Eni-Enel sotto i riflettori, nuova ipotesi allo studio del Governo
22/05/2006 10.15
Poco variato questa mattina il comparto energia a piazza Affari. Ma se Enel resiste alle vendite rimanendo ancorata sulla parità a quota 6,715 euro, Eni arretra dello 0,65% a 22,90 euro, complice il prezzo del petrolio sotto i 68 dollari, ai minimi da sei settimane. Intanto però si continua a parlare dell'ipotesi Eni-Enel, secondo Il Sole 24 ore (20 maggio 2006), ma in una nuova versione.
L'ipotesi che circola riguarderebbe la cessione da parte di Eni di Italgas al colosso elettrico per circa 4,5 miliardi di euro. Contestualmente, Eni avrebbe le risorse per rilevare un pacchetto di oltre il 10% circa di azioni Enel (capitalizzazione di 41,566 miliardi) dal Ministero dell'Economica (22% di azioni Enel in portafoglio) oppure dalla Cassa Depositi e Prestiti (10,33% di azioni Enel).
L'ipotesi, sottolineano gli analisti di AbaxBank, appare più credibile se fosse Cdp a cedere il proprio 10,33%, considerando il problema di conflitto sollevato dall'Antitrust sulle partecipazioni di Cdp in Enel e Terna (gestore della rete di trasmissione elettrica). Il risultato finale sarebbe, in ogni modo, quello di far entrare nelle casse della Stato nuove risorse per ridurre il debito pubblico.
I risvolti economici dell'operazione non sarebbero in ogni caso neutrali, "poiché Eni perderebbe un asset sinergico come Italgas, guadagnando una partecipazione scomoda in Enel", avvertono gli esperti della banca d'affari. "Mentre Enel rafforzerebbe la sua posizione nella distribuzione del gas, con possibili sinergie sul lato dei costi".
"Il tutto, sull'assunto che il valore d'acquisizione d'Italgas si aggiri intorno ai 4,5 miliardi di euro, valore che riteniamo congruo", aggiungono ad Abaxbank. In sostanza, "se tale ipotesi dovesse concretarsi, siamo più propensi a favorire Enel che Eni". Comunque, tolte le ragioni politiche, sarebbe meglio concentrare le attenzioni di entrambi i due gruppi sull'espansione all'estero piuttosto che su manovre di bilancio in Italia.
"Su Enel confermiamo il rating di outperform (farà meglio del mercato, ndr) con un target price a quota 8,1 euro (+20,7% rispetto al prezzo attuale del titolo, ndr) e un rischio d'investimento basso, mentre su Eni il rating è di market perform con un target a 22,5 euro e un rischio medio", concludono gli analisti di AbaxBank.
Francesca Gerosa
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