Dove osano le quaglie......

Mai sentito un palermitano o un cagliaritano strillare ROMA LADRONA??
Io solo personaggi del nord sento in continuazione che vorrebbero milano capitale, palermitani e cagliaritani son troppo intelligenti per prendersi sto cancro dentro casa.
Per cui ve lo regalo volentieri fosse per me ve li impacchetterei e ve li porterei tutti in pulman pago io il viaggio :lol:


neanche a Bolzano dicono Roma ladrona nun so se me spiego...... ci sono troppe isole felici in questa Italia e Roma ne fa parte grazie a quei Signori la...... Vai a vedere gli alluvionati del Veneto come sono adesso, già pronti, già ripartiti.... aspettano gli aiuti che non arriveranno mai.... vai a vedere la ricostruzione del Friuli post-terremoto e confronta qualche altra area dove purtroppo è successa la stessa cosa..... e te lo dice uno che è nato sotto il PO di un bel po'......
 
neanche a Bolzano dicono Roma ladrona nun so se me spiego...... ci sono troppe isole felici in questa Italia e Roma ne fa parte grazie a quei Signori la...... Vai a vedere gli alluvionati del Veneto come sono adesso, già pronti, già ripartiti.... aspettano gli aiuti che non arriveranno mai.... vai a vedere la ricostruzione del Friuli post-terremoto e confronta qualche altra area dove purtroppo è successa la stessa cosa..... e te lo dice uno che è nato sotto il PO di un bel po'......
parla per te anche se sei nato sotto al po di un bel pò :D
A me non entra in tasca nulla da sti signori anzi solo disagi derivati da tutto, o forse pensi che qua vive di gloria la gente .
Roma si regge sulla sua cultura sui suoi monumenti , vieni a vedere la mattina km di persone che aspettano per entrare a vedere i musei vaticani.
Anzi ti diro farei pagare molto di piu per visitare i musei i fori imperiali il colosseo , cosi come fanno a barcellona x la Safrada familia che ti spennano vivo x vedere 4 gru in costruzione.
L indotto ce l abbiamo gia da noi, non ci serve ne la capitale ne sti ladroni di parlamentari.
E fammi un favore , prima di parlare di isola felice come se ci regalasse qualcosa qualcuno, vien qua a parlare con la gente di roma quelli che lavorano ai mercati generali sugli autobue ecc ecc e senti che ti dicono dell isola felice o dove te la mettono.
Ciao
Leonardo
 
ITALIA PENULTIMA PER TASSO OCCUPAZIONE GIOVANI - Italia penultima tra i Paesi Ocse per l'occupazione giovanile: con il 21,7% fa meglio solo dell'Ungheria, ferma al 18,1%, ed è ben al di sotto della media dei Paesi membri, 40,2%. Tra gli occupati inoltre, riporta ancora lo studio, il 44,4% ha un impiego precario, e il 18,8% lavora solo part time. Per quanto riguarda i disoccupati, oltre il 40% sono senza lavoro da lungo tempo, e il 15,9% appartiene al cosiddetto gruppo 'neet', che non studiano né lavorano.


sto parlando di fatti non di opinioni


ohhh sempre a parlar male del silviuccio stai? vedi che lossa pure lui poverino :sad:

Il Financial Times stronca Silvio e tutta l’Italia
pubblicato il 13 dicembre 2010 alle 15:28
I NUMERI DEL FALLIMENTO DI MR. B - Sommando gli ultimi 10 anni – conferma il Financial Times – di cui quasi otto sono stati oggetto di coalizioni a guida Berlusconi, Giuseppe Roma del Censis, un noto “think-tank” italiano, dice che l’incertezza e il “basso sviluppo” hanno portato ad una mancanza di dinamismo. Mentre l’economia tedesca è cresciuta complessivamente del 5 per cento negli ultimi dieci anni, il Regno Unito del 13 per cento e la Spagna del 20%, l’Italia ha gestito una crescita di un mero 1,4 per cento, rileva il Censis. ”I punti deboli dell’Italia sono la crescita bassa ed il debito”, ha sostenuto Mario Draghi, il Governatore della Banca d’Italia e critico moderato del governo di Berlusconi. “Per il rilancio della crescita, c’è bisogno di riforme strutturali per aumentare la concorrenza nel settore dei servizi, per migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione e per migliorare l’istruzione. È necessario combattere l’evasione fiscale e ridurre le tasse, e c’è bisogno di una migliore giustizia civile”, ha detto Draghi al Financial Times in un’intervista rilasciata a Londra. La stagnazione economica è stata aggravata da molti record negativi segnati proprio sotto il governo di Silvio Berlusconi. Un paese che non ha fatto liberalizzazioni (mentre Berlusconi diceva di esserne paladino), alimentando disaffezione nel mondo degli affari. L’Italia, secondo la Banca Mondiale, è tra i peggiori paesi per le facilitazioni alle imprese, tanto da non risultare in quel 85 per cento dei paesi che hanno migliorato il loro rating, negli ultimi cinque anni. Quando Berlusconi ha vinto nel 2001, l’Italia era classificata 32a nell’indice mondiale sulla libertà economica redatta dalla Heritage Foundation. Nel 2010 è passata al 74° posto. “La libertà economica complessiva è frenata dalla inefficace gestione delle finanze pubbliche, dalla notevole corruzione e da una pressione fiscale elevata,” rileva il rapporto. L’analista Anthony Kim, vede negli anni caratterizzati da Berlusconi “solo sporadiche riforme cosmetiche”. Anni segnati dal “Conflitto di interesse con il magnate dei media che ha fatto politica solo per proteggere se stesso e i suoi soci”. Mentre gli italiani si impoverivano Berlusconi “ha condiviso la loro sorte”. Per Forbes Berlusconi nel 2001 era il 29° uomo più ricco del pianeta con un patrimonio netto di 10,3 miliardi di dollari. Quest’anno è scivolato al 74° con “soli” 9 miliardi”.

zio porco :wall:
 
ohhh sempre a parlar male del silviuccio stai? vedi che lossa pure lui poverino :sad:

Il Financial Times stronca Silvio e tutta l’Italia
pubblicato il 13 dicembre 2010 alle 15:28
I NUMERI DEL FALLIMENTO DI MR. B - Sommando gli ultimi 10 anni – conferma il Financial Times – di cui quasi otto sono stati oggetto di coalizioni a guida Berlusconi, Giuseppe Roma del Censis, un noto “think-tank” italiano, dice che l’incertezza e il “basso sviluppo” hanno portato ad una mancanza di dinamismo. Mentre l’economia tedesca è cresciuta complessivamente del 5 per cento negli ultimi dieci anni, il Regno Unito del 13 per cento e la Spagna del 20%, l’Italia ha gestito una crescita di un mero 1,4 per cento, rileva il Censis. ”I punti deboli dell’Italia sono la crescita bassa ed il debito”, ha sostenuto Mario Draghi, il Governatore della Banca d’Italia e critico moderato del governo di Berlusconi. “Per il rilancio della crescita, c’è bisogno di riforme strutturali per aumentare la concorrenza nel settore dei servizi, per migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione e per migliorare l’istruzione. È necessario combattere l’evasione fiscale e ridurre le tasse, e c’è bisogno di una migliore giustizia civile”, ha detto Draghi al Financial Times in un’intervista rilasciata a Londra. La stagnazione economica è stata aggravata da molti record negativi segnati proprio sotto il governo di Silvio Berlusconi. Un paese che non ha fatto liberalizzazioni (mentre Berlusconi diceva di esserne paladino), alimentando disaffezione nel mondo degli affari. L’Italia, secondo la Banca Mondiale, è tra i peggiori paesi per le facilitazioni alle imprese, tanto da non risultare in quel 85 per cento dei paesi che hanno migliorato il loro rating, negli ultimi cinque anni. Quando Berlusconi ha vinto nel 2001, l’Italia era classificata 32a nell’indice mondiale sulla libertà economica redatta dalla Heritage Foundation. Nel 2010 è passata al 74° posto. “La libertà economica complessiva è frenata dalla inefficace gestione delle finanze pubbliche, dalla notevole corruzione e da una pressione fiscale elevata,” rileva il rapporto. L’analista Anthony Kim, vede negli anni caratterizzati da Berlusconi “solo sporadiche riforme cosmetiche”. Anni segnati dal “Conflitto di interesse con il magnate dei media che ha fatto politica solo per proteggere se stesso e i suoi soci”. Mentre gli italiani si impoverivano Berlusconi “ha condiviso la loro sorte”. Per Forbes Berlusconi nel 2001 era il 29° uomo più ricco del pianeta con un patrimonio netto di 10,3 miliardi di dollari. Quest’anno è scivolato al 74° con “soli” 9 miliardi”.

zio porco :wall:




stankovic finokkio:V:V
 

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