Io ho fatto la tesi di laurea sulle riforme promosse dai governi Amato e Ciampi agli inizi degli anni '90 del secolo scorso.
Amato era il ministro del Tesoro del governo Craxi, quindi fu complice della bancarotta del sistema Italia: questa è la sua vera colpa, non il prelievo forzoso sui conti correnti.
Il governo Amato, tuttavia, fece delle riforme fondamentali che impedirono il fallimento dello Stato italiano: può piacere o non piacere, ma è così.
Il governo Amato istituì i tributi locali (Ici) responsabilizzando gli enti locali nella gestione della finanza pubblica.
Trasformò le USSL in ASL, introducendo il rispetto del vincolo di bilancio nella gestione della sanità pubblica.
Avvio il processo di privatizzazione degli enti pubblici economici, smantellando il sistema delle partecipazioni statali.
Fece la legge bancaria trasformando le banche da enti pubblici in aziende concorrenziali.
Amato ci salvò: questa è la realtà delle cose.
Per carità, da allora galleggiamo, però, per lo meno, non siamo affondati.