Fortezza Bastiani - elaborazione di trading systems, analisi ciclica, onde di Elliott

Ma sono solo categorie mentali che servono per distinguere le intenzioni ed eventuali le pene se si arriva a processo.
Sì, però genocidio e crimini contro l'umanità sono cose diverse.
Il soggetto passivo dei crimini contro l'umanità è il singolo individuo; il soggetto passivo del genocidio è il gruppo sociale.
Lauterpacht era contrario alla giuridicizzazione del reato di genocidio, perché sosteneva - secondo me a ragione - che era impossibile stabilire quando un insieme di singoli individui diveniva un gruppo sociale.
Lemkin, invece, riteneva che l'enormità dei crimini nazisti richiedesse un reato ad hoc (il genocidio, per l'appunto).

Distinguere le intenzioni, comunque, è fondamentale per punire un'azione: l'omicidio colposo, l'omicidio doloso, l'omicidio premeditato sono atti diversi con gravità diversa.
 
..." il genocidio richiede l'intenzione di sterminare un intero gruppo sociale in quanto tale, non l'intenzione di sconfiggere un nemico a qualsiasi costo."

Non ho competenze giuridiche (per quanto anche in casa sia accerchiato dai giuristi) la mia analisi (diresti anali) e' basata sul buonsenso (diresti malsenso). Gli "azzeccagarbuglismi" li ho trovati decisamente indigesti dai tempi covid, quando chi si vaccinava "proteggendosi" pretendeva che tutti seguissero obbligandoli, ma senza obbligarli. Percio' i giri di parole per negare l'evidenza, li concimo con quel poco che posso, nei limiti della mia fisiologia.

Riguardo Hamas mi chiederei (per esempio) chi li finanzia, perche' ci sono dichiarazioni dei leader sionisti che ritengono tale organizzazione funzionale allo scopo d'israele.
Quando al celebratissimo 7 ottobre, vidi le immagini dei deltaplani, capii (lo dico a dimostrazione dei miei limiti) che era una messinscena: dove si erano esercitati? Mah! In seguito lessi che la maggior parte dei morti erano frutto dell'intervento volutamente ritardato e sconsiderato dell'idf. Per tacere sulla possibilita' di permeare un confine tanto capillarmente monitorato.

Ma torniamo ai palestinesi: le basi del loro genocidio sono la dichiarazione Balfour (1917) e la Haavara' del 1933.
Da li in poi esistono prevalenze di provocazioni e reazioni che possono essere evidentemente valutate con metri diversi.
Chi vincera' scrivera' nei libri di storia per le scuole, la verita' da mandare a memoria, con buona pace delle ingiurie che adesso, mentre noi discettiamo comodi al calduccio, in Gerusalemme est, cigiordania, gaza, i palestinesi ricevono senza diritto alcuno, nemmeno a reagire.
 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Back
Alto