco scoppiata la guerra,chamberlain si dimise e venne churchill
 

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