Dove stava Dio?

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Argema ha scritto:
Una precisazione: non è che la fede sia un vincolo o un obbligo.
E' una guida.
Quel che non sembri capire è questo: io non sono obbligato mani e piedi a fare tutto quello che mi dice la chiesa e se non lo faccio, visto che sono praticante, divento ipocrita.
Non è così.
Io sono libero. E questo viene detto da Cristo stesso. Se la libertà mi viene da Dio, allora nessuno, neppure il Papa, me la può togliere.
Dunque io sono libero in ogni momento della mia giornata e su ogni mia scelta.

E guarda che la questione sessualità non è dettata da ipocrisia all'interno della chiesa. E' in assoluto il tema più difficile e spinoso, e genera grande sofferenza. E' un problema molto sfaccettato, con molte eccezioni e quindi difficilissimo per la chiesa.
Non è gestito con superficialità o con ipocrisia bensì con forte imbarazzo e difficoltà.
:)

Dall esterno è una posizione difficile da comprendere.
Premesso che il concetto di libertà assoluta non esiste, ognuno può trovare la sua libertà anche all'interno di una botte.
Ma non può rinunciare a scontrarsi con le pareti della stessa.
Parli di Cristo e del Papa come se potessero avere 2 voci diverse.
Ma Cristo parla per voce del Papa la cui voce è infallibile(Concilio vaticano I° e II°). E Cristo ci fa sapere che masturbarsi è peccato, che avere rapporti prematrimoniali è peccato, che essere omosessuali significa essere malati.
Questa è la posizione del vicario di Cristo e della Chiesa.
Quindi ogni credente può trovare la sua libertà all'interno della Chiesa ma se non obbedisce alle sue indicazioni è un peccatore.
So che sei una persona generosa e altruista e questo, ai miei occhi, ti rende molto più vicino a Cristo di molti suoi rappresentanti.
Non capisco, e questo può essere un mio limite, perchè senta il bisogno di identificarti (visto che tu stesso muovi delle critiche) in posizioni che sembrano indifendibili.
Quella sulla questione africana mi sembra tale.
Riguarda anche la trasmissione di malattie veneree nelle coppie, di tutto il mondo, il cui rapporto è sancito dal matrimonio nelle quali un partner è malato;cosa si chiede a queste: di non avere più rapporti per tutta la vita?.

Un ultima considerazione: permettimi di vedere l'ipocrisia laddove chi predica l'amore, la fratellanza e la solidarietà verso chi soffre si arrocca in posizioni preconcette sapendo che queste porteranno alla sofferenza e alla morte di milioni di persone.
E ti posso assicurare che infilarsi un preservativo è molto più semplice che rinnegare la propria cultura e il proprio istinto.
Si potrà arrivare anche a questo(sempre per chi ci crede)ma non sarebbe il caso di usare un pò di tolleranza vista la gravità del problema?

p.s.: Liberissimo di non rispondere. Se lo dovessi fare, ti pregherei di sforzarti di comprendere che lo scopo di quello che ho scritto è costruttivo, non distruttivo .Se è, per te, incomprensibile, proverò a spiegarmi meglio :smile: .
 
Argema ha scritto:
No elena, tu hai espresso un parere, e questo è OK, ma ponendolo sotto forma di domanda.
Se tu chiedi "mi spiegate questa ipocrisia?", non stai effettivamente ponendo una domanda. Stai facendo una domanda retorica.
Non è prevista una risposta, se non sotto forma di adesione.
La domanda retorica è un non dialogo ed in questo senso una offesa all'intelligenza altrui. Non solo verso la mia ma verso quello di chiunque ti legga.
Le domande retoriche sono prese per il sedere.

se qualcuno si è sentito offeso dalle mie affermazioni chiedo scusa per il modo non era mia intenzionene offendere l'intelligenza di nessuno.


Argema ha scritto:
Passo oltre ora. Le cose che dici in questo ultimo post sono interessanti.
Io in realtà sono stato battezzato come Ortodosso; conosco la religione ortodossa e onestamente dico che è meglio un calcio sugli stinchi.
La differenza è puramente una questione politica. La chiesa ortodossa si scisse da quella cristiana per motivi puramente politici.
In questo momento i vertici ortodossi sono indietro di molto rispetto ai cattolici.

quindi quello che ho scritto nel primo intervento non era sbagliato se mi confermi che gli ortodossi predicano di accoppiarsi solo per procreare. Non conoscevo a fondo la differenza tra i due ordini. Grazie per averla spiegata.

Argema ha scritto:
Una precisazione: non è che la fede sia un vincolo o un obbligo.
E' una guida.
Quel che non sembri capire è questo: io non sono obbligato mani e piedi a fare tutto quello che mi dice la chiesa e se non lo faccio, visto che sono praticante, divento ipocrita.
Non è così.
Io sono libero. E questo viene detto da Cristo stesso. Se la libertà mi viene da Dio, allora nessuno, neppure il Papa, me la può togliere.
Dunque io sono libero in ogni momento della mia giornata e su ogni mia scelta.

ognuno ha il suo concetto di libertà a me piace quello di Osho che dice " Voglio che essi crescano in quanto individui e che sviluppino qualità come l'amore, intorno a cui non si può erigere alcuna chiesa” :)
 
Catullo ha scritto:
Argema ha scritto:
Una precisazione: non è che la fede sia un vincolo o un obbligo.
E' una guida.
Quel che non sembri capire è questo: io non sono obbligato mani e piedi a fare tutto quello che mi dice la chiesa e se non lo faccio, visto che sono praticante, divento ipocrita.
Non è così.
Io sono libero. E questo viene detto da Cristo stesso. Se la libertà mi viene da Dio, allora nessuno, neppure il Papa, me la può togliere.
Dunque io sono libero in ogni momento della mia giornata e su ogni mia scelta.

E guarda che la questione sessualità non è dettata da ipocrisia all'interno della chiesa. E' in assoluto il tema più difficile e spinoso, e genera grande sofferenza. E' un problema molto sfaccettato, con molte eccezioni e quindi difficilissimo per la chiesa.
Non è gestito con superficialità o con ipocrisia bensì con forte imbarazzo e difficoltà.
:)

Dall esterno è una posizione difficile da comprendere.
Premesso che il concetto di libertà assoluta non esiste, ognuno può trovare la sua libertà anche all'interno di una botte.
Ma non può rinunciare a scontrarsi con le pareti della stessa.
Parli di Cristo e del Papa come se potessero avere 2 voci diverse.
Ma Cristo parla per voce del Papa la cui voce è infallibile(Concilio vaticano I° e II°). E Cristo ci fa sapere che masturbarsi è peccato, che avere rapporti prematrimoniali è peccato, che essere omosessuali significa essere malati.
Questa è la posizione del vicario di Cristo e della Chiesa.
Quindi ogni credente può trovare la sua libertà all'interno della Chiesa ma se non obbedisce alle sue indicazioni è un peccatore.
So che sei una persona generosa e altruista e questo, ai miei occhi, ti rende molto più vicino a Cristo di molti suoi rappresentanti.
Non capisco, e questo può essere un mio limite, perchè senta il bisogno di identificarti (visto che tu stesso muovi delle critiche) in posizioni che sembrano indifendibili.
Quella sulla questione africana mi sembra tale.
Riguarda anche la trasmissione di malattie veneree nelle coppie, di tutto il mondo, il cui rapporto è sancito dal matrimonio nelle quali un partner è malato;cosa si chiede a queste: di non avere più rapporti per tutta la vita?.

Un ultima considerazione: permettimi di vedere l'ipocrisia laddove chi predica l'amore, la fratellanza e la solidarietà verso chi soffre si arrocca in posizioni preconcette sapendo che queste porteranno alla sofferenza e alla morte di milioni di persone.
E ti posso assicurare che infilarsi un preservativo è molto più semplice che rinnegare la propria cultura e il proprio istinto.
Si potrà arrivare anche a questo(sempre per chi ci crede)ma non sarebbe il caso di usare un pò di tolleranza vista la gravità del problema?

p.s.: Liberissimo di non rispondere. Se lo dovessi fare, ti pregherei di sforzarti di comprendere che lo scopo di quello che ho scritto è costruttivo, non distruttivo .Se è, per te, incomprensibile, proverò a spiegarmi meglio :smile: .


No no, sono felicissimo che tu mi abbia risposto. ed è davvero una bella risposta la tua. :)
Poni un sacco di problemi che sono anche miei.

Comincio con una precisazione sul "peccato".
Peccato sai cosa significa? In realtà, se andiamo a vedere l'aramaico o il greco (scusa, di quale lingua si tratti non ricordo .. perchè i vangeli furono scritti anche in greco), il termine originale poteva essere tradotto in italiano come "sbagliare mira".
Quindi "peccare" vuol dire "sbagliare mira", ovvero andare fuori strada, fuori sentiero.
Ci sono poi peccati gravi e peccati veniali.
Se io mi masturbo è un peccato veniale. Magari se me ne faccio 7 al giorno diventa grave :D (scherzo :lol:).

Quindi peccare significa andare fuori dalla strada che ti rende felice.
Non è una cretinata. Prendiamo ad esempio anche il solo masturbarsi. Sai, se lo fai a 13 anni è davvero una sciocchezza. Ma se lo fai a 30 diventa un andare fuori strada, perchè magari l'energia che sprechi in quel modo poteva portarti a cercare con + forza una donna. Non so se mi spiego. E' energia persa, ed un pò è anche una fuga .. un sublimare il desiderio.

Detto questo, e ci tenevo perchè il termine peccato spesso è frainteso.



Sulla questione dei profilattici non so rispondere. :) Le cose che dici sono ragionevolissime e sono anche miei dubbi.

E parlo di Cristo e del Papa in modo diverso perchè sono due persone diverse.
Io non so se il Papa è infallibile. Ma anche se lo fosse io posso muovere una critica o comportarmi in modo diverso da quel che dice, e questo fa parte della mia libertà.
La libertà me l'ha data Dio (già rendendosi invisibile mi ha dato la libertà di scegliere se credere che esista o meno, pensa :)) e nessuno me la toglie.
Anche la libertà di sbagliare.

Passo alla chiesa (intesa come vertice). Io non mi appiattisco sulle sue posizioni. Affatto. Sono spesso critico e cerco il confronto con essa.
Ma tante volte viene criticata anche senza ragionevolezza, sulla base di preconcetti o ancor peggio su quella dell'anticlericalismo fazioso, ed allora mi sento di difenderla.
Io cerco di porre sempre in luce un pezzo di verità (in minuscolo), di mostrare che la realtà è più complessa di quanto uno vede.
Io vedo i difetti, ma vedo anche i tanti pregi, tutto qui, e mi sento di dirli.

p.s. ovvio che non sono infallibile :ops:
 
x elena

aspetta, non so come gli ortodossi intendano la sessualità.
Ho solo detto che per mia esperienza personale li trovo poco convincenti.
Ad es i preti possono sposarsi, no?
Bene, tanti pensano che sia una buona soluzione. Quei tanti ti assicuro che non sanno quel che vuol dire.
Un prete sposato è un mercenario. E' uno che tiene i piedi in 2 staffe. Fa le sue 8 ore e poi va dalla moglie a farsi i cavoli suoi.
Fare il prete per un cattolico è una missione. Vuol dire che sei sposato con Cristo, che dedicherai tutta la tua vita ai tuoi simili, dando per loro fino all'ultima goccia di sangue.

Ecco perchè vediamo i cattolici andare a farsi massacrare in altri paesi come misisonari, cosa che non vediamo assolutamente per gli ortodossi, che al massimo vanno a fare i monaci (la loro vocazione è mistica).

Vi assicuro, il prete sposato è uno che ha ben poco da dare.
E non si venga a dire che in quel modo si evitano gli abusi sessuali. Gli abusi si evitano facendo una bella selezione in entrata (non dare a chiunque la possibilità di farsi prete) e aumentando la severità con cui vengono trattati tali abusi.
Gli abusi sessuali tra l'altro sono ancor più frequenti nella chiesa ortodossa. Visto che il prete si può sposare è breve il passo che lo porta a scoparsi le fedeli (gulp, potevo farmi prete? :D).


Osho dici eh?
Hmmmmm, spesso vedo la tendenza a guardare alle spiritualità orientali o new age.
Sono facili, promettono la felicità senza fatica, parlano di energia e di un amore che sembra una cosa panteistico-spirituale. Molto fico.

Ti pongo un quesito.
2 squadre di calcetto giocano su un campo infinito, senza righe, senza porte, senza arbitro.
2 squadre di calcetto giocano su un campo regolare, con le reti a delimitarlo, con le righe, le porte ed una arbitro.

Quali squadre si divertiranno di più? :)
 
Argema ha scritto:
......Ti pongo un quesito.
2 squadre di calcetto giocano su un campo infinito, senza righe, senza porte, senza arbitro.
2 squadre di calcetto giocano su un campo regolare, con le reti a delimitarlo, con le righe, le porte ed una arbitro.

Quali squadre si divertiranno di più? :)


Ecco da dove arriva quel deficient.e in mutandine che grida gol dentro lo sgabuzzino della vicina....


....l'esigenza della spiritualità.. dell'infinito... dell'eterno... sono presunz.. ops... quesiti che uno è libero di farsi...

...ma che restino tali...

.....già le campane che suonano ogni domenica mattina E' UNA FORMA DI PREVARICAZIONE... ...di TERAPIA di GRUPPO... di NAZISMO CULTURALE...

...e parlano di libertà...

per favore


...........................le religioni............. mah!
 
RISULTATI in VOCABOLARIO ITALIANO


peccàto: peccàto

(pl. i peccàti), s. m.

nel sign. teologico, trasgressione volontaria della legge divina o dei precetti della Chiesa con fatti, con parole, col semplice pensiero: peccato originale, quello trasmesso agli uomini dai progenitori e che si lava col battesimo; peccato mortale, grave offesa a Dio, che priva l'anima della sua grazia; peccato veniale, che indebolisce la grazia senza toglierla ed è perciò più facilmente perdonabile; peccato di omissione, che consiste nel tralasciare di fare il bene
loc. com.: brutto come il peccato, di persona brutta da far paura

fuori del sign. teologico, errore, fallo, colpa grave

molto com. le frasi: è un peccato.., è un peccato che.. o, ellitticamente, peccato che.., con le quali esprimiamo deplorazione o rammarico.


se peccato significa "sbagliare strada" sarebbe d'aggiornare il vocabolario italiano

oppure è un modo come l'altro per dire che
la legge per gli amici viene interpretata per i nemici viene applicata
 
molte religioni nascono dall'interno

delle persone avendo come obiettivo il bene della persona stessa partendo dal presupposto che forse dopo la morte c'è dell'altro.
La religione Cristiana chiede di più.Chiede di rinunciare a se stessi (o almeno a una parte) per dare ad altri quanto si può:
si parte da concetti come digiuno, astinenza,rinunce non per masochismo ma consapevole che togliendoti un tot e donandolo a chi ha meno di te tu allarghi la cerchia dell'amore universale il cui obiettivo è annullare l'egoismo,la violenza cause di tutti i mali del mondo, guerre ,carestie,inquinamento ecc.perchè il bene degli altri è importatnte quanto te stesso.
I sacerdoti a maggior ragione rinunciano a se stessi per dedicarsi completamente agli altri.Se avessero una moglie, un figlio nonpensi che sarebbero umanamente portati ad avere preferenze? e chi potrebbe dargli torto?e se un figlio fosse ammalato non sarebbe giusto dedicarsi solo a lui?
invece vedi i missionari e le suore che possono dedicarsi completamente ai malati e ai piccoli dell'africa e asia .........o per stare in italia agli handicappati,al Cottolengo di torino,al recupero dei tossici.
E lo fanno perchè qualcosa di più forte dell'umano li ha spinti un giorno a dire sì non a un uomo o a una donna, ma a Dio.Nessuno li ha presi per il collo.Alcuni anche si perderanno o sbaglieranno...........perchè sono umani e pagheranno sulla terra e nell'aldilà.
Certo in misura minore i cristiani laici sono portati a seguire le stesse regole.
Possono seguirle o meno, molto spesso agiscono ipocritamente, o molto spesso sbagliano, con profondo dolore interno cercando di riprendere la strada giusta.Se invece le regole non piacciono basta andare per un'altra strada.
Certo che se il mondo viaggiasse su questa strada non ci sarebbe gente sfruttata nel lavoro,non ci sarebbe la prostituzione,i ragazzi non avrebbero bisogno di impasticcarsi per avere emozioni o di fumarsi l'impossibile, negli ospedali la gente sarebbe curata meglio senza i menefreghismi che conosciamo.Dici che ci sarebbe la noia?
Più che altro è una proposta di vita
 
Non mi sembra che ci siano solo loro a far del bene.
Tanti laici dedicano il loro tempo e la loro professione alle persone più bisognose.Sposate o non, credenti o no, lavorano in silenzio senza rivendicare l'esclusiva della beneficenza.
I ricavi delle loro associazioni sono per l'85% destinati alle opere di bene, meno del 15 sono costi amministrativi.
Percentuali invertite per la Chiesa....

Se si vuol fare del bene ci sono tante strade: una sarà quella della Chiesa.

UNA.....
 
Catullo ha scritto:
...

Se si vuol fare del bene ci sono tante strade: una sarà quella della Chiesa.

UNA.....

Caro Catullo è la loro visione a "scatoletta"...

Esistono anche tantissimi ATEI come il sottoscritto che fanno del bene ogni giorno... ...sono circondato da sofferenza e porto a casa tantissima riconoscenza...

...ritenere NECESSARIA una cultura cristiana per fare del bene... per salvare l'uomo... per contrastare il male... per redimere i nostri peccati... per dare speranza ai poveri... per ecc... per ecc...

francamente mi sa di un mix tra Cappuccetto Rosso e Il signore degli anelli...

....con tutto il rispetto della millenarietà della "scatoletta"....
 
Re: molte religioni nascono dall'interno

felixeco ha scritto:
Certo che se il mondo viaggiasse su questa strada non ci sarebbe gente sfruttata nel lavoro,non ci sarebbe la prostituzione,i ragazzi non avrebbero bisogno di impasticcarsi per avere emozioni o di fumarsi l'impossibile, negli ospedali la gente sarebbe curata meglio senza i menefreghismi che conosciamo.

E magari non ci sarebbero stati neanche le Crociate, l'Inquisizione e la caccia alle streghe, l'interferenza nello sviluppo sociale e culturale dell'Europa e del mondo (i.e. le "radici cristiane dell'Europa.")

Eppure non lasceremo certo che questi peccatucci veniali intacchino l'immagine di una chiesa che userà tutti i mezzi in suo possesso per salvarci da noi stessi.
 

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