patt
Forumer storico
carrodano ha scritto:ciao pat
petrolio a 72
deve essere stato il discorso di bush
comunque ho tenuto le tenaris
PETROLIO: SCENDE CON PAROLE BUSH, MA RESTA TIMORE IRAN/ANSA
(ANSA) - ROMA, 25 apr - Le parole pronunciate dal presidente Usa George W. Bush frenano le quotazioni petrolifere, che scendono sotto la soglia dei 73 dollari, archiviando la seduta londinese in calo di 7 cents a 72,93 dollari al barile, e quella newyorkese dello 0,6% a 72,90. Ma non durerà a lungo, almeno secondo gli analisti, secondo i quali il discorso del presidente non avrà un effetto prolungato: dall'Iran continuano infatti a giungere messaggi che lasciano intendere il possibile utilizzo dell'arma del greggio in caso di sanzioni. E a questo si aggiunge l'evacuazione parziale decisa oggi da Exxon di terminale petrolifero in Nigeria per paura di nuovi attacchi. La ricetta proposta da Bush per calmierare i prezzi della benzina negli Usa è solo "una brillante mossa politica: la sospensione dei rifornimenti alle riserve strategiche nazionali, infatti, non porterà nessuna differenza in termini di prezzo della benzina visto che le riserve sono quasi piene", afferma un analista, ricordando che le riserve statunitensi erano a quota 700 milioni di barili prima degli uragani Katrina e Rita, che hanno costretto l'amministrazione di Washington ad intaccarle. Ad oggi le riserve sono inferiori di 13 milioni di barili rispetto al periodo immediatamente precedente agli uragani. "L'annuncio dello stop di rifornimenti alle scorte è senza senso, perché sono piene al 98%", sottolinea James Ritterbusch, presidente della Ritterbush & Associates. Sulle quotazioni - spiegano gli analisti - resta la minaccia iraniana, che rischia di far impennare il prezzo del greggio fino a nuovi record. Ad agitare il mercato è infatti il timore che l'Iran decida di usare il greggio come arma di difesa, rallentando le proprie esportazioni, se l'Onu dovesse imporre delle sanzioni. Inoltre il mercato reputa non rassicuranti le affermazioni dell'ayatollah Ali Khameini, secondo il quale Teheran è pronto a condividere il proprio know how sul nucleare con altri Paesi. Proprio le tensioni fra Occidente ed Iran hanno consentito nei giorni scorsi al greggio di mettere a segno nuovi record storici sia a Londra che a New York. Al fronte iraniano si aggiunge poi, alimentando le preoccupazioni del mercato, l'acuirsi degli scontri in Nigeria, dove gli attacchi ad impianti petroliferi si moltiplicano. Proprio oggi la Exxon, per paura di un agguato, ha deciso di far evacuare parzialmente una delle sue installazioni nel Paese. (ANSA).