EQUITALIA; ma siamo sicuri che sia EQUA?

nell’immaginario collettivo Equitalia diventa una macchina assetata di soldi che non si ferma di fronte a nulla. Anche per un debito modesto si rischia di subire il fermo amministrativo dell’automobile mentre penali e tassi di interesse trasformano una cifra contenuta in un importo fuori dalle proprie possibilità

Equitalia: suicidi degli insolventi e ombre sul sistema

Gli imprenditori non devono lasciarsi pignorare anche la dignità: Equitalia non è invincibile

Equitalia: suicidi degli insolventi e ombre sul sistema - Fisco - Investireoggi.it
 
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Imprenditore 27enne si suicida
"Era perseguitato dal Fisco"



Ancora una tragedia per la crisi. L'ennesima vittima nella provincia di Arezzo. Un giovane di 27 anni è andato con la sua auto in mezzo ai boschi. Ha collegato l'abitacolo al tubo di scappamento ed è deceduto asfissiato. Nessun biglietto, ma gli amici sono sicuri: "Il motivo sono i troppi debiti con il Fisco". Aveva chiuso la sua azienda per la crisi ed era tornato in paese a fare il taglialegna. Sulla sua agenda cerchiato un appuntamento con Equitalia. Doveva definire un piano di rateizzazione: aveva debiti per 40 mila euro. IL DRAMMA
 
In Italia Federcontribuenti denuncia Equitalia per istigazione al suicidio


By Edoardo Capuano - Posted on 14 aprile 2012



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Federcontribuenti ha presentato stamane un esposto alla Procura di Roma in cui si accusa il governo e in particolare l'agenzia di riscossione Equitalia di essere tra i responsabili della "mattanza" che dall'inizio dell'anno avrebbe provocato almeno 18 suicidi tra artigiani, imprenditori e lavoratori oppressi dai debiti e da una crisi economica sempre più drammatica.


Il presidente di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro, spiega che la denuncia propone di accertare "se chi si è preposto ad evitare questa mattanza sociale non lo fa", aggiungendo che "lo Stato non può fare stalking. È una persecuzione assoluta verso chi non può pagare, non verso chi non vuole pagare".
Lo Stato sotto accusa sia di "persecuzione" che di "omissione di soccorso", insomma.
Nell'esposto è stata presentata anche una serie di proposte a favore dei lavoratori e imprenditori schiacciati dalla crisi e dai debiti, tra cui una riforma del sistema di riscossione con piani di rientro dal debito "compatibili con le reali possibilità del debitore".
Un'altra proposta è quella che una percentuale del valore degli appalti pubblici venga accantonata presso la Cassa Depositi e Prestiti e usata come fondo di garanzia per i mancati pagamenti della Pubblica Amministrazione.
Alla presentazione dell'esposto era presente anche il senatore di Italia dei Valori Stafano Pedica. “Equitalia non distingue l'evasore dal moroso - ha detto Pedica - tante persone, tanti imprenditori, si uccidono perché si sentono abbandonati dallo Stato. Presenterò un'interrogazione parlamentare per chiedere che le piccole e medie imprese siano tutelate. Il primo responsabile di questa situazione è il governo che le vessa".
Pedica inoltre ha ipotizzato una raccolta firme per l'abolizione di Equitalia, ente che definisce “inutile e dannoso”. Il senatore di Italia dei Valori auspica un ritorno del servizio di riscossione delle imposte all'Agenzia delle Entrate.
Secondo Federcontribuenti il numero dei suicidi avvenuti nel 2012 potrebbe essere ancora più tragico rispetto ai 18 figuranti ufficialmente nelle statistiche dell'associazione, poiché numerosi suicidi non vengono denunciati o non ne viene data notizia sulla stampa.
Fonte: net1news.org







Noi non facciamo altro che SOLLECITARLI
Inserito da Anonimo il Do, 15/04/2012 - 13:29.

COMUNICATO PER I COMPONENTI LA COMMISSIONE FINANZE e BILANCIO della SENATO.

Esimii PRESIDENTI , Onorevoli Senatori COMPONENTI

FERMATE I SUICIDI, SALVATE LE PICCOLE IMPRESE, RICOMPONETE LA SERENITA’ nelle FAMIGLIE ITALIANE.
con la convinzione nella conoscenza circa le cause che stanno determinano le difficoltà che stanno aggravando queste negatività all’interno di una società Civile ed Avanzata come la nostra , che ci permettiamo di esortarVi a valutare le RAGIONI VERE, che non sono i TRIBUTI EVASI e non DICHIARATI, che condanniamo ed insieme a Voi perseguiamo, quanto invece quelli DICHIARATI ed oggi impossibilitati ad essere ONORATI per le ragioni, che in parte ci permettiamo di porre alla Vostra capace attenzione. Esse formano il bagaglio dell’Indebitamento dal quale è difficile uscirne. Ancora più grave ed anche perché se ne fa fatica d’informazione nell’affettuoso ambiente familiare, da come è anche emerso durante commenti di cronaca , perché sono diventati elementi di vergogna tanto da non farlo diventare l’Oggetto del Dibattito di Causa .
Questa Proposta che inciderebbe positivamente sui rapporti Cittadino Istituzioni, darebbe l’opportunità di far riprendere un dialogo produttivo nell’essenza dei ruoli per un PERCORSO di RISANAMENTO il quale produrrebbe nuova fiducia nelle Istituzioni positivizzando le ATTIVITA’ per far riprendere la PRODUZIONE del REDDITO.

Non sottovalutate questo Documento, racchiude in se la chiave di volta a quanto sta avvenendo.

Intervenire sui DEBITI vuol dire INPS, INAIL, ENTI ASSISTENZIALI E BILATERALI, EQUITALIA.
Questo produrrebbe anche il ripristino ed il CONCEPIMENTO di un nuovo PATTO SOCIALE STATO-ISTITUZIONI CITTADINO-CONTRIBUENTE.

Vi ringraziamo per averci voluto leggere augurandoVi buon lavoro.
PdL n° 3804 On. Polledri, Stucchi, Reguzzoni Pionati
MANIFESTO “ LIBERA l’IMPRESA ”

MANOVRA PER LO SVILUPPO A COSTO ZERO

Premessa

La Crescita è il sinonimo della Produzione, la Produzione è il sinonimo di Creazione di Reddito, Creazione di Reddito è il sinonimo di PIL, PIL è il sinonimo di abbassamento del DEBITO PUBBLICO, ABBASSAMENTO del DEBITO è il sinonimo di PAGARE MENO INTERESSI, pagare meno interessi è il sinonimo di mettere a disposizione CIFRE IMPORTANTI derivanti dagli interessi risparmiati per CREARE INVESTIMENTI nel tessuto SOCIALE, il tessuto sociale è il sinonimo dell'ECONOMIA DIFFUSA, quindi che investe tutti i CETI SOCIALI. Ma tutti questi SINONIMI resteranno tali se non si passerà agli investimenti nel RISANAMENTO DEL TESSUTO PRODUTTIVO

CARTA D’IDENTITA’ DEL DEBITO. (CASISTICHE )
· L’assenza di norme STRUTTURALI, le quali obbligano e regolamentano il rapporto dare -avere o come committente – esecutore, diventano elementi penalizzanti delle REDDITUALITA’ e degli ADEMPIMENTI.
· L’inefficienza del sistema GIUSTIZIA CIVILE non consente di poter RECUPERARE i CREDITI da PRODUZIONE . Un Credito non riscosso comporta una pianificazione da tre a cinque anni per gli adempimenti omessi dovendo produrre nuovo reddito con il quale poter pagare.
· Le Pubbliche Amministrazioni non PAGANO i Fornitori e gli Operatori nei tempi derivanti dai CONTRATTI tra le parti .
· Il PATTO DI STABILITA’ lo hanno dovuto sopportare i BILANCI delle AZIENDE.
· Ed ancora , come se non bastasse , l’impossibilita di essere regolari per ottenere il DURC (documento unico di regolarità contributiva) vietando così la possibilità di LAVORARE.
· AMMINISTRAZIONI PRIVATE senza stato di RESPONSABILITA’ con gli OPERATORI alla MERCE’ di RICATTATORII sistemi COMPORTAMENTALI . Il sistema della Riqualificazione e Ristrutturazione del Patrimonio Abitativo Privato genera il 65% del PIL dell’intero settore Edile,
· Come se non bastasse, EQUITALIA con un sistema Sanzionatorio, frutto di Norme di derivazione Parlamentare, la quale crea pregiudizio per ottenere linee di CREDITO e difficoltà di RIENTRARE DALLO STATO DEBITORIO DICHIARATO E’ NON EVASO.
· Non ultimo il binomio DIRITTO – DOVERE che dovrebbe essere determinato dall’efficienza delle LEGGI delle TUTELE ma che non trova nelle stesse il parallelismo necessario per la pariteticità del risultato e del rapporto. Alcune , non TUTTE le CAUSE.
I punti QUALIFICANTI della PdL n° 3804
QUESTO NON E' UN CONDONO, MA UN PROGETTO PER LO SVILUPPO

Vantaggi per il CONTRIBUENTE
· Pagamento dello stato originario del Debito
· Eliminazione delle Sanzioni , Interessi ed Aggi
· Pagamento del 10% di sopratasse sul Debito Originario
· Ripresa della possibilità di poter accedere alle Linee di Credito (oggi impossibile per il perdurare dello stato delle pregiudiziali inibitorie, è causa di USURA).
· Ripresa della produzione con costituzione di nuova redditualità Riassunzione delle figure qualificanti l’attività (dipendenti)
· Recupero del Contribuente del suo Valore Sociale e Morale
Vantaggi per lo STATO

· Recupero del 90% dello stato di credito vantato in tempi ragionevoli con l’immediatezza di introitare capitali senza che l’Ente preposto alla riscossione e di conseguenza anche lo Stato fossero gravati da spese e procedure ( in 20 anni non più del 50% oggi la media del recupero del pregresso si aggira intorno al 2,5% su base annua )
· Recupero del 10% come stato sanzionatorio
· Risparmio degli importi da sostenere per finanziare gli Ammortizzatori Sociali (CIG e DISOCCUPAZIONE, MOBILITA’ (mediamente lo Stato ne finanzia il triennio di legge)
· Ripresa Economica per la nuova Redditualità del Sistema Produttivo
· Ripresa dei Consumi e Beni Strumentali quindi con ripresa dell’industria manifatturiera pari a quella generata dalla Legge 449 sulle ristrutturazioni
· Introito IVA sui consumi e acquisti
· Ripresa del Mercato Interno dal quale è risultante il 75% del PIL
· Assenza di cancellazioni e fallimenti delle Imprese
· Le imprese che si cancellano dagli elenchi camerali diventano Lavoratori in Nero perché con l’eventuale assunzione rischierebbero il 1/5 dello stipendio
· Le cancellazioni diventano l’iscrizione di nuova azienda con la quale operare per togliere i debiti della precedente attività , conseguenza che dopo tre anni va in crisi la nuova attività
· I punti qualificanti di questa proposta interessano il 75% delle partite IVA , con particolare incidenza in quelle con Storia e con Dipendenti.
REGOLAMENTO di DIFFERENZIALE APPLICATIVO
· IL 10% per importi dichiarati
· IL 20% per importi derivanti DA EVASIONE ACCERTATA ed ACCLARATA.
Documento Elaborato da Giovanni Bevacqua
Presidente Regionale Calabria Confartigianato Edilizia e Coordinatore Nazionale Gruppi di Proposta
Eventuale contatto 366 3017413 337 871541 0961 794426

http://www.clubpanterarosa.com/dblog/articolo.asp?articolo=258

http://www.camera.it/_dati/lavori/stampati/pdf/16PDL0048990.pdf
 
tontolina 3/4 anni fa c'era un signore in negozio e mi disse :comicia la crisi i primi si suicideranno poi arriveranno quelli che piuttosto di dare la casa allo stato preferirà darla ad un usuraio poi arrivaranno quelli che quando andranno a chiedergli i soldi si metteranno a sparare loro e....spero si riprenda tutto perchè poi ci sarebbe la guerra civile e allora si che sarò molto brutta
 
EQUITALIA, GIUDICE DICHIARA NULLE TUTTE LE MULTE VIA RACCOMANDATA.

EQUITALIA, GIUDICE DICHIARA NULLE TUTTE LE MULTE VIA RACCOMANDATA.FinanzaNoStop | FinanzaNoStop


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SENTENZA STORICA.
UN GIUDICE HA DICHIARATO NULLE TUTTE LE MULTE INVIATE DA EQUITALIA VIA RACCOMANDATA.RISULTATO:TUTTE LE NOTIFICHE SONO NULLE E NON DOVETE PAGARE NULLA!

Andiamo al punto veloce veloce.
Non dovete pagare assolutamente le multe che Equitalia vi ha inviato via raccomandata perchè un giudice le ha dichiarate nulla.
Mi pare giusto che almeno la notifica la debbano fare di persona,
giusto per rendersi conto del male che stanno facendo o che stanno per fare..
Ora di conseguenza le multe non le dovete pagare..
Già magari neanche avevate i soldi per farlo,ma non è questo il punto.
Perchè molti cittadini vessati da Equitalia,come quel povero malato di Alzheimer di 63 anni,hanno perso casa e dignità per queste multe via raccomandata non pagate.
E allora mi aspetto giustizia.
Perchè se nulla era la notifica,nulle sono anche le conseguenze derivate da un mancato pagamento.E’ logica spiccia,ma sere quanto basta a capire l’importanza della sentenza che tu cittadino vessato da Equitalia devi usare per bloccare quest’infame strozzinaggio di stato.Almeno fino a quando non si riuscirà attraverso un referendum ad abolire Equitalia.Cosa che accadrà grazie alla raccolta firme promossa dal Senatore Pedica dell’Idv e sponsorizzata anche da un gruppo Facebook a cui vi invito per un’ampia diffusione dell’iniziativa.
LA SENTENZA DELLA COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI MILANO E IL COMMENTO DELL’AVVOCATO MATTEO SANCES
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Sentenza rivoluzionaria.
Una vera arma a doppio taglio che verrà sfruttata in tutte le sedi dalle associazioni dei consumatori.
E’ per questo che va un sentito grazie all’avvocato Matteo Sances che si è prodigato a ricercare la sentenza e divulgare le fonti,nonchè alla Redazione di Pensare Liberi News da cui ho appreso la notizia..
Attenzione fonti..Infatti,cosa ancor più sconcertante,in realtà sono più di una perchè varie sono le sentenze,vecchie di qualche mese,uno o due anni!!!
Ora che ne entrate in possesso,cari cittadini potete divulgarle al vostro avvocato che studiandosi le carte potrà fare i giusti ricorsi!
Non mi dilungo di più,vado alla fonti direttamente.Eccole qua:
Commissione Tributaria Provinciale di Milano (PDF Sent. CTP di Milano n.75/26/11)
Commissione Tributaria Provinciale di Parma n.40/01/10
Commissione Tributaria Regionale di Roma n. 82/21/09
Giudice di Pace di Campi Salentina n.559/10



Ed eccovi adesso il commento dell’Avvocato Mances alla sentenza:
L’iscrizione ipotecaria è illegittima se Equitalia non dimostra la corretta notifica di tutte le cartelle esattoriali per cui procede. Tale prova si ottiene solo con l’esibizione in giudizio, da parte del concessionario della riscossione, delle copie delle cartelle insieme alle rispettive relate di notifica.
Sono queste le conclusioni a cui è giunta la Commissione Tributaria Provinciale di Milano (PDF Sent. CTP di Milano n.75/26/11; liberamente visibile qui nella Sezione Documenti), secondo la quale il concessionario e l’ente impositore “si riferiscono alla definitività di un atto prodromico (la cartella di pagamento) assunto divenuto definitivo senza produrlo e comprovarne la definitività nei riguardi del ricorrente”.
In pratica, i giudici evidenziano l’onere del concessionario di produrre in giudizio sia gli atti precedenti l’iscrizione ipotecaria (ossia le cartelle esattoriali) e sia le relative relate di notifica.
Solo in questo modo il concessionario può contrastare l’eccezione del contribuente che eccepisce in giudizio la mancata notifica delle cartelle. Il più delle volte, invece, il concessionario si limita a produrre in giudizio solamente le relate di notifica (oppure le ricevute di ritorno delle cartelle spedite per posta) senza tuttavia produrre in giudizio copia degli atti.
Ebbene, tale comportamento se da una parte prova la ricezione di un atto dall’altra non prova assolutamente il contenuto dell’atto stesso.
Ciò è stato specificato a chiare lettere da numerose pronunce, tra cui è bene citare la sentenza
della Commissione Tributaria Provinciale di Parma n.40/01/10,
quella della Commissione Tributaria Regionale di Roma n. 82/21/09
ed infine quella del Giudice di Pace di Campi Salentina n.559/10 (tutte visibili su Studio Legale Tributario - Avvocato Matteo Sances – Sez. Documenti).
In particolare, quest’ultima sentenza chiarisce espressamente che “l’Ente incaricato per la riscossione, ha sempre l’obbligo di produrre l’atto a cui si è fatto riferimento (nella specie la cartella esattoriale)” ed ancora, in riferimento alla contestazione del contribuente, specifica che “E’ come se il debitore cambiario, prima di pagare il credito vantato dal presunto creditore, chiede con diritto di essere posto a conoscenza del titolo cambiario da lui sottoscritto in forma autografa ed il creditore che ne richiede il pagamento ha l’obbligo di esibire il titolo”.

Il Giudice di Pace, infine, in riferimento alla mancata esibizione della cartella, chiarisce ancora che “Tanto meno va considerata prova a tutti gli effetti la copia della cartolina di avvenuta notifica della cartella esattoriale, senza la produzione della cartella medesima…”.


Ci si augura, dunque, che tutta la giurisprudenza si orienti in tal senso, in modo da assicurare la massima garanzia di tutela al cittadino/contribuente, il quale, prima di essere soggetto ad azione esecutiva, ha il diritto di essere informato esaustivamente dei debiti tributari dovuti.
Avv. Matteo Sances Proprio in merito a questi temi, si segnala anche un articolo apparso sul quotidiano “Il Giornale”,il 6 ottobre 2010, con breve commento ad opera sempre dell’Avv. Matteo Sances visibile qui.
Lo rende noto anche altro consumo
 

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