EURO: solo i microcefali non capiscono ancora

Grecia, ora Tsipras è davvero un eroe. Contro la dittatura finanziaria







Non sono mai stato un fan di Tsipras, però devo dire che questa volta è stato bravissimo. Un leader che ha il coraggio di pronunciare le parole che pubblico qui sotto merita rispetto:
“Chiedo a voi di decidere – in nome della sovranità e della dignità che la storia greca richiede – se noi greci dobbiamo accettare un ultimatum dai fini estorsivi che impone una severa e umiliante austerità senza fine e senza la prospettiva di poter reggerci di nuovo sulle nostre gambe economicamente e socialmente. Il popolo deve decidere liberamente se accettare o no il ricatto”.
Tsipras ha avuto molto coraggio e tocca il cuore del problema. L’Unione europea, il Fondo monetario internazionale e la Banca Centrale europea conducono da tempo una politica il cui scopo non è di rilanciare l’economia dei singoli Paesi europei tantomeno di “salvarli” ma di perseguire un disegno politico che mira a schiacciare i singoli Stati, a spazzare via lo stato di diritto, la democrazia, la sovranità, la libertà economica, la sicurezza sociale.

Tutti quei valori che i popoli europei hanno faticosamente costruito dopo gli orrori della Guerra mondiale.
Gli italiani non devono illudersi e tanto meno gli spagnoli, i portoghesi, gli olandesi, i belgi, persino i francesi: quel che accade oggi ai greci, domani toccherà anche a loro.
Ricorrendo a un referendum, il premier greco Tispras rende responsabile l’intero popolo com’ è giusto che sia in democrazia.
Decidano i greci se vogliono essere schiavi per sempre o continuare ad essere liberi, anche a costo di sfidare le ire dei veri potenti di questa terra e l’inevitabile bufera finanziaria che si abbatterà su di loro e che quei potenti vorranno per ammonire gli altri popoli a non osare altrettanto.
La sfida è davvero tra una nuova forma di dittatura e la democrazia.
E mi auguro di cuore che i greci abbiano la forza e il coraggio di indicare agli altri popoli la retta via.
Viva la Grecia, viva la libertà, viva la democrazia.
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Ok ok e con il rispetto delle regole, piuttosto che il rendersi conto che quando si fa parte di una federazione di stati, la UE, comporta anche fare dei compromessi, anche fastidiosi ma necessari?...tipo la pensione a 67 anni non mi sembra così improbo da sopportare, visto che io ci andrò forse ad oltre 70 anni.

E poi è troppo comodo essere eletti con largo suffragio dal popolo e poi non farsi carico delle responsabilità che ne derivano, rimandando la decisione finale al popolo quando ormai no sai più che pesci pigliare.

Tra l'altro il referendum mi risulta che sia illegittimo e anche basato sull'accordo del 25 giugno e non su quello del 26, ovvero quello su cui alla Grecia venivano concesse ulteriori facilitazioni su tagli e fisco.
 
Ultima modifica:
dunque fammi capire
l'EU offre i 35 mld necessari per pagare i debiti che la grecia ha con le banche

al popolo greco niente solo austerity

la troika è stata davvero generosa.....

in pratica così riescono a spostare tutto ma proprio tutto il debito sugli europei senza fare una piccola concessione ai greci
 
dunque fammi capire
l'EU offre i 35 mld necessari per pagare i debiti che la grecia ha con le banche

al popolo greco niente solo austerity

la troika è stata davvero generosa.....

in pratica così riescono a spostare tutto ma proprio tutto il debito sugli europei senza fare una piccola concessione ai greci

Io non ho detto che la troika sia stata generosa, ho scritto altro.
 

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