AH si ?da chi ?dagli stessi che l'hanno distrutta ? Dobbiamo essere consapevoli che se nn lo facciamo NOI questi escono dalla porta e rientrano dalla finestra
Che si fa? Si dà l'assalto agli ospedali come fossero un fortino del nemico?
La sanità italiana NON è distrutta e non è neppure sottofinanziata (bisogna tenere conto che si stima un 30% di sprechi/inefficienze).
I finanziamenti ammontano a poco più del 6% del PIL per la spesa sanitaria pubblica, mentre la spesa sanitaria complessiva (pubblica e privata) arriva circa al 9%.
Noi giriamo sempre su quelle percentuali, da 20 anni a questa parte (e va bene così).
Il vero problema è l'organizzazione: il coronavirus ha evidenziato carenze organizzative a ogni livello.
Inoltre, occorrerà mettere mano al titolo V della Costituzione e ridefinire bene i rapporti tra lo Stato e le Regioni, perché il nostro "regionalismo" crea più problemi di quanti non ne abbia risolti.
E poi bisognerà - finalmente, perché se ne parla da anni - potenziare la medicina territoriale per evitare la concentrazione di tutte le attività negli ospedali: questa riforma, che farebbe risparmiare molte risorse, è tuttavia difficile da realizzare, perché negli anni gli ospedali si sono caratterizzati come centri di potere e di interesse, e non sarà facile "territorializzare" alcune attività.
Ma non credo sia il caso di espugnare con la forza la sede di un'Asl o di farsi esplodere nella sala d'aspetto del medico di famiglia