Etf natural gas (18 lettori)

Moma

Nipote di Massam
l crudo se recupera entro fine seduta gli 80$ allora potrebbe essere un buon segno se chiude sotto attorno ai livelli attuali mi sa che potrebbe essere una buona idea uscire e portare a casa ;)
 

bayo79

Nuovo forumer
credete che prima o poi arrivera ancora il nat gas lev a 1,08 ?...nn ho fretta...o è meglio che investo il doppio a questo prezzo?
 

Fiorello

Nuovo forumer
Baio per rispondeti ci vorrebbe la palla di cristallo....pero questo e un titolo che in tre giorni ci potrebbe tornare......io sto aspettando per mediare e trovarmi una media bassa......e spero anche di guadagnarci qualcosa
 

MARCO12

Forumer storico
Ma perchè non aprono le contrattazioni sul lev????
Perchè non scende a 0,85???
Il naturl gas pere lo 0,5 e il lev dovrebbe perdere 1% e scendere a 0,85 dove lo sto aspettando per rientrare in accumulo...!!!!
Mm aggiustate il prezzo

finalmente siete arrivati 0,85
entro ora con la prima trance...era ora
 

pier1972

Forumer attivo
io mi sto auto convincendo di acq un po' di oil short, voi che dite, dal long sono fuori da 3 giorni e ora ,........:ciao:


mentre il gas long aspetto x fare quella brutta cosa , meeeedddddiiiareeeeeee mamma mia . è la cosa + brutta da fare in borsa , mediare haaaaaaaaaaa:down:



hahahahahhahaha
 

bayo79

Nuovo forumer
Gas naturale: consolida in area 5-5,5 dollari
Quotazioni sopra area 5 dollari. L’accelerazione iniziata
nell’ultimo mese si è trasformata in un trend laterale che vede i
derivati sul gas naturale stabili nel range 5-5,5 dollari, con la
violazione della barriera dei 5 dollari complice un inverno
particolarmente rigido in Europa e negli USA, sono cresciute le
tensioni dal lato della domanda rafforzando le quotazioni del
metano. Le attese sono ancora per una marginale diminuzione
della produzione, anche nel 2010 (come nel 2009: scarsa
domanda) ma meno di quanto stimato in precedenza.
Produzione. La stagionalità invernale ha spinto i prezzi ma
meno del previsto, i dati del Dep. of Energy statunitense (DoE)
sottolineano un picco nella produzione e un calo delle riserve
di metano solo per la fine dell’estate, altra contingenza
stagionale, dove picchi di consumo di energia elettrica sono
motivati dalla richiesta di condizionamento degli ambienti. In questo scenario, vista anche la riduzione della volatilità del metano sui valori medi (vedi grafico) rende profittevole, anche per i produttori, porre in essere investimenti estrattivi e provare ad alimentare il rialzo, seppur blando, delle quotazioni. Consumi. Nonostante permanga un‘idea positiva sui prezzi, nel breve, e più cauta nel medio/lungo, l’acquisto di metano da parte dei consumatori a questi livelli è una buona strategia di copertura, visto che le attese sono marginalmente rialziste e che sussistono le condizioni di redditività per investimenti in termini di ricerca ed estrazione che possano tenere alte le aspettative sui prezzi futuri. A questo scenario si contrappone l’idea che possa ampliarsi l’offerta di metano in arrivo dall’Est Europa e dai Paesi Scandinavi. Performance di comparto. Dopo la rottura della soglia dei 6 dollari, a gennaio, è iniziato un ribasso delle quotazioni tramutatosi poi in un trend laterale tuttora in corso. La forza di questo inizio anno è quindi da imputarsi esclusivamente alla domanda di combustibile per riscaldamento stante la mole di scorte di metano che gravano sul sistema. La performance da inizio anno è pari a -0,3% che si confronta col GSCI Energia che vede un ribasso pari a -1,9%, il gas naturale registra performance negative in tutte le rilevazioni sia settimanale che mensile. Le performance restano negative. Il metano registra poi un CAGR a 5 anni negativo a -2,5%, migliore però del risultato negativo del GSCI Energia quinquennale, pari a -8,3%. Fonte: Thomson Reuters – Datastream, elaborazioni Intesa Sanpaolo
 

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