Corri corri al mercatino
per comprare un accendino
per comprare una racchetta
te la vende la vecchietta
che in realtà l'ha solo usata
per scolare l'insalata.
Guarda bene tutti i banchi,
come proprio nulla manchi,
il piattino, la padella
la forchetta, la scodella,
la raccolta di santini,
il coltello per mancini,
la chitarra senza corde
per le ascoltatrici sorde,
l'apparecchio fatto apposta
che inserisce la supposta,
la mutanda XXXL
par la coppia di gemelle,
il pigiama per il cane
i guantini per le rane
il telefono a pedali
una cipria per maiali.
Corri corri al mercatino
non andare al più vicino
cerca quello più speciale
dove troverai un fanale
da piazzare nell'ingresso
all'inizio; poi nel cesso,
in soffitta, giù in cantina,
nel garage della vicina
l'ho pagato e non lo butto
ma non tengo proprio tutto
questo qui però è speciale
neanche sembra che è un fanale
ed infatti è un proiettore
più che luce fa rumore
se lo accendi a tarda sera
solo ottieni una preghiera:
Spegni, lasciaci dormire
il casino fai finire.
Poi è bello quando pigli
qualche cosa per i figli
che nemmeno san cos'è
(come in Francia col bidè).
Un trenino? Non s'avvia.
Ma è di legno! Pussa via!
Un telefono a gettone.
Ma è dei tempi di Catone?
Ecco i pattini a rotelle,
un astuccio, le cartelle
i pennini del bisnonno ...
Il marmocchio prende sonno
sta sognando certamente
il regalo del presente
uno smartphone che da solo
sa rispondere a fagiuolo
che fa i compiti per casa
ma anche i calcoli alla Nasa
lui sa già come si usa
ma per te che sei un Matusa
sta pensando a regalarti
dinamite e eliminarti.
Corri corri al mercatino
se ci vai senza il bambino
più sicuro che ci arrivi
e magari sopravvivi
ma se sei col tuo marmocchio
rischia di costarti un occhio
(alla lettera, s'intende:
porta teco anche le bende,
quando con il laser tira
il ragazzo ha buona mira).