Euro sì-euro no - euro fallisce?

Post Scriptum: quel che abbiamo scritto sopra non vuole essere una giustificazione per non ridurre l’immane debito pubblico, nè una scusa offerta alla classe politico-parassitaria che ci pesa sul collo per non tagliare le enormi spese improduttive, provincie, comuni, Regioni, tangenti della Sanità, con cui ha alimentato le clientele, fino a distorcere la struttura stessa del sistema economico. È questa classe che ci ha portato al punto in cui siamo. Ciò che abbiamo detto sopra serve solo a dimostrare i tecnocrati e banchieri, che si sono impadroniti del potere sulla moneta con la scusa che i politici sono corrotti e inclini alla spesa pubblica senza freno, non hanno dato miglior prova. Nè di competenza, nè di onestà.
Come ho detto, il potere di monetizzare richiede una classe politica con la testa sul collo, capace di usarlo cum grano salis ed un forte senso di responsabilità e lealtà verso la comunità, anche quella futura. Restituire la sovranità monetaria allo Stato, finchè è governato da questi qua, sarebbe assurdo. Bisogna prima eliminarli.
 
L'INTERVISTA

Visco: dalla Bce una svolta in difesa dell'euro
"Addio ripresa nel 2013, Monti acceleri riforme"


Parla il governatore della Banca d'Italia: “Dalla Banca europea svolta decisiva per difendere l’euro, ma l’emergenza non è finita: recessione anche il prossimo anno”. "Il Paese deve ritrovare la fiducia. Per ora non serve l'aiuto del Fondo"

di MASSIMO GIANNINI
Visco: dalla Bce una svolta in difesa dell'euro "Addio ripresa nel 2013, Monti acceleri riforme" - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it
 
E' giunta l'ora di sbaragliarli. E' giunta l'ora della rivoluzione. Obama svegliati, l'ora è giunta anche per te.
Questa casta neoliberista, portatrice di democrazia a suon di bombe, ha lo stesso progresso del mio bucdelcul quando non cachi da 7 giorni.:D
 
Kirchner all'Europa: "I morti non possono pagare i debiti"
7 agosto 2012 (MoviSol) - Parlando alla Camera di Commercio di Buenos Aires il 2 agosto, nella ricorrenza della sua fondazione, il Presidente argentino Cristina Fernandez de Kirchner ha nuovamente stigmatizzato la politica antipopolare dei governi europei ricordando che il suo scomparso consorte Nestor Kirchner ammonì nel 2003 alle Nazioni Unite che "i morti non possono pagare i debiti". L'allora Presidente Kirchner spiegò che l'austerità non avrebbe mai generato una ripresa in Argentina e giurò di non anteporre gli interessi dei banchieri a quelli dei cittadini.

"Sento che l'Europa non capisce questo", ha detto la Kirchner.


Guardiamo alla Spagna: "Come si fa ad avere la crescita se la gente perde il lavoro, i salari vengono tagliati, le case messe all'asta e i benefici sociali ridotti?"

Ho letto che il 10 per cento dell'impiego pubblico verrà tagliato, assieme a 50 mila posti letto negli ospedali, ha detto. "Non si può sostenere un'economia o una società in queste condizioni", ha ammonito.




In Europa "c'è un'incredibile crisi speculativa", aggiunto, "qualcosa che noi conosciamo bene". Confutando l'idea che in Europa ci sia un'eccessiva spesa pubblica, ha ricordato che ci sono stati i salvataggi bancari, come quella della Bankia in Spagna, che era amministrata dall'ex direttore del FMI Rodrigo Rato. Rato "era solito impartirci lezioni" sulla politica economica, ma la sua banca ha un buco di 230 miliardi di euro.

"C'è stato un incredibile salvataggio delle banche, così che queste hanno potuto disimpegnarsi dalle posizioni difficili" nelle nazioni sud europee, ma si tratta "delle stesse banche che hanno prestato i soldi" a quei paesi!




È proprio "come l'Argentina nel 2001", quando i predatori finanziari stranieri imposero "mega-swaps" e salvataggi a condizioni usuraie, promettendo che ciò avrebbe blindato il paese dalla crisi. Fino all'ultimo i finanzieri proclamarono che l'economia fosse veramente "solida". Era una frode, e gli argentini ne furono vittima.
Il Presidente argentino ha parlato alla vigilia del pagamento di 2,3 miliardi di dollari ai possessori dei bonds Boden-2012, rilasciati in cambio dei soldi congelati nel "corralito" imposto nel 2001 dal folle ministro delle Finanze Domingo Cavallo. La Kirchner ha sfruttato l'occasione per documentare come il debito estero, a cominciare dal famoso prestito dei fratelli Barings nel 1811, è stato usato per saccheggiare il paese, dettagliando come l'"aritmetica dei banchieri" ha costretto l'Argentina a pagare e pagare ma il debito cresceva sempre.
Sul proprio sito Facebook, la Kirchner ha pubblicato tabelle del governo che mostrano come tutti i parametri finanziari, economici e sociali sono migliorati dal 2002 ad oggi. Il debito pubblico è sceso dal 166% al 41,8%, il PIL è raddoppiato, gli interessi sul debito sono passati dal 21,9 al 6% del bilancio, il salario minimo è cresciuto otto volte, il numero dei poveri è sceso dal 48 al 7%, il debito delle province dal 21,9 al 6,9%. Sono cifre da spiattellare in faccia a chi dice che se l'Italia esce dall'Euro "farà la fine dell'Argentina".
 
anche in casa massonica si sta muovendo qualche dissenso
e c'è chi vuole uscire dalla crisi depressiva;
eggià dopo 20 anni di stagnazione
ora siamo in profonda recessione con repressione fiscale
e le aziende del nord fuggono in croazia in svizzera in austria

ovunque è meglio dell'italia

[ame="http://www.youtube.com/watch?v=7o-VqxqEPTk&feature=relmfu"]Gioele Magaldi - YouTube[/ame]
 
27/07 12:29 - Come uscire dall’Euro e vivere felici (o quasi)

Prove tecniche di complottismo.

Roberto Malnati
Le dichiarazioni di Mario Draghi che ieri ha assicurato che la Bce difenderà con ogni mezzo l'euro non sono state bene accolte dalla stampa tedesca.
La Bundesbank resta contraria al programma di acquisti di bond della Bce e lo rende noto tramite un portavoce della banca centrale tedesca all'indomani del messaggio a difesa dell'euro lanciato dal presidente della Bce, Mario Draghi, che ha alimentato le aspettative che l'istituto di Francoforte possa riprendere il programma di acquisti.
"La Bundesbank continua a essere contraria al programma".​
Ok cara Bundesbank, il gioco è tuo, il pallone è tuo, le regole sono tue. E noi qui non ci stiamo proprio divertendo. Proviamo a cambiare le regole ?
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=f24MmRnd4lo&feature=channel&list=UL]VolPirates 27-07-2012 - A cura di Maurizio Piglia & Roberto Malnati- YouTube[/ame]


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Maroni: "Un referendum sull'euro nel 2013"


Il segretario del Carroccio lancia la proposta contro la moneta unica e sottolinea che si tratta di un'iniziativa che in Europa "non è affatto isolata. A fine agosto presenteremo in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per abbinare alle Politiche del 2013 un referendum consultivo nel quale i cittadini italiani possono esprimersi sull'euro. Voglio raccogliere milioni di firme"


Mercoledì, 15 agosto 2012 - 09:04:00
Maroni: "Un referendum sull'euro nel 2013" - Affaritaliani.it


la divulgazione del prof.Bagnai sta facendo effetto
insegnare alla gente la verità fa compieere scelye differenti imposte fascistamente dai pooliticastri italioti
 

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