guagliò
il mio è sempre un uguale accostamento al problema dell'evasione, già tempo fà dissi che si dovevano diversificare le aliquote fiscali , sempre più impraticabile la nostra fiscalità è un lacciuolo per qualsiasi attività, e causa prima di evasione...questo te lo concedo come nuovo approccio
ma se per ipotesi, e a me parrebbe ragionevole, si portasse l'asticella a 50k(discrimine tra 23% e 35%) vedresti delle cose che manco t'immagini.
adesso stiamo in una condizione che evadere per quelli che mi son cari(piccoli...piccolissimi) è ormai divenuto un sogno...
nel senso che chiudono ergo...
ma in una situazione appena decente nessuna convenienza deriverebbe dall'evadere una tassazione al 23%...nessuna...
su 100 lire sei ben contento di pagarne 23...e di vivere tranquillo...sfanculando commercialisti e avvocati per ricorrere in commissione tributaria
è una roba normale...pagare quelle tasse...e nn solo negli usa con basso welfare...ma anche in germania...
rimango dell'idea che in uno stato di diritto sia a carico della pubblica accusa l'onere di dimostrare colpevolezza...e con essa le prove...
ma capisco pure che in un paese dove si butta la cicca per terra con cestino a mezzo metro...devi dare la dimostrazione di fermezza...
ma chi evade gli spiccioli per disperazione e sopravvivenza nn è da paragonarsi a chi lo fa a 5 6 7 zeri e oltre...
avrei in mente una "franchigia" per l'onere della prova che salvaguardi i bassi redditi e le piccole evasioni(di sopravvivenza)
ma con queste modifiche sarebbe pure legittimo e deterrente il carcere diretto senza domiciliari...ovviamente dopo condanna...che mi auguro possa quanto prima arrivare dopo una riforma dei processi civile e penale con due gradi e nn tre(assurdo...costosissimo...pro casta avvocatizia a fancazzista)