... Io sono investito al 40%, ribilancio una volta al mese e, in tal modo, taglio la volatilità: adesso la performance da inizio anno è -8% (+2% di dividendi = - 6%).
Il mio broker ha ridotto i danni.
In caso di ulteriore discesa, aumenterò l'esposizione, ribilanciando non solo tra le azioni, ma anche tra azioni e liquidità.
Se si salisse, invece, liquiderò alcune azioni.
Saltabecco qua e là per i forum, ma queste sono le cose che mi interessano maggiormente
Il trading, invece no. Seguo i vari thread, spesso pura curiosità, talvolta ne traggo qualche spunto, ... ma non è più nelle mie corde
Un po' per ragioni anagrafiche, un po' perchè oramai ho scelto di non operare più per me, seguo ed opero per familiari, seguo per qualche amico, ... e devo quindi sforzarmi di essere il più attento e responsabile possibile
Personalmente non ho una lira, non mi interessa, ho un rapporto stranissimo col denaro
Il mio l'ho già dato alle figlie per un loro più facile e veloce affrancamento
Io e mia moglie viviamo delle nostre pensioni
L'Ftse Mib perde dall'inizio dell'anno il 22%
L'S&P 500 "solo" il 17%
Quindi complimenti per il tuo -6%
Io, con la gestione che mostro qui su Investire Oggi sto messo meglio, ... ma c'è il trucco
Non ho cominciato da inizio anno ma con ingressi scalettati a partire dal 19 aprile quindi stare meglio sarebbe ovvio :
- coi mercati che scendono anche la vecchina che prende la pensione e la mette sotto il materasso fa meglio degli indici e meglio di noi
- cioè bastava essere liquidi per fare meglio
- "+" o "-" rispetto ad uno zero significa poco : confrontiamoci con l'inflazione, un -6%, allora diventa un -15%
Ora la mia parte azionaria (50%) ha beta = 1 quindi seguirà le sorti del mercato italiano (e possono essere dolori) ma vedremo poi a consuntivo
Il rimanente 50% circa è su un Btp Italia indicizzato all'inflazione italiana che secondo me, in un contesto come l'attuale, è il vero benchmark da battere. L'inflazione, non gli indici che batte pure la vecchina di sopra. Non ho ancora preso dividendi perchè gli acquisti sono stati tutti effettuati "ad catzum", senza alcuna fisima da trader, esattamente allo stacco dei dividendi, quindi quelli per l'esercizio corrente devono ancora essere staccati
Ho comunque uno yield, calcolato rispetto ai prezzi di acquisto,
superiore al 5% netto che unito alla protezione della rimanente parte indicizzata all'inflazione potrebbe proteggermi abbastanza, ... o almeno in buona parte
Si, enfatizzo l'aspetto rendita da dividendi e da cedole ignorando praticamente le variazioni del portafoglio non avendo alcuna intenzione di vendere : il trading infatti l'ho escluso
Ma, solo per trasparenza perchè a me la cosa non interessa o, se vuoi, solo per confrontarci, starei sotto del 2%
Non ho alcun consulente, è tutta farina del mio sacco, circa 35 anni di esperienza
Occhio che "il nemico" è appunto l'inflazione non lo zero o un indice di borsa
Non riequilibro, perchè per importi minimi, esempio 1000€ spostati da azione A ad azione B, chi come me paga 19€ ad operazione, sommandoci pure la Tobin Tax, significa perdere subito il 4% circa
Riequilibrerò alla mia maniera, reinvestendo eventualmente i proventi da dividendi/cedole
Massima attenzione ai costi
