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BRIEF-Enel Reports 2022 Preliminary Ordinary EBITDA Of 19.7 Billion Euros, Net Financial Debt At 60.1 Billion Euros
09/02/2023 20:09 - RSF
Feb 9 (Reuters) - Enel SpA (ENEL.MI):
* ENEL, PRELIMINARY RESULTS 2022: ORDINARY EBITDA OF 19.7 BILLION EUROS, EXCEEDING GROUP GUIDANCE, NET FINANCIAL DEBT AT 60.1 BILLION EUROS
* 2022 ORDINARY EBITDA: 19.7 BILLION EUROS (19.2 BILLION EUROS IN 2021, +2.6%), EXCEEDING GROUP'S GUIDANCE COMMUNICATED
* 2022 REVENUES: 140.5 BILLION EUROS (85.71 BILLION EUROS IN 2021 )
* 2022 NET FINANCIAL DEBT AT 60.1 BILLION EUROS (51.72 BILLION EUROS AT END OF 2021, +16.2%),3 A SHARP DECREASE ON SEPTEMBER 30TH, 2022
 
BRIEF-Enel Reports 2022 Preliminary Ordinary EBITDA Of 19.7 Billion Euros, Net Financial Debt At 60.1 Billion Euros
09/02/2023 20:09 - RSF
Feb 9 (Reuters) - Enel SpA (ENEL.MI):
* ENEL, PRELIMINARY RESULTS 2022: ORDINARY EBITDA OF 19.7 BILLION EUROS, EXCEEDING GROUP GUIDANCE, NET FINANCIAL DEBT AT 60.1 BILLION EUROS
* 2022 ORDINARY EBITDA: 19.7 BILLION EUROS (19.2 BILLION EUROS IN 2021, +2.6%), EXCEEDING GROUP'S GUIDANCE COMMUNICATED
* 2022 REVENUES: 140.5 BILLION EUROS (85.71 BILLION EUROS IN 2021 )
* 2022 NET FINANCIAL DEBT AT 60.1 BILLION EUROS (51.72 BILLION EUROS AT END OF 2021, +16.2%),3 A SHARP DECREASE ON SEPTEMBER 30TH, 2022

Enel, nel 2022 i ricavi decollano a 140 miliardi di euro (+64%)
di Angela Zoppo
tempo di lettura 2 min
I numeri del preconsuntivo: indebitamento in calo di 10 miliardi dai 69,7 miliardi dei primi 9 mesi. Ebitda oltre le guidance. In Brasile nuova cessione in pista, è il turno di Cearà | Le cessioni in Perù valgono 3 miliardi | Ecco perché Fitch promuove il piano taglia-debito di Starace

Il piano taglia-debito da oltre 21 miliardi di euro, avviato da Enel a colpi di cessioni, inizia a dare i suoi frutti. Dai numeri del preconsuntivo 2022, alla voce indebitamento emerge un calo di circa 10 miliardi di euro dai 69,7 miliardi di euro dei primi 9 mesi. Il dato di fine 2022 è infatti di 60,1 miliardi di euro, che rappresenta comunque un aumento del 16% sul 2021.
I numeri del 2022
Decisamente robusta la crescita dei ricavi a 140,5 miliardi di euro, ben il 64% in più rispetto al 2021. L’aumento è chiaramente dovuto al contesto dei prezzi, ma anche ai maggiori volumi di energia e alle quantità crescenti vendute soprattutto in Italia e Spagna.
Benefici sono arrivati anche dai tassi di cambio.
I ricavi includono anche i proventi delle cessioni delle attività di trasmissione in Cile, pari a 1,1 miliardi di euro, della partecipazione detenuta in Ufinet e in Gridspertise e di alcune società a Mooney Group.

L’ebitda ordinario ammonta a 19,7 miliardi di euro (+2,6% anno su anno), superiore alla guidance comunicata ai mercati finanziari pari a 19-19,6 miliardi di euro.

I numeri definitivi del 2022 verranno diffusi il 16 marzo.
 

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3' di lettura
Enel +3,12% ha chiuso il 2022 in ripresa rispetto alla prudenza mostrata in occasione dei conti dei 9 mesi dello scorso anno.
Il cda della società ieri ha approvato un preconsuntivo che evidenzia un Ebitda in aumento del 2,6%, a quota 19,7 miliardi, al di sopra del target comunicato a novembre per la fine dell’anno e pari a 19,6 miliardi.
I numeri evidenziano anche un sensibile miglioramento dell’indebitamento netto, che a fine novembre aveva raggiunto la soglia dei 69,7 miliardi: al 31 dicembre si è attestato a 60,1 miliardi, contro 51,7 miliardi raggiunti a fine 2021 (+16,2%). Questo risultato è in linea con le stime che il gruppo aveva dato per fine anno sul debito, proponendo un range tra 58 e 62 miliardi.

Le cessioni e il debito
Alla riduzione dell'esposizione finanziaria hanno contribuito dismissioni del valore di almeno 3,5 miliardi, ma continua a pesare l’effetto delle misure governative per l'emergenza varate in Italia, Spagna e Romania, che hanno fatto aumentate di 8 miliardi il capitale circolante. Resta da vedere se il lieve miglioramento dell’Ebitda consentirà di riassorbire la riduzione dell’utile netto rispetto ai target annunciati a novembre, quando era stato previsto un risultato netto ordinario tra 5 e 5,3 miliardi rispetto agli obiettivi precedenti di 5,6-5,8 miliardi. Si segnala, spiega la nota del gruppo, «che l’indebitamento finanziario netto ha registrato una riduzione significativa rispetto al 30 settembre 2022, per effetto dei positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, del parziale riassorbimento sul capitale circolante netto degli effetti generati da alcuni provvedimenti governativi, delle operazioni di dismissione degli attivi essenzialmente in Russia, Cile e Brasile, nonché per il miglioramento dei tassi di cambio nell’ultimo trimestre».
 
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