e fu cosi' che la Russia si riprese l'Ucraina

I Cechi della Volinia in fuga dall'Ucraina
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Il governo ceco sta per organizzare l'insediamento di gruppi di famiglie di cechi provenienti dal territorio della Volinia, regione della Ucraina occidentale, lo ha reso noto l'agenzia di stampa ceca CTK citando una dichiarazione del Presidente del Parlamento della Repubblica Jan Hamáček.


Secondo il progetto di evacuazione della popolazione illustrato da Jan Hamáček, il rimpatrio è previsto per il prossimo futuro.
Come dichiarato dal Presidente dell'Unione dei cechi di Volinia, Emma Snidevich, a Žytomyr, regione dell'Ucraina, circa 40 famiglie di etnia cechia hanno presentato domanda alle autorità ceche per una richiesta formale di rimpatrio. Secondo Snidevich, la situazione in Ucraina sta peggiorando ogni giorno.
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Ucraina: Direttore TV costretto brutalmente a dimettersi per aver trasmesso discorso di Putin

EUROPA UE, NEWS giovedì, 20, marzo, 2014
https://www.youtube.com/watch?v=LDEItWZqTC4


http://www.imolaoggi.it/wp-content/uploads/2014/03/maidan.jpg20 mar . Il direttore della televisione nazionale è stato minacciato da militanti e deputati del partito di estrema destra Svoboda. La sua colpa: aver trasmesso in diretta il discorso di Vladimir Putin sull’annessione della Crimea alla Federazione russa.
È accaduto martedì sera, quando un gruppo di militanti e deputati di Svoboda, partito che non solo sostiene l’esecutivo, ma che esprime diversi ministeri e il vicepremier, e di cui fa parte persino il procuratore generale, sono entrati nell’ufficio di Aleksandr Panteleymonov, amministratore delegato della tv pubblica. Lo hanno costretto con brutalità a firmare una lettera di dimissioni. Il documento non ha alcun valore legale vista la modalità con cui è stata ottenuto.
Sdegno in tutto il Paese con il premier Yatseniuk che ha condannato l’accaduto affermando che Svoboda pagherà nelle urne questi eccessi.
Un favore insperato alla propaganda russa che ha sempre accusato l’estrema destra ucraina oggi al potere.
I cittadini reagiscono
Aggredito capo tv pubblica, Kiev torna in piazza contro ultranazion

https://www.youtube.com/watch?v=SUgmG7x6Flo
 
Ucraina = Jugoslavia

all'europa la parte radioattiva (anche dei cervelli) :clap:





277-0-naftogaz.jpg


Ucraina: arrestato capo compagnia energetica statale

21 Marzo 2014 - 15:42

(ASCA) - Roma, 21 mar 2014 - La polizia ucraina ha arrestato il presidente della compagnia energetica statale Naftogaz, Yevgen Bakulin, con l'accusa di aver sottratto almeno 2,9 miliardi di euro di fondi pubblici durante il governo dell'ex presidente Viktor Yanukoych. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Arsen Avakov, in comunicato. Bakulin e' sospettato di aver organizzato ''una associazione criminale'' insieme ad altri ex membri del governo ucraino. (fonte AFP). red-uda/
 
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Per Kiev il rischio è il fallimento economico

Per Kiev il rischio è il fallimento economico - Il Sole 24 ORE


L'AJA – Doveva in origine occuparsi di sicurezza nucleare il vertice di due giorni che si aprirà oggi all'Aja. La crisi ucraina, tuttavia, ha preso il sopravvento, tanto che nel tardo pomeriggio si terrà una riunione straordinaria del Gruppo dei Sette per discutere della situazione in Europa orientale. Al di là dei gravi rischi politici, anche la situazione economica è molto preoccupante: il pericolo è il fallimento dell'Ucraina con ripercussioni drammatiche in tutta la regione e sui mercati finanziari.
Il governo russo del presidente Vladimir Putin ha minacciato di aumentare il prezzo delle materie prime vendute al paese da Gazprom e di chiedere il rimborso tambur battente dei debiti ucraini nei confronti della Russia o delle imprese russe (circa due miliardi di dollari solo per il gas).

Entro dicembre, la stessa Ucraina deve rimborsare obbligazioni per sette miliardi di dollari tra prestiti del FondoMonetarioInternazionale e Eurobonds.

Il paese è a rischio di insolvenza.

«È una possibilità concreta – spiega un diplomatico -. L'Europa ha messo a disposizione un pacchetto di 11 miliardi di euro, ma il denaro fresco è un decimo di questa somma.

Per tenere in vita il paese, c'è bisogno dell'aiuto internazionale.

Altrimenti si va verso il fallimento con tutte le conseguenze economiche e sociali per l'Ucraina e il nervosismo che potrebbe provocare sui mercati».

L'Fmi sta negoziando un difficile pacchetto di aiuti con il governo del presidente Arseniy Yatsenyuk.
All'inizio del mese, il nuovo esecutivo a Kiev aveva detto di avere bisogno di almeno 35 miliardi di euro da qui all'inizio del 2016.

«Vi è stato un aumento delle restrizioni commerciali contro i prodotti ucraini diretti in Russia – faceva notare questo fine settimana Gillian Edgeworth, economista di UniCredit a Londra –. Tenuto conto del fatto che la Russia è il primo mercato per le imprese ucraine, questa mossa avrà un impatto sull'attività economica».
Sia gli Stati Uniti che l'Unione Europea hanno annunciato la settimana scorsa nuove misure contro il governo russo per la sua ingerenza nella crisi ucraina, vietando il viaggio in Europa e in America e congelando le attività finanziarie di decine di persone, ritenute responsabili dell'occupazione della Crimea, ormai passata sotto l'egida della Russia. Durante un vertice giovedì e venerdì, i capi di stato e di governo dell'Unione hanno deciso di preparare potenziali sanzioni economiche.
Sul fronte politico è intervenuto stamani il presidente americano Barack Obama in una intervista al quotidiano olandese De Volkskrant: «È importante per la Russia capire che la comunità internazionale non accetterà la violazione della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina (…) Se la Russia continua su questa strada, le sanzioni che abbiamo cominciato a imporre, le pressioni sull'economia russa e l'isolamento diplomatico della Russia non potranno che aumentare».
La paura è che Mosca possa voler annettere anche la parte orientale dell'Ucraina, abitata da numerosi cittadini russi.

A Bruxelles, il generale americano Philip Breedlove, comandante in capo delle forze Nato, ha definito «molto molto importante, molto molto credibile» la presenza di truppe russe alla frontiera russo-ucraina. «Abbiamo continuato in passato a considerare la Russia come un partner. Oggi è molto chiaro che il paese si sta comportando da avversario piuttosto che da partner».
L'escalation verbale si tocca con mano a ridosso della riunione del G-7 che si terrà quest'oggi all'Aja. Il presidente rumeno Traian Basescu ha detto di temere che la Moldavia, in cui abita una importante comunità russa, possa essere anch'essa nella linea di mira di Mosca: «Coglierò l'opportunità del vertice all'Aja per informare i partner della situazione nella regione, e della necessità di riposizionare le risorse della Nato pur di rispondere alle attività militari della Federazione russa».
La riunione straordinaria del G-7 servirà ai paesi occidentali per denunciare insieme le scelte russe, sottolineando l'isolamento internazionale della Russia, che dal 1998 ha sempre partecipato a questo consesso politico. Al di là delle scelte di Mosca, secondo molti diplomatici, se l'Ucraina è oggi sull'orlo della guerra civile è anche per la scelta dell'Unione Europea di proporre insistentemente al paese un accordo di associazione, controverso agli occhi di molti cittadini ucraini e naturalmente del governo russo.
 
dico solo una cosa: abbattere la statua di Lenin e' da decerebrati
solo gli europei possono sostenere una tale plebaglia di gente

e se lo dico io che sono di destra come mentalita' :-o
 

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