Certo è che sull'umanità incombe la paura della guerra.
Varrà anche in questo caso il motto borsistico, assolutamente cinico, "Comprate sui cannoni"?
L'Iran è sempre stato il grande nemico degli Stati Uniti d'America.
La storia dell'Iran e degli sciiti è affascinante.
Le rivoluzioni affascinano sempre.
Grandi rivoluzioni hanno attraversato la storia dell'umanità: la rivoluzione inglese (e la proclamazione del
Bill of Rights), la rivoluzione americana (e la promulgazione della prima carta costituzionale veramente contemporanea), la rivoluzione francese (e l'affermarsi del principio di sovranità popolare in luogo del legittimismo), la rivoluzione russa (e l'imposizione della dottrina comunista come credo dello Stato), la rivoluzione tedesca dei consigli (e il riconoscimento dei diritti sociali come pretese giuridiche).
Però, un fascino particolare in me l'ha sempre suscitato la rivoluzione iraniana di Khomeyni.
Nel mondo sunnita non esiste un clero strutturato (com'è quello della Chiesa cattolica): le assemblee dei fedeli eleggono un loro iman, che è colui che guida la preghiera nell'assemblea.
Nel mondo sciita, cioè in Iran, invece il clero si è organizzato in una struttura gerarchica (gli ayatollah).
La rivoluzione degli ayatollah, guidata da Khomeyni, è stato il primo vero esempio di "rivoluzione conservatrice": un popolo di giovani colti, istruiti (perché tali erano gli iraniani all'epoca della caduta dello Sciah), decise di fare una rivoluzione sociale per riportare le lancette dell'orologio indietro di 1.000 anni.
Questo fatto ha sempre destato e suscitato in me uno stupore enorme.
Qui Franco Cardini (uno studioso che ha sempre avuto l'orologio indietro di mille anni, famoso perché, non appena nominato consigliere RAI in quota Alleanza Nazionale, affermò di non avere mai visto la televisione in vita sua) descrive bene la figura di Khomeyni
Passato e Presente - S2017/18 - L'Iran Di Khomeini - Video - RaiPlay
Ciò che mi ha anche colpito della rivoluzione iraniana è stata la guerra Iran-Iraq: tale guerra mi ha ricordato la battaglia di Valmy, vinta dall'esercito rivoluzionario francese (un esercito popolare di contadini) contro l'esercito prussiano, formato da professionisti e militari di carriera.
Saddam Hussein e l'Iraq erano potentissimi (armati dagli USA, all'epoca).
L'Iran di Khomeyni, ciononostante, uscì di fatto vittorioso dalla guerra.
Questo il libro consigliato da Cardini per conoscere meglio la figura dell'ayatollah Khomeyni
https://www.amazon.it/racconto-risveglio-biografia-politica-spirituale/dp/8890296615