magnolia651
Vediamo come butta oggi
Certo, pensa però che bello se tutti i problemi del mondo si "risolvessero" esattamente nel modo in cui gli indici borsistici (in particolare Usa) risolvono i loro.
Se dovessimo "desumere" l'andamento delle cose REALI da come vanno gli indici, allora ad esempio dovremmo dire che in Giappone - tempo 15 giorni - e i reattori sono stati perfettamente riparati e ripristinati, la radioattività è scomparsa, le case son state ricostruite, gli evacuati son già tutti tornati, il 30% di deficit elettrico è già stato recuperato ecc. ecc.
In Libia e nell'intero NordAfrica tutto è tornato normale e non ci son più preoccupazioni per il petrolio e per ogni sorta di approvvigionamento energetico...
per non parlare di come son stati digeriti tutti i dati macro di questi giorni (vogliamo riproporli uno per uno, please ?).
Insomma, a seguire gli indici sembrerebbe sempre che quando si è troppo tirati scatta "Scherzi a Parte", uno spavento, tempo qualche giorno, arriva il cartello che avvisa appunto trattarsi di uno scherzo, due risate e di nuovo come prima, appunto non più "tirati"...
Ma che bello se la realtà andasse davvero così...
se ogni problema durasse il tempo di uno schiocco delle dita...
se non lasciasse MAI conseguenze, compresi perfino gli incidenti simil Chernobyl ...
(per inciso, la cappa mediatica calata improvvisamente sul Giappone è inverosimile, sembra che davvero la verità sia stata immolata sui più lerci e torbidi degli altari...).
Io son convinto che in realtà gli indici Usa siano semplicemente la loro "INPS", la differenza tra loro e noi sta tutta lì. I nostri indici non serve a nessuno che stiano in piedi perchè la Borsa (oserei dire per fortuna) non deve dar da mangiare quasi a nessuno (e quei pochi sono in gran parte lestofanti ), in Usa invece se crollassero sarebbe l'equivalente del nostro istituto previdenziale che chiudesse bottega...
Ma questo implica anche capire cosa significherebbe il giorno in cui non si riuscirà più a tenerli in piedi....
Saluti
Cogito, mica hai detto boiate. Il fatto è che qui non si scende e da loro si sale, quindi occorre mettere da parte l'analisi macro e guardare i grafici tappandosi il naso, un po' come quando si va in cabina a votare.