Infatti la UE non è un progetto democratico

Mi ricordo un articolo del solito Paolino Mieli che inneggiava alla grande attualità politica e lungimiranza della cara Teresa d'Austria, che tanto bene fece al porto franco di Trieste, tra le altre cose. Mieli la portava ad esempio come mirabile guida di uno stato multiculturale, quale era l'impero asburgico.
Si dimenticava appunto di dire, una sciocchezzuola, che NON era una democrazie.
La democrazia, in quanto forma politica basata, fra le altre cose, sulla libera discussione delle idee (l'opinione pubblica, la stampa libera, il libero dibattito per formarsi un'opinione e andare a votare - il mito del cittadino informato insomma), prevede come elemento essenziale una lingua comune e un retroterra culturale comune.
Saltano quelle, salta tutto. E infatti - sta saltando tutto.
p.s. anche l'immigrazione come ingegneria sociale in Italia degli ultimi dieci anni va inquadrata in questa cornice, a mio modesto parere.
Nelle immortali parole di David Sutherland, che dio l'abbia in gloria:
The EU should "do its best to undermine" national "homogeneity" and promote multiculturalism, the UN's special representative for migration tells peers.
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