il fattore umano
Forumer storico
La NATO è intervenuta in Libia su mandato del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.A est a me vengono in mente i bombardamenti in serbia e kossovo...
A sud la libia.
In Serbia e Kosovo l'intervento è stato legittimato dal cd. diritto di ingerenza umanitaria, una fattispecie estremamente discutibile.
Tuttavia in Serbia e in Kosovo era davvero in corso un genocidio (basti ricordare il massacro di Srebrenica).
La guerra della NATO contro la Serbia, quindi, poteva essere qualificata come una guerra-sanzione.
In Donbass non c'è un genocidio in corso, nonostante le asserzioni di Putin: gli osservatori internazionali (soprattutto ONU) hanno certificato che in Donbass vi sono violazioni dei diritti umani commesse da entrambe le parti, ma non un genocidio.
La guerra di Putin non è una guerra-sanzione, bensì una guerra-rivoluzione, cioè una guerra attraverso la quale una Grande Potenza vuole modificare l'ordine giuridico internazionale con la forza: si è parlato, al riguardo, di guerra-struttura, cioè di una guerra iniziata al fine di strutturare in modo diverso i rapporti tra le Grandi Potenze nell'Est Europeo.
Le guerre in Libia e in Serbia avevano lo scopo di abbattere determinati governi ritenuti liberticidi e violatori sistematici dei diritti umani.
La guerra in Ucraina ha lo scopo di annettere alla Russia un determinato territorio: è una guerra di conquista, non una guerra-sanzione.
Questa è la peculiarità del conflitto in corso, il quale ripropone il tema della "potenza" come elemento fondamentale nei rapporti tra gli Stati al posto del "diritto".