è bene spiegarlo e renderlo pubblico ai + che non hanno letto di costituzione e di diritto...
che in questi gg stanno già ricevendo il lavaggio del cervello dalla feccia cazzara dei cerasa et similia...
L'avevo già fatto sabato scorso.
https://www.investireoggi.it/forums...e-si-porti-via.91020/page-142#post-1045482801
Ora non so quanto sia importante spiegarlo. Il Parlamento ha ora l'unica possibilità di difenderlo con la richiesta di messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica. Questo, oltre che un atto giuridico presuppone una scelta politica. Salvini, in primis, deve scegliere se salvaguardare i principi istituzionali o affidarsi a scelte rivoluzionarie che sembrerebbero velleitarie in un contesto politico non ancora pronto a mio parere.
Se dovesse scegliere di percorre l'unica via istituzionale ancora rimasta, appunto la richiesta della messa in stato d'accusa, lo deve fare subito in modo da calendarizzarla prima della votazione della fiducia a Cottarelli che, se non passasse, porterebbe allo scioglimento delle Camere a meno di un ulteriore putsch compiuto dal Presidente della Repubblica.
Penso che l'unica strada per evitare il disfacimento completo delle istituzioni e la conseguente demolizione della Repubblica sia questa. Se invece si punta ad una fase rivoluzionaria bisogna che si sia veramente coscienti di cosa questo significhi e dei rapporti di forza reali presenti nella società.
Se tutto questo verrà buttato in chiacchere dall'esponente leghista ciò dimostrerà la sua malacoscienza nel tentativo di formare la maggioranza parlamentare sovvertita ieri dall'atto criminale compiuto dal Presidente della Repubblica che si è appellato, per giustificare il suo atto, alla necessità di tutelare il risparmio.
La tutela del risparmio è sì un dettato presente nella costituzione ma non può intendersi sovraordinato all'enunciato fondante la Repubblica: la sovranità appartiene al popolo.
Ieri il presidente mattarella ha compiuto un atto precipuamente politico esurpando le prerogative del suo ruolo, demolendo la credibilità dell'istituzione da egli rappresentata e ponendo il paese di fronte al baratro dell'anarchia istituzionale.
Si è assunta una responsabilità che mette l'intera popolazione completamente esposta alle tempeste che saranno scatenate da poteri forti, sovrannazionali e senza legittimazione democratica, demolendo qualsiasi argine costituito dalle regole democratiche e portando il paese nel deserto spazzato dai venti impetuosi dei poteri sostanziali.