Per Ricpast: Secondo me il problema non è l'Euro in quanto tale, ma l'istituzione che lo gestisce . . .
. . . e che ha dimostrato assenza, disinteresse, incapacità, o forse opportunità ? nel NON rispettare in PRIMA persona con i dovuti esempi, e nel far rispettare, i prezzi, secondo il semplicea calcolo aritmetico del cambio lira-euro ( vedi copia articolo adusbef in fondo in grassetto ).
L'euro è stata SOLO una ulteriore occasione che ha scatenato, come tante altre situazioni simili, i soliti "bassi istinti predatori della bestia umana spesso dedita allo sciacallaggio" !
Perchè non approfittare "dell'uovo" EURO oggi per riempirsi le tasche?
Il problema è rappresentato dai vari approfittatori, a TUTTI i livelli, che hanno ru**to (a man bassa) come gli antichi pirati saccheggiavano le prede.
Sono esclusi i privati cittadini che non hanno possibilità diciamo gestionali di attività commerciali, industriali con movimento beni e/o merci .
Sono altresi' esclusi dal fascio degli approfittatori i pochi commercianti seri e onesti, per fortuna ci sono ancora : da me la mozzarella costava 20.000 lire al chilo, e c'è ancora chi la vende a euro 10,33 (esatto cambio).
da www.adusbef.it
Fummo tacciati di EUROTERRORISMO
Sostenere che, in troppi casi, molti bottegai (e non solo), da sempre scaltramente inclini alla speculazione, rimpiazzavano le 1000 lire con 1 euro nel listino dei prezzi, fu la causa dell'accusa di euroterrorismo alle associazioni dell' IntesaConsumatori.
Ecco la prova del fatto che non solo esercenti ed operatori economici hanno approfittato del disorientamento di molti nostri concittadini: anche il Ministero dei Beni Culturali ha pensato bene di "fare l'affare".
Come si vede, il biglietto d'ingresso al museo costava 4000 lire. Costa oggi 4 euro.
Il guaio è che la moneta cattiva scaccia sempre la buona, soprattutto se questa non vede l'ora di essere scacciata da quella.
Fatto il pieno, oggi il governo cerca di migliorare l'immagine affermando che i prezzi vanno bloccati: si cerca di prendere così due piccioni con una fava (finta a metà): si permette alla classe dei "produttori" di riempirsi le tasche (mezza fava vera); e si cerca di riconquistare la classe dei consumatori ergendosi a paladini del blocco dei prezzi (mezza fava falsa).
Questa politica avrà successo solo tra gli "eurogonzi", che in Italia sono sempre di meno.
Ancora una volta siamo meravigliati dalla incapacità di "governo" della realtà: è mancata alle istituzioni, ma è mancata anche alle organizzazioni dei produttori e degli esercenti.
Coltivare è difficile e operazione di lungo periodo. Molto meglio saccheggiare.
I saccheggiati si arrangeranno.
Per scoprire poi che tutti saranno costretti ad arrangiarsi; anche i saccheggiatori.
P.S. Sarebbe il caso dirlo anche a Bruno Vespa ?????? che fa solo spettacolo porta a porta ???