Catullo
Forumer storico
gisi ha scritto:... il vero mistero della fede è come la educazione cattolica abbia saputo corrompere le emozioni e la mente degli uomini fino a far credere loro a simili cose perverse.
Ci sono persone che vanno ancora dai maghi, dalle cartomanti, che leggono l'oroscopo.
Il bisogno di gettare un ponte tra razionale e irrazionale è forte e insito nella natura umana.
Qualcuno ci rinuncia(come il sottoscritto), qualcuno sfrutta la speculazione filosofica nel tentativo di dare un senso a tutto(ma anche la fisica quantistica può dare una mano), qualcuno si rivolge alla fede, qualcun'altro(vedi san Tommaso)cerca di conciliare fede e ragione.
Ma se la strada della ragione e della conoscenza ad un certo punto si ferma cosa ci rimane da fare?
Il ricorso alla fede è legittimo e comprensibile ma dall'altra parte di questo ponte cosa c'è?
Se c'è un Dio imperscrutabile, perchè tentiamo di riconoscergli atteggiamenti e comportamenti umani, lo invochiamo per risolvere anche i piccoli problemi quotidiani, lo osanniamo o colpevolizziamo per le cose belle e brutte che accadono nel mondo?
Le vie del Signore sono infinite ma non è dato all'uomo di conoscerle.
E, sinceramente, se dovesse decidere anche sulla terra(sulla testa di chi far cadere il crocefisso) sarebbe una bella delusione.
Il Berlusca dovrebbe essere allora simile al ritratto di Dorian Grey.
Se Dio è imperscrutabile perchè qualcuno si sente autorizzato a fare da intermediario tra il mio bisogno e l'infinito?
Per scrutarlo meglio?
Sulla base di testi selezionati per legittimare la necessità di creare il potere più grande che sia mai esistito?
4 vangeli scelti tra 80, altri testi scritti nei secoli dalle più diverse mani per poter manipolare cervello e coscienza nella speranza che l'ignoranza contribuisca a tenere l'uomo lontano dalla propria affermazione.
La Chiesa ha fatto passi giganteschi negli ultimi 50 anni anche rinnegando il proprio passato ma ancora più grandi ne deve fare se un domani vorrà dire di aver contribuito a rendere l'uomo più libero, più ricco e sopratutto a riportare la pace e l'uguaglianza su questa terra.