TonyM
......SEMPRE AVANTI!
Enel, accordo da 1 miliardo con Bank of China
di Elena Dal Maso
La visita del primo ministro cinese in Italia, Li Keqiang, sta dando buoni frutti. Uno dei protocolli più significativi sottoscritti nelle scorse ore riguarda un’intesa tra Enel e Bank of China. Il colosso finanziario cinese di emanazione governativa garantirà al gruppo energetico potenziali linee di credito per un ammontare complessivo fino a un miliardo di euro nei prossimi cinque anni. Inoltre il gruppo italiano valuterà con Bank of China possibili operazioni finanziarie, fra le quali quelle in renminbi.
L’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, ha firmato con Tian Guoli, presidente dell’istituto finanziario di Pechino, un memorandum d’intesa che prevede l’avvio di prestiti, aperture di credito e altri strumenti finalizzati a finanziare progetti del gruppo Enel sia in Cina sia in altri paesi quali per esempio project e trade finance.
Questi ultimi, se impiegati, saranno finalizzati ad un parziale finanziamento di progetti del gruppo Enel sia in Cina che al di fuori del paese. Basandosi poi sulla sua esperienza nel mercato valutario in renminbi, la Bank of China fornirà i propri servizi di consulenza a Enel per le operazioni di quest'ultima in tale mercato. Enel considera a sua volta Bank of China come partner strategico per le operazioni globali denominate in renminbi e prenderà in considerazione la possibilità di utilizzare il renminbi come valuta di base per le sue operazioni con Bank of China.
Enel è presente in Cina dal 2004 attraverso una serie di progetti per l'abbattimento delle emissioni di gas serra, come previsto dal protocollo di Kyoto. Il paese ha un ruolo centrale nella strategia di riduzione delle emissioni del gruppo energetico, avendo in Cina il 57% dei progetti in portafoglio.
Il premier italiano Matteo Renzi ha detto, ieri, durante gli incontri Italia-Cina, che “in questo momento l’attenzione degli investitori cinesi nel nostro paese è molto forte e ne siamo ben felici. La Cina è per noi il secondo partner commerciale extraeuropeo dopo gli Stati Uniti, l’interscambio nel 2013 è stato di 32,9 miliardi di euro e nei primi sei mesi del 2014 l’export è cresciuto dell’8,3%. La partnership ha visto grandi progressi, ma possiamo fare molto di più e sono certo lo faremo”.
di Elena Dal Maso
La visita del primo ministro cinese in Italia, Li Keqiang, sta dando buoni frutti. Uno dei protocolli più significativi sottoscritti nelle scorse ore riguarda un’intesa tra Enel e Bank of China. Il colosso finanziario cinese di emanazione governativa garantirà al gruppo energetico potenziali linee di credito per un ammontare complessivo fino a un miliardo di euro nei prossimi cinque anni. Inoltre il gruppo italiano valuterà con Bank of China possibili operazioni finanziarie, fra le quali quelle in renminbi.
L’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, ha firmato con Tian Guoli, presidente dell’istituto finanziario di Pechino, un memorandum d’intesa che prevede l’avvio di prestiti, aperture di credito e altri strumenti finalizzati a finanziare progetti del gruppo Enel sia in Cina sia in altri paesi quali per esempio project e trade finance.
Questi ultimi, se impiegati, saranno finalizzati ad un parziale finanziamento di progetti del gruppo Enel sia in Cina che al di fuori del paese. Basandosi poi sulla sua esperienza nel mercato valutario in renminbi, la Bank of China fornirà i propri servizi di consulenza a Enel per le operazioni di quest'ultima in tale mercato. Enel considera a sua volta Bank of China come partner strategico per le operazioni globali denominate in renminbi e prenderà in considerazione la possibilità di utilizzare il renminbi come valuta di base per le sue operazioni con Bank of China.
Enel è presente in Cina dal 2004 attraverso una serie di progetti per l'abbattimento delle emissioni di gas serra, come previsto dal protocollo di Kyoto. Il paese ha un ruolo centrale nella strategia di riduzione delle emissioni del gruppo energetico, avendo in Cina il 57% dei progetti in portafoglio.
Il premier italiano Matteo Renzi ha detto, ieri, durante gli incontri Italia-Cina, che “in questo momento l’attenzione degli investitori cinesi nel nostro paese è molto forte e ne siamo ben felici. La Cina è per noi il secondo partner commerciale extraeuropeo dopo gli Stati Uniti, l’interscambio nel 2013 è stato di 32,9 miliardi di euro e nei primi sei mesi del 2014 l’export è cresciuto dell’8,3%. La partnership ha visto grandi progressi, ma possiamo fare molto di più e sono certo lo faremo”.