ENEL

infatti.... uno si alza la mattina anche se si chiama Starace, e decide di dismettere 20 miliardi di assets e non mi pare che ci sia la fila per accaparrarseli....
Cmque stiamo a vedere....

Appunto, erano già in corso, ed a quanto pare si inizia dalla rete in Cile che pare già si stia concludendo

Come dici tu, non è che queste cose le fai in tre giorni
O se le fai in uno, di giorno, vuol dire che ci stavi lavorando
 
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Enel: sottoscrive linea di credito revolving da 12 mld garantita da Sace
23/12/2022 18:50 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Enel ha sottoscritto con un pool di istituzioni finanziarie composto da Banco Bpm, Bper Banca, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Unicredit (quest''ultima anche in qualita'' di banca agente) una linea di credito revolving da 12 miliardi di euro dedicata alle esigenze di copertura dei collaterali per le attivita'' di trading sui mercati dell''energia di Enel e Enel Global Trading. La linea di credito, garantita dall''agenzia nazionale per il credito all''esportazione Sace fino al 70% del suo importo nominale e con durata pari a circa 18 mesi, e'' stata perfezionata in coerenza, tra l''altro, con le previsioni della Comunicazione della Commissione europea.
La mossa, si legge in una nota, e'' parte di un intervento strutturato a tutela del sistema energetico nazionale, volto a fornire agli operatori del settore un ulteriore strumento per la gestione dei rischi legati alla dimensione molto elevata assunta dai contratti stipulati a copertura delle posizioni industriali a causa del perdurare della volatilita'' dei mercati energetici per gli effetti della crisi. L''operazione rientra quindi nel quadro delle misure che la normativa vigente mette a disposizione di tutte le societa'' con sede in Italia, che rispondono a specifiche caratteristiche, per fronteggiare gli effetti negativi derivanti dalla crisi russo-ucraina ed e'' in linea con analoghi strumenti messi a disposizione in altri paesi europei.
La linea di credito ha un margine di 50 punti base sopra Euribor e una commissione di mancato utilizzo pari al 35% del margine.
In base al Decreto Aiuti, il premio annuale della Garanzia e'' determinato, in rapporto all''importo garantito, nella misura di 50 punti base per il primo anno e 100 punti base per il secondo anno.
L''erogazione del primo utilizzo del finanziamento e l''efficacia della Garanzia sono subordinate all''adozione di un apposito Decreto del Ministro dell''Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy.
La Linea di Credito non ha alcun impatto sull''indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel, che dispone di una solida liquidita'', pari a circa 24,7 miliardi di euro (al netto della Linea di Credito) a fine settembre 2022.
L''operazione nel suo complesso rappresenta un''operazione con parti correlate in quanto Enel, Cdp e Sace sono societa'' soggette al comune controllo del Ministero dell''Economia e delle Finanze. In particolare, essa rappresenta per Enel, in quest''ottica, un''operazione di "maggiore rilevanza" avente natura ordinaria e conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard. com/cce
 
Ultima modifica:
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gibordi dice che si deve "ringraziare" FINK di Blackrock
Vedi l'allegato 690512
Come ENEL anche la BCE è indipendente: obbedisce solo a BlackRock
Maurizio Blondet 12 Gennaio 2023

Riprendiamo questa domanda del giornalista Michele Arnese

Da dove ha preso la BCE l’obbedienza a questa direttiva “climatica”, che non si trova scritta negli statuti della banca centrale?

Non da una direttiva UE: l’avrebbe respinta come violazione della sua indipendenza; la sacra inviolabile indipendenza delle banche centrali dal potere politico. E allora da chi?
Risposta: da BlackRock. La più mostruosa società privata di investimento speculativo, che gestisce millemila miliardi di dollari: il suo capo, Larry Fink, ha dichiarato che punirà le società in cui investe se la loro produzione provoca troppe “emissioni di carbonio”, facendo loro mancare i fondi; e di voler “incoraggiare” i gestori delle imprese a basso contenuto di carbonio parcheggiando preferenzialmente i propri soldi in società green e che “salvano il pianeta”.

Leggere qui il decreto emanato dalla più grande banca privata del mondo:
La BCE è indipendente: obbedisce solo a BlackRock
 
metto il grafico aggiornato e mi pongo la domanda che nasce spontanea: Ma il titolo riuscirà a ritornare ad almeno il 50%
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Enel leader nelle rinnovabili. Gli analisti guardano avanti con ottimismo

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1 febbraio 2023 - 11.06
(Teleborsa) - Il Gruppo Enel continua ad affermarsi come leader nelle rinnovabili, soprattutto nel fotovoltaico, che rappresenta la punta di diamante del business.
Enel Green Power (EGP) ha annunciato proprio ieri di aver stabilito un nuovo record nel 2022 costruendo 5.223 MW di nuova capacità rinnovabile, fra solare (2.622 MW) ed eolico (2.160 MW). Record anche per la capacità rinnovabile in costruzione per un totale di circa 7.200 MW, e per l'energia prodotta, con circa 124 TWh totali.
Anche la pipeline di progetti in sviluppo ha stabilito un record, con 455 GW inclusivi di impianti rinnovabili, batterie e capacità già in execution, in aumento di circa il 24% rispetto al risultato dell’anno precedente.

EGP si conferma così il più grande operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili e, con gli impianti costruiti nel 2022 ha raggiunto circa 59 GW di capacità rinnovabile, compresi i sistemi di accumulo.

In Italia, il 2023 dovrebbe essere un anno di potenziale crescita per le rinnovabili, anche grazie alle migliori prospettive sul fronte autorizzativo. Nei primi sei mesi dell’anno, Enel Green Power dovrebbe avviare cantieri per impianti rinnovabili per una potenza complessiva di oltre 330 MW oltre ad una forte accelerazione nella realizzazione di sistemi di accumulo e l’avvio della costruzione di 19 nuovi progetti per una potenza totale di 1562 MW.

Il piano industriale 2022-2025, presentato in autunno da Enel, punta su dismissioni, semplificazioni e riduzione dell'indebitamento e prevede introiti da cessione di attività non core per 21 miliardi di euro. La nuova strategia che - ha assicurato l'Ad Francesco Starace - "non rallenta la crescita nelle rinnovabili", concentra le attività in sei Paesi core come Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia, dove si concentrerà il 90% degli investimento per aumentare la capacità rinnovabile, sancendo l'uscita dall'America Latina (Perù ed Argentina).
Una strategia che è stata piuttosto apprezzata dagli analisti, i quali ritengono che il Piano "abbia perfettamente senso" e "vada nella giusta direzione" e "se eseguito con successo, potrebbe portare ad un aumento delle previsioni".

Particolarmente apprezzata dagli esperti la riduzione dell'esposizione in America latina, Europa orientale e nel business del gas all'ingrosso che "dovrebbe contribuire a ridurre il rischio operativo percepito del gruppo".

L'opera di semplificazione e rifocalizzazione del Gruppo porterà ad un miglioramento della profittabilità del Gruppo e ad una contestuale riduzione del debito di 9 miliardi di euro dal 2022 (58-62 miliardi di euro) al 2023 (51-52 miliardi di euro), giusto in tempo per mitigare gli aumenti dei tassi di Fed e BCE e con un costo del debito stimato al 3,4%-3,5% nell'arco di piano.
Attesa nel 2023 una riduzione del rapporto Net Debt/EBITDA a 2,4-2,5x che gli analisti ritengono "degna di nota" e "non troppo difficile da raggiungere".

Il 2022 è stato un anno di "turbolenze" - sottolineano gli analisti - ed ha visto i governi "drenare" una bella fetta del capitale circolante (circa 3,5 miliardi sui 9 di working capital negativo) per compensare le famiglie dei rincari dell'energia con gli introiti derivanti dalla tassa sugli extraprofitti a cui l’azienda ha risposto tutelando i propri clienti, mantenendo invariati i costi in bolletta.

Il piano e le nuove linee strategiche di Enel sono piaciute anche al mercato, che ha premiato il titolo, riportandone il valore sui 5,4 euro da un minimo di 4 euro toccato a metà ottobre, subito prima della presentazione del Piano quadriennale. La performance in questo primo scorcio d'anno è decisamente brillante con un +7% circa.
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Riporto qui un post che ho scritto sul thread della mia gestione :

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Stavo facendo due conti per mia conoscenza e verifica e in effetti non mi risulta che Starace abbia fatto male

- Insediato in maggio '14
- Valore massimo mese di maggio '14 dell'azione 4,26, valore minimo 3,91. Valore medio 4,085

- Valore corrente dell'azione : 5,317, +30,16%

Nel frattempo, tra il 2015 e questo 2.023 distribuisce dividendi per complessivi 2,463€ per azione che corrisponde al 60,29% lordo

Tolta l'imposta, dividendi netti distribuiti : 44,62%
 
Reuters


Enel, britannica NextEnergy Capital in pole per investimento in 3Sun - fonti
6 feb 202314:29

ENEL−0.34%
La società britannica NextEnergy Capital è in pole position per investire nell'impianto di pannelli solari 3Sun di Enel ENEL in Sicilia, secondo quanto riferito da due fonti vicine alla situazione.
L'AD di Enel Francesco Starace oggi ha detto di aver chiuso un'esclusiva per vendere una partecipazione nell'impianto, aggiungendo che un annuncio ufficiale è atteso nei prossimi giorni.

Enel, chiusa esclusiva per cedere quota in siciliana 3Sun, presto annuncio - AD
6 feb 202312:31

ENEL−0.35%
L'AD Enel Francesco Starace:
  • ENEL, AD: È ORA MOMENTO DI RIDURRE DIPENDENZA DA PRODUZIONE PANNELLI SOLARI IN CINA
  • ENEL, AD: CHIUSO ESCLUSIVA PER VENDERE PARTECIPAZIONE IN FABBRICA SICILIANA DI PANNELLI SOLARI 3SUN, FAREMO ANNUNCIO IN PROSSIMI GIORNI
 

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