ohhh sempre a parlar male del silviuccio stai? vedi che lossa pure lui poverino
Il Financial Times stronca Silvio e tutta l’Italia
pubblicato il 13 dicembre 2010 alle 15:28
I NUMERI DEL FALLIMENTO DI MR. B - Sommando gli ultimi 10 anni – conferma il Financial Times – di cui quasi otto sono stati oggetto di coalizioni a guida Berlusconi, Giuseppe Roma del Censis, un noto “think-tank” italiano, dice che l’incertezza e il “basso sviluppo” hanno portato ad una mancanza di dinamismo.
Mentre l’economia tedesca è cresciuta complessivamente del 5 per cento negli ultimi dieci anni, il Regno Unito del 13 per cento e la Spagna del 20%, l’Italia ha gestito una crescita di un mero 1,4 per cento, rileva il Censis. ”I punti deboli dell’Italia sono la crescita bassa ed il debito”, ha sostenuto Mario Draghi, il Governatore della Banca d’Italia e critico moderato del governo di Berlusconi. “Per il rilancio della crescita, c’è bisogno di riforme strutturali per aumentare la concorrenza nel settore dei servizi, per migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione e per migliorare l’istruzione.
È necessario combattere l’evasione fiscale e ridurre le tasse, e c’è bisogno di una migliore giustizia civile”, ha detto Draghi al Financial Times in un’intervista rilasciata a Londra. La stagnazione economica è stata aggravata da molti record negativi segnati proprio sotto il governo di Silvio Berlusconi. Un paese che non ha fatto liberalizzazioni (mentre Berlusconi diceva di esserne paladino), alimentando disaffezione nel mondo degli affari.
L’Italia, secondo la Banca Mondiale, è tra i peggiori paesi per le facilitazioni alle imprese, tanto da non risultare in quel 85 per cento dei paesi che hanno migliorato il loro rating, negli ultimi cinque anni. Quando Berlusconi ha vinto nel 2001, l’Italia era classificata 32a nell’indice mondiale sulla libertà economica redatta dalla Heritage Foundation. Nel 2010 è passata al 74° posto. “La libertà economica complessiva è frenata dalla inefficace gestione delle finanze pubbliche, dalla notevole corruzione e da una pressione fiscale elevata,” rileva il rapporto. L’analista Anthony Kim, vede negli anni caratterizzati da Berlusconi “solo sporadiche riforme cosmetiche”. Anni segnati dal “Conflitto di interesse con il magnate dei media che ha fatto politica solo per proteggere se stesso e i suoi soci”. Mentre gli italiani si impoverivano Berlusconi “ha condiviso la loro sorte”. Per Forbes Berlusconi nel 2001 era il 29° uomo più ricco del pianeta con un patrimonio netto di 10,3 miliardi di dollari. Quest’anno è scivolato al 74° con “soli” 9 miliardi”.
zio porco