il principio fondamentale di una democrazia e ancor più di quella parlamentare è che c'è bisogno proprio della minoranza che ha il compito di controllo delle decisioni della maggioranza(COSTITUZIONE)
nel momento in cui nn vi sarà + una minoranza nn vi sarà + controllo sugli atti della maggioranza
in questo caso saremo in un regime autoritario dittatoriale
sono i principi fondamentali che abbiamo studiato all'infinito per tutta la vita
poi ci sarebbero gli altri poteri dello stato e il garante della costituzione a dover bilanciare l'esondazioni autoritarie della maggioranza...
CI SAREBBERO...
Democrazia liberale vs tirannide della maggioranza – La volontà del corpo
elettorale e delle assemblee che lo rappresentano si forma in genere secondo il
principio maggioritario. In caso di divergenza di opinioni, cioè, prevale la volontà
della maggioranza.
Un potere della maggioranza senza limiti, però, potrebbe schiacciare i diritti delle
minoranze e dei singoli (c.d. tirannide della maggioranza). Di qui la necessità di
individuare contrappesi all’arbitrio della maggioranza attraverso organi e
congegni di garanzia. Negli ordinamenti di democrazia liberale, come quello
italiano, il principio maggioritario non ha una valenza assoluta, ma è
adeguatamente controbilanciato da strumenti di garanzia delle minoranze e dei
diritti dei singoli.
Tra gli strumenti previsti dalla Costituzione italiana volti a temperare il potere
della maggioranza, si possono ricordare:
- il procedimento aggravato di revisione costituzionale;
- il sindacato di legittimità costituzionale sulle leggi e sugli atti aventi
forza di legge da parte della Corte costituzionale;
- il referendum, con cui, a certe condizioni e seguendo determinate
procedure, i cittadini possono deliberare sull’abrogazione di una
legge o di un atto avente forza di legge,
- un ordine giudiziario autonomo e indipendente dagli altri poteri;
Meritano inoltre di essere menzionate le c.d. autorità amministrative indipendenti,
come l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, L’Autorità Garante
delle comunicazioni, L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
Non previste dalla Costituzione, ma istituite con legge ordinaria per lo più in
tempi recenti, le autorità indipendenti rispondono all’esigenza di regolare e
controllare settori particolarmente delicati della vita economica e sociale (come il
trattamento dei dati personali e le attività di emittenza televisiva) in maniera
neutrale ed indipendente dal potere politico.