Sabato, discussioni libere. Ne approfitto
Mi sono imbattuto in questo. Uno tra i 100 interessantissimi temi che si potrebbero ricavare dal report del Censis :
"Il costo dei grandi eventi della storia: l’inceppamento dei meccanismi proiettivi e la malinconia sociale.
Quella del 2022 non sembra però una Italia sull’orlo di una crisi di nervi, segnata da diffuse espressioni di rabbia e da gravi tensioni sociali. Ma i meccanismi proiettivi tipici di una rampante società dei consumi, che in passato spingevano le persone a fare sacrifici per modernizzarsi, arricchirsi e imbellirsi, hanno perso presa e capacità di orientare i comportamenti collettivi. Prevale piuttosto la voglia di essere se stessi, con i propri limiti. Gli italiani non sono più disposti a fare sacrifici: l’83,2% per mettere in pratica le indicazioni di qualche influencer, l’81,5% per vestirsi secondo i canoni della moda, il 70,5% per acquistare prodotti di prestigio, il 63,5% per sembrare più giovani, il 58,7% per sentirsi più belli. E il 36,4% non è disposto a sacrificarsi per fare carriera nel lavoro e guadagnare di più. Complessivamente, 8 italiani su 10 affermano di non avere voglia di fare sacrifici per cambiare, diventare altro da sé. È l’astuzia operativa della soggettività che, nel flusso degli eventi inattesi degli ultimi anni, adesso esprime una inedita impermeabilità ai miti proiettivi, che può tracimare nell’esplicita rinuncia all’autopromozione individuale. Il bilancio? L’89,7% degli italiani dichiara che, pensando alla sequenza di pandemia, guerra e crisi ambientale, prova tristezza, e il 54,1% ha la forte tentazione di restare passivo. È la malinconia a definire oggi il carattere degli italiani, il sentimento proprio del nichilismo dei nostri tempi, corrispondente alla coscienza del
la fine del dominio onnipotente dell’«io» sugli eventi e sul mondo, un «io» che malinconicamente
è costretto a confrontarsi con i propri limiti quando si tratta di governare il destino."
La fine del dominio onnipotente dell’«io» sugli eventi e sul mondo, un «io» che è costretto a confrontarsi con i propri limiti
L’Italia post-populista e malinconica | CENSIS