Long upper shadow su Eni con un classico upthrust.
Generalmente si parla di upper shadow, per identificare quelle candele che hanno una shadow superiore di dimensione almeno doppia (comunque molto pronunciata) rispetto al real body, e la shadow inferiore irrilevante.
Consideriamo dapprima, le upper shadow bianche.
Questa classe di candlestick rappresenta un segnale di allerta ribassista.
Pensiamoci un attimo: il titolo apre, c’è una notevole spinta dei compratori che fa raggiungere al titolo un determinato prezzo massimo, ma c’è anche un forte “contrattacco” da parte dei venditori che causa un ampio ritracciamento dei corsi e che fa chiudere il titolo a valori sensibilmente più bassi rispetto al massimo intraday… ma comunque (magra consolazione) sempre più alti del prezzo d’apertura.
Evidentemente, la zona interessata dai prezzi massimi della candlestick è una zona di notevole resistenza, ed è proprio per questo che questa tipologia di candele si forma proprio a ridosso di interessanti livelli di resistenza statica o dinamica (o comunque tale livello diventa resistenza statica o dinamica) ricordando il concetto di upthrust, tipico dell’analisi occidentale.
L’Upthrust viene definito come il tentativo di superare una resistenza, tentativo che inizialmente sembra vincente (abbiamo infatti un’incursione nella zona oltre resistenza), ma che si dimostra fallace nella fase finale della seduta a causa della forte pressione ribassista.
Nelle sedute successive, il mantenimento, o addirittura il peggiorare, della pressione dei venditori tale da portare i corsi sotto il minimo della candela considerata fornisce un segnale di ulteriore debolezza, consigliando quindi la chiusura delle posizioni long.
Questa situazione di allerta, verrebbe meno solo in caso di superamento dell’upper shadow di cui prima, evento che farebbe considerare violata la resistenza opposta dai venditori al proseguimento di un trend al rialzo.