Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 2 (4 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

snapo

the greater the truth, the greater the libel
mahhh

riflessione sulla performance usa nella settimana.
con volumi in calo..........non interpreto come bel segnale, ma solamente cover
direi ocio ocissimo
vedremo la verità nella prox settimana
ho forti dubbi su entrambe le affermazioni...

la prima...che negli ultimi due anni dopo storni e/o correzioni violentissime(parlo di loro:D) son risaliti sempre con volumi inferiori alle salite precedenti...e a guardare il dj si comprende facilmente...i mercati si liberano dei pulciari...li fanno salire da ultimo e poi li puniscono...ma è la storia del mondo...una storia trita e ritrita...

la seconda...starei attento anche a tale opinione...ci sono degli stocastici che indicano altro...:cool:
la prudenza tuttavia viene dall'evidenza...da tre settimane in cui al netto dei saldi...nn è successo niente...o meglio...al solito han punito i distratti e coloro che nn riescono ad assimilare il cambiamento in atto...o sei flessibile e ti dimentichi le "certezze" del passato...o...nella migliore delle ipotesi...ci capisci una beneamata mazza...
si son messi in laterale...e la fermata di ieri su rsi di tutti e tre lo dimostra...
si son messi in attesa...
in una diecina di gg si chiarirà il tutto a livello politico...
se otterranno quello che chiedono si salirà...diversamente...

operativamente, e lo si ripete e lo si ripete e lo si ripete(che se una volta per noia nn lo si fa c'è la zanzara che te lo ricorda molto tristemente:D)
la media a 200 di sp100 e la % che ne sta al di sopra indicherà la direzione(63 a ieri)...oltre al bla bla bla politico...
il che vuol dire si sta con quello che si ha...che a oggi stiamo dalla parte giusta(lo squaqquero pare andare a male...)...se sarà up s'incrementerà...diversamente si passerà alla cassa(tiburon ancora + verde)

buona domenica
 

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snapo

the greater the truth, the greater the libel
naturalmente è una mia interpretazione:)
espressa forse male, ma a raffronto della discesa......
è interattivo ( lo conosci sicuramente), se clicchi su di ogni candela , trovi i volumi.
tu sei piu' grande conoscitore del mercato usa e... :bow::bow:
Grafico degli indici S&P 500 - Yahoo! Finanza


sullo storico

^GSPC: Dati storici per S&P 500 - Yahoo! Finanza
la vita è bella perchè varia e le differenti opinioni sono il merito dei forum...:up:

a tal proposito, perchè forse > significativo, ho ricavato un equivalente weekly sul dj...potrai osservare un segmento verde...prova a contare nei tre anni quante candele ci stanno sotto...e guarda pure le ultime tre correzioni(ma l'ultima nn lo è stata perchè appena han battuto -10% son tornati su) evidenziate dai rettangoli rossi...
come detto in precedenza...quando scendono lo fanno in poche sedute...il resto è laterale...
nell'ultima volta le candele son state ben sotto alle correzioni del mag 10 e ago 11...
se poi volessi andare ancora + indietro vedresti che insino al 2007 i volumi erano risibili...allora si investiva...e lo scaping era roba veramente per pochi...
che vuol dire ciò...
che i brokers...le banche...dal 2008 han coperto molti dei loro disastri con le commissioni che i generosi pulciari gli hanno offerto.
dicevo l'altra sera che nn avevo mai visto uno swing reverse concomitante di metalli preziosi oil e cross valutari così forte...
ieri sera hanno invertito ancora...stavolta al rialzo...
nn ci sono certezze roberto...e se la statistica(ch'è registrazione degli eventi passati) forse ti offre una base di appogio su eni intraday...lo stesso nn potresti dire sul multi...che quando ha fatto la sparata di un paio di neuri all'insù mi pare che proprio tu ti attendessi altro...;)
son mercati mai visti...è un ciclo economico mai visto...gli attori son diversi...i pesi son diversi...
e se la prudenza è sempre d'obbligo...del pari rimanere fossilizzati su vecchie(e magari giuste) convinzioni rischia di produrre un quadro nn completo della situazione.

mo' vado
bai:)

p.s. io nn sono esperto di niente...e se uno mi fa un applauso o un inchino m'incavolo(sovente esageratamente), perchè scrivo per condividere, niente più...
certo che ho sempre letto e studiato + di molti...nn fosse altro che a quasi 50 anni ho ancora fame di conoscenza
 

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gilles1

Forumer storico
Analisi molto interessante
Sono mercati mai visti...potrebbero salire per completare il T-1 e poi scendere venerdì per la solita paura indotta dalle elezioni greche
 
azionisti di minoranza nel 2012 non aderite a nessuna OPA PER DELISTING DI QUESTA MUNNEZZA DI GENTE..

RICORDATE DUCATI
RINASCENTE
E EDIZIONI HOLDING...
ATTENTI ALL'OPA PER DELISTING

di Stefano Mengoli e Sandro Sandri 24.02.2012
I bassi prezzi dei titoli di Borsa caratteristici di questo periodo fanno sì che un certo numero di società pensi al delisting. Ma all'azionista di minoranza conviene aderire alle Opa lanciate con questo scopo? Una risposta generale non è semplice. Tuttavia, spesso l'investitore marginale tende a guardare al passato nel decidere se accettare o meno l'offerta del controllante. E dà troppa importanza al prezzo corrente delle azioni, senza interrogarsi sulle prospettive future dell'impresa. È un errore. Cosa succede se non si raggiunge la soglia di adesione obbligatoria all'Opa.

Un articolo apparso sull’Economist diversi anni fa, il 17 febbraio 2005, criticava l’offerta pubblica di acquisto da parte dell’azionista di controllo, che era Ifil, sui titoli posseduti dagli azionisti di minoranza Rinascente, avvenuta nel 2003. Obiettivo di quell’Opa? il delisting della società, ossia l’uscita di Rinascente dal mercato azionario. Perché il fatto aveva suscitato l’interesse del settimanale? Perché l’offerta in Opa valutava il gruppo Rinascente 1,77 miliardi di euro, mentre due anni dopo, nel momento in cui ne vendette alcune parti, Ifil riuscì a valorizzare la partecipazione 3,55 miliardi di euro. In appena due anni, i controllanti furono dunque capaci di raddoppiarne il valore. Quel profitto, ovviamente, non costituisce di per sé indizio di intenti espropriativi da parte della maggioranza a danno degli azionisti di minoranza. Ma il fatto che il prospetto, finalizzato a informare questi ultimi sulla congruità del premio riconosciuto in sede di Opa, ignorasse del tutto l’informazione relativa alla sucessiva cessione di parti della società e la conseguente valorizzazione nel prospetto degli immobili al costo storico piuttosto che a quello di mercato, sono stati elementi sufficienti a suscitare le perplessità del settimanale.

CHI ESCE DALLA BORSA

Il richiamo al delisting di Rinascente è utile per discutere di un problema che si potrebbe presentare nei prossimi mesi, viste le basse quotazioni a cui si assiste sul mercato azionario: il proporsi di un numero significativo di operazioni di delisting. Il processo è in realtà già iniziato. La newsletter di Consob di inizio anno (1-2 gennaio 2012) informa che già nel corso del 2011 a fronte di una sola matricola (Ferragamo) approdata in Borsa, cinque società hanno preferito rinviare la quotazione, mentre ben otto aziende hanno annunciato Opa finalizzate al delisting.
Innanzitutto, è utile domandarsi quali motivi razionali spingono una società al delisting. Vengono citate spesso da parte degli offerenti generiche esigenze di razionalizzazione. Ci pare di poter affermare che la razionalizzazione sia perseguibile anche rimanendo quotati. L’unico vero risparmio che si potrebbe avere sono i costi di quotazione. Essere quotati costa, ma non crediamo che i costi siano poi così proibitivi e soprattutto del tutto inutili, specie con riferimento a imprese di non piccole dimensioni. Non è un caso che vengano difficilmente menzionati come prima ragione in occasione del delisting. Il fatto che tali operazioni si manifestino nel corso del tempo “a ondate” suggerisce piuttosto un’altra motivazione: i bassi prezzi dei titoli. Prendendo ad esempio a riferimento l’indice di borsa Comit, notiamo che in appena quattro anni si è dimezzato. Un azionista di controllo andato in Borsa quattro anni fa potrebbe tornare ora in possesso delle azioni cedute a un prezzo pari in media alla metà rispetto al valore che aveva al momento della quotazione.
LE SCELTE DELL'AZIONISTA DI MINORANZA
La principale operazione di delisting che sta interessando il mercato italiano è l’Opa lanciata da Edizione Holding, la cassaforte della famiglia Benetton, sulla controllata Benetton. Il prezzo offerto, pari a 4,6 euro, è fortemente a premio (45 per cento) se confrontato con il prezzo a un mese, cala però al 6 per cento se calcolato riferendosi all’anno scorso. Ponendosi nelle vesti dell’azionista di minoranza ci si potrebbe chiedere: conviene o meno aderire all’offerta? È difficile rispondere, ma ciò che possiamo fare è porre enfasi sul fatto che il risparmiatore non deve incorrere nel facile errore di guardare al recente passato e alle deludenti performance del titolo, fattori che lo spingerebbero ad aderire all’offerta. Dovrebbe invece guardare al futuro, ossia chiedersi quanto varrà Benetton prossimamente. È questa la prospettiva giusta. Il caso Rinascente ci è tornato in mente non appena sono circolate voci, apparse poi del tutto infondate, di cessione del gruppo Benetton a Inditex, proprietaria del marchio Zara. Se così fosse, gli azionisti di minoranza, analogamente a quanto accaduto a quelli di Rinascente, risulterebbero danneggiati nel caso in cui il prezzo di cessione fosse più alto rispetto a quello d’Opa.
L’errore degli azionisti della Rinascente è stato quello di guardare alle performance del titolo nel passato, circostanza che ha indotto ad accettare un’offerta apparentemente allettante, non essendo in grado di percepire, anche a causa delle carenze informative che hanno accompagnato l’offerta, che dopo due anni la società sarebbe stata venduta a pezzi e nel complesso a un prezzo decisamente superiore a quello dell’Opa.
Un recente studio mostra che l’investitore marginale tende a guardare al passato nello stabilire l’adesione o meno ad un’Opa. (1) Tende infatti a porre troppa enfasi sul prezzo corrente appena prima del lancio dell’offerta confrontandolo con il prezzo dell’Opa. Come in linea di principio si sa, questo comportamento è irrazionale, dovendosi invece cercare di stimare le prospettive future dell’impresa. L’adesione a Opa lanciate da insider già controllanti è ancor più difficile da spiegare teoricamente. Se infatti il controllante è disposto a pagare un prezzo superiore a quello corrente per la società che già controlla, implicitamente segnala al mercato un suo valore maggiore e questo valore maggiore non dipende più dal fatto che la società potrebbe finire nelle mani di qualcuno maggiormente capace di massimizzarlo. Viene di conseguenza meno la minaccia che in genere caratterizza la generalità delle Opa, ossia di poter recuperare, in caso di mancato successo dell’offerta, solo un più basso valore delle azioni, in quanto la società tornerebbe nelle mani di chi non è in grado di massimizzarne il valore. Tra l’altro, nel caso in cui le adesioni arrivino ad almeno il 95 per cento, il prezzo a cui gli azionisti di minoranza sarebbero costretti ad aderire (secondo la regola cosidetta “squeeze-out”) è il medesimo dell’Opa e nel caso in cui la soglia non venisse raggiunta, ma venisse lanciata una Opa residuale al raggiungimento del 90 per cento, la Consob dovrebbe fissare un prezzo tenendo conto non solo del prezzo di mercato ma anche di quello Opa. Riassumendo, se le cose vanno male l'azionista di minoranza ottiene il prezzo d’Opa, se le cose vanno bene possiede delle azioni con un valore superiore al prezzo d’Opa. Che non convenga quindi mai aderire a un’Opa finalizzata al delisting?

(1) Carosi A. e S. Mengoli, “Il rispetto dell’Equal Opportunity Rule nelle Opa Successive” in R. Viganò (a cura di) Corporate Governance: Governo, Controllo e Struttura F
 

Comoduca

co-founder
la vita è bella perchè varia e le differenti opinioni sono il merito dei forum...:up:

a tal proposito, perchè forse > significativo, ho ricavato un equivalente weekly sul dj...potrai osservare un segmento verde...prova a contare nei tre anni quante candele ci stanno sotto...e guarda pure le ultime tre correzioni(ma l'ultima nn lo è stata perchè appena han battuto -10% son tornati su) evidenziate dai rettangoli rossi...
come detto in precedenza...quando scendono lo fanno in poche sedute...il resto è laterale...
nell'ultima volta le candele son state ben sotto alle correzioni del mag 10 e ago 11...
se poi volessi andare ancora + indietro vedresti che insino al 2007 i volumi erano risibili...allora si investiva...e lo scaping era roba veramente per pochi...
che vuol dire ciò...
che i brokers...le banche...dal 2008 han coperto molti dei loro disastri con le commissioni che i generosi pulciari gli hanno offerto.
dicevo l'altra sera che nn avevo mai visto uno swing reverse concomitante di metalli preziosi oil e cross valutari così forte...
ieri sera hanno invertito ancora...stavolta al rialzo...
nn ci sono certezze roberto...e se la statistica(ch'è registrazione degli eventi passati) forse ti offre una base di appogio su eni intraday...lo stesso nn potresti dire sul multi...che quando ha fatto la sparata di un paio di neuri all'insù mi pare che proprio tu ti attendessi altro...;)
son mercati mai visti...è un ciclo economico mai visto...gli attori son diversi...i pesi son diversi...
e se la prudenza è sempre d'obbligo...del pari rimanere fossilizzati su vecchie(e magari giuste) convinzioni rischia di produrre un quadro nn completo della situazione.

mo' vado
bai:)

p.s. io nn sono esperto di niente...e se uno mi fa un applauso o un inchino m'incavolo(sovente esageratamente), perchè scrivo per condividere, niente più...
certo che ho sempre letto e studiato + di molti...nn fosse altro che a quasi 50 anni ho ancora fame di conoscenza

quando diventi bisbetica mi piaci ancora di piu':D;):)
 
Stato
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