folgorato nella prima lettura a 17 anni è rimasta la preferita di sempre
dedicata ai "vuoti nn ancora a perdere...per poco"
Mi colse un’inquietudine enorme.
Pensai: "Giacché mi fa male non fumerò mai piú, ma prima voglio farlo per l’ultima volta".
Accesi una sigaretta e mi sentii subito liberato dall’inquietudine [...]
Finii tutta la sigaretta con l’accuratezza con cui si compie un voto.
E, sempre soffrendo orribilmente, ne fumai molte altre durante la malattia.
Mio padre andava e veniva col suo sigaro in bocca dicendomi:
- Bravo! Ancora qualche giorno di astensione dal fumo e sei guarito!
Bastava questa frase per farmi desiderare ch’egli se ne andasse presto, presto, per permettermi di correre alla mia sigaretta.
VIVA TRIESTE